Come pulire le orecchie al cane
Come pulire le orecchie al cane? Dotati dei giusti prodotti per la pulizia e segui alcune regole per evitare di provocare otiti e disagio al tuo animale.
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- Com’è fatto l’orecchio di un cane?
- Quando bisogna pulire le orecchie ai cani?
- Come pulire le orecchie ai cani: materiali
- Come pulire le orecchie al cane: tecnica
- Cotton fioc sì o cotton fioc no?
- Educare il cane a farsi pulire le orecchie
- Ogni quanto pulire le orecchie al cane?
- Come pulire le orecchie del cane: consigli finali
Il pulire le orecchie al cane è un’operazione che tutti i proprietari di cani dovrebbero imparare a fare. Fa parte della normale toelettatura di base del proprio animale, insieme al lavaggio di denti, occhi e via dicendo.
Questo è valido sia per la pulizia routinaria sia per quella straordinaria in caso di eccesso di cerume provocato da otiti, allergia, atopia. Ma come pulire le orecchie al cane? Ogni quanto farlo? E quale detergente usare per la pulizia delle orecchie?
Iniziamo col dire subito che è importante pulire le orecchie al cane e, in particolare, bisogna farlo in modo più frequente per quelle razze caratterizzate da orecchie lunghe. Solitamente, si capisce che è necessario procedere ad una pulizia quando l’orecchio di un cane emana un odore sgradevole e inizia a vedersi il cerume (di colore chiaro, se è scuro è importante chiedere un parere al veterinario, nella guida ti spieghiamo il perché). In commercio esistono detergenti appositi, ma è possibile optare anche per rimedi naturali, come l’olio di oliva.
Continua a leggere per scoprire, in modo approfondito, come pulire le orecchie al tuo cane.
Com’è fatto l’orecchio di un cane?
L’orecchio di un cane si compone di tre parti che, a seconda della razza, possono differenziarsi per forma e dimensioni:
- orecchio esterno, che include il padiglione auricolare ed il canale acustico esterno;
- orecchio medio, cavità ossea piena d’aria (definita “timpanica”) separata dall’orecchio esterno dalla membrana del timpano;
- orecchio interno, un sistema di vasi e canali pieni di fluidi che si immettono in terminazioni nervose piuttosto articolate.
La parte esterna dell’orecchio è invece composta dalla cartilagine: questa è rivestita da pelle, che contiene delle ghiandole (sia sebacee che ceruminose) e alcuni follicoli piliferi.
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Quando bisogna pulire le orecchie ai cani?
Le orecchie dei cani, rispetto a quelle dei gatti, tendono di base a produrre più cerume e secrezioni. Per questo motivo, bisognerebbe entrare nell’ottica di pulire con regolarità le orecchie dal normale cerume. Tale pulizia, poi, potrebbe essere intensificata se il cane in questione soffre di otite, allergie, atopie o altre malattie che comportano comunque una maggior produzione di cerume.
Particolare attenzione va prestata ai cani che hanno molto pelo all’interno delle orecchie, come nel caso del Lagotto Romagnolo, del Barboncino o del Maltese. Questo fa sì che si crei un ambiente più umido, dove proliferano maggiormente i batteri e dove il cerume finisce col rimanere incastrato in mezzo ai peli. Tutto ciò favorisce l’insorgere di otiti.
Ci sono poi alcune razze di cani in cui è più facile imbattersi in otiti o problemi di iper produzione di cerume. Pensiamo, per esempio, al Labrador Retriever, al Cavalier King Charles Spaniel, al Barboncino, al Maltese, al Carlino o, in generale, a tutte le razze con orecchie pendule, inclusi i Setter e i Segugi. Ma anche cani dalle orecchie erette come il Pastore Tedesco non sono esenti da otiti ricorrenti.
Come accorgersi se il cane ha otite?
