Fornelli: pulirli con rimedi naturali
Rimedi naturali per pulire i fornelli, dal piano cottura alle griglie, passando per bruciatori e ugelli: aceto, bicarbonato e sapone di Marsiglia.
Il lavaggio dei fornelli della cucina è un’operazione ad alto livello di stress: anche i più serafici maniaci del pulito soccombono a griglie e bruciatori mai splendenti. Il risultato perfetto è quasi impossibile da raggiungere, se non spendendo importanti somme di denaro in ritrovati chimici spesso irritanti. Esistono, però, dei rimedi naturali per conciliare i desideri di brillantezza con le esigenze dell’ambiente?
Anche in questo caso, in soccorso casalingo arrivano i metodi della nonna: economici, ecologici e soprattutto pratici. Con una doverosa precisazione, però: ci si rassegni a dover ricorrere al detergente per antonomasia, ovvero l’olio di gomito.
Piano cottura e piastre
Prima di addentrarsi nella parte più difficile del lavoro, ovvero quella di bruciatori e griglie, si tratterà dell’operazione più semplice: la pulizia del piano cottura. Su questa parte dell’apparecchio ogni giorno finiscono le più svariate sostanze – dal caffè al sugo, passando per il latte – e la macchia incrostata è sempre in agguato. Vi è però un modo semplice per liberarsene: dopo aver rimosso le parti estraibili, si passi una spugna imbevuta in abbondante acqua e sale. In questo modo, si ammorbidirà lo sporco ormai secco e si potrà raccogliere gran parte delle incrostazioni. Dopodiché, si prepari una soluzione composta da due cucchiai d’aceto ogni bicchiere d’acqua, si imbeva una nuova spugna e si sfreghi delicatamente fino alla scomparsa si tutti gli aloni. Soprattutto sulle superfici in metallo laccato, l’aceto avrà una perfetta funzione brillantante. Qualora il piano cottura fossero in vetroceramica non estraibile, si immerga un panno molto morbido – meglio se in microfibra o in cotone – nella stessa soluzione.
Griglie
Le griglie del fornello, soprattutto quando scomponibili, hanno il vantaggio di poter essere lavate insieme ai normali utensili da cucina, sia a mano che in lavastoviglie. Qualora non si volessero comunque utilizzare dei detersivi inquinanti o aggressivi, si possono sfruttare i validi rimedi della nonna. Sia per le griglie in acciaio che per quelle in ghisa, è sufficiente utilizzare una spugna lievemente abrasiva imbevuta in una soluzione di due cucchiai di bicarbonato ogni bicchiere di acqua bollente, quindi passare imprimendo una leggera forza sull’area. Per quelle cromate, più soggette agli aloni, si consiglia invece l’ammollo per almeno 15 minuti in un mix di due cucchiai di bicarbonato e uno d’aceto ogni litro d’acqua. Non bisognerà passare un panno per rimuovere le incrostazioni, queste dovranno sciogliersi naturalmente in acqua. Si tamponi infine con un tessuto assorbente in microfibra, imprimendo un movimento dall’interno verso l’esterno per evitare aloni e striature.
Bruciatori e ugelli
Bruciatori e ugelli, la parte terminale e più importante dell’apparecchio, sono quelli più soggetti alle incrostazioni, alcune così importanti da bloccare i fori da cui fuoriesce la fiamma. Così come per le griglie, anche questi possono essere normalmente lavati nel normale ciclo di pulizia delle stoviglie, meglio se con un detersivo al limone oppure all’aceto. Se proprio non si volesse rinunciare alla possibilità di sfruttare un rimedio naturale, il procedimento prevede due passaggi. Si inizi immergendo i bruciatori in una soluzione di acqua e sapone di Marsiglia liquido: l’azione sgrassante eliminerà gran parte dello sporco. In caso di macchie particolarmente resistenti, si può versare direttamente il sapone sull’area e passare con una spugnetta, evitando però i movimenti circolari. Dopo aver sciacquato gli strumenti, si versi lentamente sul bruciatore dell’acqua e aceto portata ad alta temperatura: è il modo più rapido per ottenere il massimo della brillantezza.