Pulire il ferro da stiro è una necessità irrinunciabile per garantire le funzionalità dell’elettrodomestico nel tempo, assicurando anche il massimo del risultato durante la stiratura. Eppure è un’operazione che molti non conoscono o, ancora, sottovalutano. E così non solo il dispositivo si guasta a pochi mesi dall’acquisto, soprattutto a causa dell’accumulo di calcare, ma si rischia anche di rovinare i propri abiti preferiti con macchie, bruciature e strappi. Ma come pulire e igienizzare il ferro da stilo a vapore ricorrendo unicamente ai rimedi fai da te?
Prima di ricorrere ai rimedi della nonna è però necessario prendere visione delle istruzioni fornite dal produttore dell’elettrodomestico. Anche se di origine naturale, alcune sostanze normalmente utilizzate per le pulizie potrebbero non essere compatibili con i materiali e i circuiti inclusi nell’apparecchio. Per questa ragione, è sempre consigliato verificare la resistenza delle superfici.
Come già accennato, pulire il ferro da stiro è una buona abitudine utile ad aumentare la durata dell’elettrodomestico. Per quanto presente nelle nostre case ormai da parecchi decenni, questo strumento è molto delicato.
Il problema principale è rappresentato dal calcare. Alcune componenti interne dello strumento sono particolarmente delicate, poiché perennemente a contatto con l’acqua. E anche usando soluzioni demineralizzate per ridurre il rischio di accumuli di sali e altri minerali, una certa quantità di calcare si andrà comunque a depositare nel serbatoio, nei condotti della serpentina di riscaldamento e sugli ugelli per l’erogazione del vapore.
Quando l’accumulo di calcare diventa eccessivo, si consuma innanzitutto più energia. Per riuscire a riscaldare la piastra e creare vapore, in presenza di calcare i circuiti interni vengono sottoposti a un super-lavoro, surriscaldando le apposite serpentine. E oltre all’impatto maggiore sulla bolletta, le componenti interne vengono sottoposte a un deterioramento più rapido, proprio a causa di questo eccesso di calore.
Gli ugelli bloccati impediscono invece la fuoriuscita del vapore, rendendo la stiratura più complessa. La pressione del vapore stesso può portare al distacco di pezzetti di calcare, che finiscono così sui tessuti, macchiandoli.
Per igienizzare alla perfezione l’elettrodomestico, il primo passo da compiere è procedere con la pulizia della piastra. Questa superficie è a perenne contatto con i nostri indumenti e, per questa ragione, deve essere sempre splendente per evitare macchie, bruciature o pieghe.
Di frequente può capitare che la piastra si sporchi. Ad esempio, questa superficie tende a raccogliere polvere e pelucchi depositati sui tessuti, così come altri residui non immediatamente visibili a occhio nudo. Un problema frequente è rappresentato da colle, stampe e materiali plastici che rimangono appiccicati alla piastra per errori di stiratura, ad esempio passando il ferro sopra scritte o immagini di una T-shirt.
Ma come rimuovere tutti questi residui? Di seguito, qualche rimedio naturale utile proprio per le piastre dell’elettrodomestico.
Tra i rimedi naturali più noti per pulire la piastra del ferro da stiro, vi sono sicuramente sale e aceto. Due ingredienti disponibili in tutte le case, economici e facili da utilizzare, tanto che possono essere impiegati per sgrassare qualsiasi superficie.
Per il ferro, è sufficiente creare una veloce emulsione, seguendo queste facili istruzioni:
Naturalmente, si consiglia di verificare in anticipo la soluzione creata su una parte nascosta della piastra, per controllare l’assenza di aloni o di graffi dovuti all’operazione.
In presenza di aloni da bruciatura o residui di colle o stampe, la piastra del ferro può essere efficacemente pulita con il bicarbonato. Un tocco di limone invece riporterà il metallo al suo originale splendore.
Anche in questo caso, è utile verificare la resistenza delle superfici prima di applicare l’emulsione casalinga.
Così come già spiegato, il calcare rappresenta uno dei maggiori nemici per la durata nel tempo del ferro da stiro. Per evitarne la comparsa e l’accumulo, è necessario agire su due fronti: quello della prevenzione e quello della rimozione.
Per limitare la formazione del calcare nelle componenti interne del ferro da stiro, è necessario adottare alcune buone abitudini quotidiane. Dalla scelta della tipologia dell’acqua alle modalità di utilizzo dell’elettrodomestico, ecco alcuni consigli utili:
Per ridurre ulteriormente la formazione del calcare, è necessario procedere con una manutenzione ciclica dell’apparecchio. In particolare, serve pulire regolarmente sia il serbatoio dell’acqua che gli ugelli di vaporizzazione.
Per farlo, si può ricorrere sempre all’acqua e all’aceto di vino bianco. Bisogna però verificare le istruzioni del dispositivo: alcune componenti interne di vari apparecchi non sono compatibili con l’acidità tipica dell’aceto e, per questa ragione, potrebbero guastarsi. Quando questo rimedio è vietato, normalmente è riportato sul libretto di istruzioni.
Per realizzare una semplice soluzione domestica, è possibile ricorrere a:
In caso dovesse rimanere un forte odore d’aceto, si può effettuare un ciclo di risciacquo con le stesse modalità, scegliendo però solo l’acqua demineralizzata.
Non mancano sul mercato diversi ferri da stiro con caldaia esterna. Anche in questo caso è sempre indicato utilizzare dell’acqua distillata o demineralizzata, per evitare la formazione del pericoloso calcare.
Per la pulizia, ciclicamente si può ricorrere sempre a una soluzione di acqua e aceto o, ancora, di bicarbonato. Per permettere il distacco del calcare dalle pareti interne del serbatoio, è sufficiente versare il composto nello stesso, lasciarlo agire per una decina di minuti e poi rovesciare lo stesso serbatoio avvalendosi del foro di riempimento. Anche in questo caso, bisognerà sempre verificare le informazioni fornite dal produttore.
In definitiva, la manutenzione del ferro da stiro richiede sempre un’adeguata pulizia, sia delle componenti interne – come la piastra – che di quelle interne. In questo caso, il problema maggiore è rappresentato dal calcare.
Oltre al ricorso ai rimedi naturali e all’acqua distillata, per chi avesse poco tempo un alleato arriva dal limone. Per piastre poco lucide e brillanti, ma non eccessivamente sporche, si può semplicemente sfregare mezzo limone direttamente sulla piastra, per poi sciacquare con un panno inumidito d’acqua.