Questi sono alcuni sintomi che il cane con otite potrebbe manifestare:
- le orecchie del cane presentano un cerume scuro (l’otite da Malassezia è caratterizzata da un cerume scuro e dall’odore di burro rancido)
- presenza o meno di pus (se l’otite è trascurata, il pus può fuoriuscire dalle orecchie, a volte striato di sangue)
- il cane scuote la testa o la gratta infastidito
- le orecchie del cane emano cattivo odore
- il cane tiene la testa ruotata se l’otite esterna si è complicata diventando anche otite media (anche con perforazione del timpano)
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Come pulire le orecchie ai cani: materiali
Se non hai mai pulito prima le orecchie del cane, magari le prime volte chiedi al tuo veterinario di mostrarti come fare. Nel frattempo procurati questi materiali:
- guanti (non indispensabili, ma se non tolleri che un po’ di cerume ti finisca sulle mani, allora meglio averli a portata di mano)
- una garza morbida (meglio del cotone idrofilo che tende a lasciare i peletti nell’orecchio)
- un detergente per pulire le orecchie del cane (esistono prodotti specifici)
- della carta o un asciugamano
Cosa usare per pulire le orecchie al cane?
Quale detergente usare per pulire le orecchie del cane? In commercio esistono dei prodotti appositi per la pulizia delle orecchie. Ci sono prodotti naturali, prodotti a base di Clorexidina, detergenti per sciogliere il cerume in eccesso: chiedi al tuo veterinario quale prodotto sia più indicato in base alle problematiche del tuo cane.
Evita il fai-da-te: utilizzare il prodotto sbagliato potrebbe provocare lo sviluppo di infiammazioni e otiti. Da evitare la pulizia delle orecchie del cane con acqua ossigenata, alcol, aceto o altri prodotti che potrebbero venirti in mente: provocheresti un’otite molto dolorosa.
E la soluzione fisiologica? È vero che, in determinati frangenti, il veterinario potrebbe consigliarti una pulizia approfondita delle orecchie in sedazione e che potrebbe utilizzare dei lavaggi con soluzione fisiologica. Se il cane è sedato è più facile riuscire poi ad asciugare bene le orecchie per evitare che il liquido ristagni creando otite. Ma si tratta di una situazione particolare.
Come pulire le orecchie al cane in modo naturale
Per pulire le orecchie al cane in modo naturale, è possibile usare un composto di acqua e aceto. In alternativa, puoi utilizzare anche dell’olio di oliva.
Altro dettaglio: mai usare acqua per pulire le orecchie del cane, perché anche in questo caso si corre il rischio di otite. Idem dicasi se porti il cane a nuotare al mare o al fiume: assicurati sempre di asciugare poi bene le orecchie.
Come pulire le orecchie al cane: tecnica
Prima di iniziare a pulire le orecchie del cane, è bene precisare che è necessario avere un cane minimamente collaborativo. Se hai un cane che ringhia o morde non appena gli tocchi le orecchie, diventa difficile fare in modo che la pulizia non diventi una lotta quotidiana.
Prendi un aiutante che ti tenga un minimo fermo il cane e poi procedi con calma:
- Imbevi la garza morbida con la soluzione detergente consigliata dal tuo veterinario
- Afferra delicatamente l’orecchio del cane e tiralo piano piano in alto, in modo da esporre la prima parte del condotto uditivo (ovviamente nei cani a orecchie erette questa manovra è in pratica già fatta, è valevole soprattutto per i cani a orecchie pendule)
- Versa qualche goccia del detergente nelle orecchie (Attenzione: manovra da evitare anche solo con remoto sospetto di compromissione timpanica. Applicare detergenti o gocce otologiche quando il timpano è danneggiato, potrebbe provocarne la perforazione)
- Massaggia delicatamente la base dell’orecchio fino a sentire un rumore di “sciacquio” (è il detergente che si muove dentro l’orecchio sciogliendo il cerume)
- Prendi la garza morbida precedentemente inumidita e, utilizzando il dito, pulisci l’interno del padiglione auricolare rimuovendo il cerume
- Ripeti la procedura fino a quando la garza non è abbastanza pulita
- Con la carta, asciuga il liquido in eccesso e la zona circostante l’orecchio
Questa manovra è valida sia per gli adulti che per pulire le orecchie di un cane cucciolo. Durante la manovra l’aiutante può distrarre il cane con un po’ di cibo o qualche premio. Se hai un cane mordace, ma devi pulirgli le orecchie o applicargli delle gocce, allora procurati una museruola efficace.
