Greenstyle Sostenibilità Consumi Punti neri: rimedi naturali e maschere per rimuoverli

Punti neri: rimedi naturali e maschere per rimuoverli

Punti neri, rimedi naturali e maschere per rimuoverli: ecco come si forma questo inestetismo e come combatterlo in modo efficace.

Punti neri: rimedi naturali e maschere per rimuoverli

Fonte immagine: Pexels

I punti neri rappresentano non solo uno degli inestetismi più diffusi nella popolazione, ma anche uno dei più difficili da trattare per ottenere risultati duraturi. Queste minuscole impurità della pelle tendono a formarsi continuamente e, oltre a generare comprensibile imbarazzo, richiedono un impegno costante per la loro progressiva diminuzione. Ma cosa determina questo problema estetico, quali sono i migliori rimedi naturali per trattarlo e quale maschere applicare?

Il problema dei punti neri non dovrebbe mai essere sottovalutato poiché, nel tempo, può dar luogo a inestetismi permanenti per la pelle. È il caso dei pori dilatati, una delle problematiche estetiche più difficili da trattare. Per questa ragione, prima di lanciarsi in ritrovati casalinghi, è sempre necessario chiedere il parere del proprio dermatologo di fiducia.

Punti neri: cosa sono e perché si formano

Punti neri, cerotto

I punti neri non sono altro che l’accumulo di impurità all’interno dei pori della pelle, caratterizzati da un colore molto scuro e da una consistenza dura e secca. Questo inestetismo, che si presenta con piccoli pois circondati da pelle arrossata, è noto anche con il termine di comedoni aperti. La formazione non è infatti molto differente a quella di più classici brufoli: un eccesso di sebo e altre sostanze ostruisce il poro cutaneo. A differenza di questi ultimi, che si caratterizzano per una consistenza biancastra, l’estremità superficiale del poro risulta aperta e dilatata, perciò esposta agli agenti esterni.

È proprio il contatto con gli agenti esterni, come l’aria oppure i batteri, che porta la porzione finale dell’accumulo sebaceo a seccarsi e scurirsi, determinando il fastidioso disturbo. I comedoni neri infatti hanno quasi sempre origine da un precedente comedone bianco: l’accumulo di sebo, batteri, pelle morta e sporco genera una pressione sul poro, determinandone la sua dilatazione.

I punti neri sono molto comuni in età adolescenziale, quando gli sbalzi ormonali dovuti alla pubertà portano a un’iper produzione di sebo. Ma perdurano anche in età adulta, anche perché la pelle diventa meno elastica, i pori faticano a restringersi e si vengono a formare dei veri e propri micro-serbatoi di sebo, microorganismi e detriti ambientali. Le aree più colpite sono la zona a T del volto, naso, la porzione interna dell’orecchio, le spalle e la schiena. Su quest’ultima i comedoni neri possono assumere anche dimensioni molto vistose.

Punti neri: vanno spremuti?

Punti neri

L’apparizione di punti neri, soprattutto se di dimensioni rilevanti, genera spesso imbarazzo e disagio. In particolare se presenti su aree del corpo sempre esposte, come il naso, e poiché nell’immaginario comune sono associati impropriamente alla scarsa igiene personale. Per quanto una ridotta pulizia possa favorire il fenomeno, i comedoni neri si manifestano anche seguendo routine igieniche molto rigide.

Proprio poiché disturbo imbarazzante, la maggior parte delle persone cerca di eliminarli con metodi immediati e dir poco spartani, come la spremitura con le unghie. Sebbene questa azione risulti spesso efficace nel liberare il poro dal suo accumulo, il ricorso a dita e unghie può essere controproducente. Innanzitutto, si irrita la cute circostante, generando arrossamento e determinando micro-ferite. Ancora, si potrebbe contaminare l’area con conseguenti infezioni, tali da favorire la comparsa di vistose cicatrici. Ancora, la spremitura incentiva il fenomeno dei pori dilatati.

Per liberare i pori ostruiti è quindi più indicato utilizzare attrezzi appositi, come l’apposito accessorio con testa forata, il quale garantisce la corretta pressione sulla cute senza però determinare ferite. Non ultimo, è necessario investire sulla prevenzione e su corrette routine di pulizia.

Rimedi naturali per comedoni neri

Bicarbonato

Il problema dei punti neri non viene risolto semplicemente con la loro spremitura, poiché si tratta di una soluzione momentanea. Senza un’adeguata igienizzazione, il poro tornerà a riempirsi con il tempo. Vi sono però vari rimedi naturali che permettono di prevenirne o limitarne la comparsa.

Il primo passo è quello di igienizzare la pelle, affinché si eliminino microorganismi e impurità che potrebbero accumularsi proprio nel poro. Un metodo efficace è quello di avvalersi del succo di limone, data la sue note proprietà antibatteriche: è sufficiente creare un mix con dell’acqua calda, applicare la soluzione con un batuffolo di cotone, per poi risciacquare abbondantemente. Anche il bicarbonato esprime proprietà analoghe, soprattutto se si realizza una soluzione con acqua calda fino a ottenere una consistenza cremosa.

Dopo la detersione della cute, e l’eventuale rimozione dei punti neri con l’apposito attrezzo, si può procedere con la nutrizione dei pori. Per farlo, si può ricorrere all’olio di jojoba: penetra in profondità nell’epidermide e, grazie al suo carico di vitamina E, stimola la rigenerazione cutanea contrastando l’azione dei radicali liberi. Risultati analoghi anche con la camomilla, dato il suo effetto lenitivo, così come la calendula: un fiore ricco di principi attivi purificanti nonché noto per le sue caratteristiche antibatteriche e antistaminiche.

Maschere

Maschera

Il metodo più efficace per ridurre l’apparizione di punti neri è però affidarsi alle maschere. Poiché si mantengono in posa per svariati minuti, permettendo ai principi attivi di penetrare nella pelle e garantiscono risultati di lungo periodo.

La più diffusa è la maschera all’argilla: questo minerale è infatti noto per le sue caratteristiche purificanti per il poro bloccato, nonché per la praticità di rimuovere i comedoni neri già esistenti. Utili sono poi tutte le maschere a base di acido ialuronico, poiché ammorbidiscono sia la pelle che il sebo ormai secco, ma anche soluzioni calmanti a base di malva e ortiche.

È però la pulizia quotidiana a rimanere fondamentale: oltre al normale sapone, è utile una volta a settimana dedicarsi allo scrub, data l’azione esfoliante utile a liberare i pori. Al termine dello scrub si può quindi procedere con una maschera a base di bava di lumaca, poiché ammorbidente, purificante e ricca di principi attivi che prevengono la formazione di comedoni di qualsiasi tipo.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Comprendere e ridurre la carbon footprint: le strategie pratiche per un impatto ambientale sostenibile
Ambiente

La nostra impronta di carbonio, anche detta carbon footprint, misura quanto impattiamo a livello ambientale. Si parla di emissioni di gas serra derivate dalle nostre attività quotidiane, come gli spostamenti o le nostre scelte alimentari. Ma con qualche utile consiglio possiamo rendere i nostri stili di vita più sostenibili, per sostenere l’inversione del temuto cambiamento climatico.