Inoltre questa manovra è valevole per tutte le razze, anche se ci sono delle differenze. Pulire le orecchie di un Barboncino, di un Maltese o un Lagotto, vuol dire spesso doversi fare largo fra tantissimi peli interni. Sarebbe meglio togliere quelli in eccesso prima di procedere alla pulizia.
Pulire le orecchie di un Bulldog francese o di un Carlino, vuol dire imbattersi spesso in un condotto uditivo più stretto e con pieghe maggiormente serrate, più difficili da pulire.
Cotton fioc sì o cotton fioc no?
Controverso l’uso del cotton fioc nella pulizia delle orecchie del cane. Qualcuno sostiene che si rischi di danneggiare l’orecchio del cane, ma se date uno sguardo al disegno sopra capirete che è praticamente impossibile danneggiare qualcosa utilizzando un cotton fioc.
Il condotto uditivo del cane, infatti, forma una sorta di angolo retto (più o meno). Il condotto è composto da una parte verticale e da una parte orizzontale che formano una sorta di “L” ampia: il timpano si trova al fondo della parte orizzontale.
Quando si inserisce il cotton fioc nel condotto verticale, al massimo si finisce col toccare l’inizio del condotto orizzontale, ma è poi impossibile per il cotton fioc arrivare a toccare il timpano perché dovrebbe piegarsi con un angolo maggiore di 90 gradi.
L’unico modo per raggiungere il timpano è utilizzare un otoscopio, inserirlo nell’orecchio, raddrizzare il condotto uditivo allineando il condotto verticale con quello orizzontale e visualizzare il timpano. Ma è una manovra che solitamente fa solo il veterinario.
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Educare il cane a farsi pulire le orecchie
Educa il cane fin da piccolo a farsi pulire le orecchie, gli occhi, il muso… Se lo abitui sin da cucciolo a farsi pulire le orecchie sarà più facile mettere in atto questa manovra anche da adulto. Il gigantesco Rufus, Mastino Tibetano dal carattere non facile, potrebbe non gradire troppo farsi manipolare le orecchie a 5 anni quando nessuno gliele ha mai toccate nella sua vita.
Questo è importante anche perché potrebbe capitare, in futuro, che al cane serva l’applicazione di gocce otologiche curative nelle orecchie.
Ogni quanto pulire le orecchie al cane?
La frequenza di pulizia delle orecchie del cane dipende dal singolo soggetto. Se è un cane che tende a produrre molto cerume, anche 2-3 volte a settimana, dipende da quanto cerume è presente. Se invece il cane ha un’otite purulenta molto dolorosa, potrebbe essere necessario ridurre un po’ il dolore e l’infiammazione seguendo le terapie prescritte dal tuo veterinario prima di cimentarsi nella pulizia, troppo fastidiosa in questi stadi.
Nel caso il cane produca poco cerume, meglio per te. Ma ogni tanto puliscile comunque, più che altro per fargli mantenere l’abitudine a questa manovra.
Come pulire le orecchie del cane: consigli finali
Se è la prima volta che ti cimenti nella pulizia delle orecchie, chiedi al tuo veterinario di mostrarti come si fa. Anche un bravo toelettatore può venirti in aiuto. Ogni quanto e come pulire le orecchie del cane, dipende da quanto cerume produce e se sia un cane con otiti frequenti. In quest’ultimo caso, oltre a risolvere nell’immediato il problema, sarebbe bene valutare col tuo veterinario un iter diagnostico per capire se alla base di tutte queste otiti ci sia un’allergia, un’atopia, una parassitosi o una malattia metabolica/ormonale.