Prurito al cuoio capelluto: rimedi della nonna
Soffrire di prurito al cuoio capelluto è un problema molto comune, ma esistono dei rimedi della nonna in grado di alleviare il fastidio. Fra i più efficaci rientrano senz’altro l’olio di oliva e l’aloe vera, ma anche il massaggio e persino la meditazione possono aiutarti a ridurre il prurito.
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Esistono dei rimedi della nonna in grado di calmare il prurito al cuoio capelluto? E quando è il caso di consultare un medico? A tutti può capitare, una volta ogni tanto, di avvertire un fastidioso prurito alla testa. Il più delle volte si tratta di un semplice formicolio che dura non più di qualche secondo, giusto il tempo di grattare la parte interessata. Tuttavia, in alcuni casi il prurito al cuoio capelluto, che può estendersi dietro la nuca e persino al collo, può essere la spia di un problema medico che è bene non ignorare.
In effetti esistono moltissime possibili cause all’origine di questo disturbo, e spesso sono sufficienti alcuni rimedi della nonna per riuscire ad attenuare il fastidio.
In questo articolo vedremo come calmare il prurito alla testa in modo naturale e quando il prurito diventa preoccupante. Prima, però, scopriamo cosa provoca un forte prurito al cuoio capelluto.
Prurito al cuoio capelluto: quali sono le cause?
Perché ho sempre prurito al cuoio capelluto? Come dicevamo, nella maggior parte dei casi il prurito è un disturbo assolutamente passeggero e del tutto innocuo. Talvolta, però, il fastidio può essere provocato da condizioni sottostanti, alcune delle quali potrebbero stupirci.
Questo sintomo, infatti, può essere dovuto a un cuoio capelluto secco e disidratato o alla presenza di forfora, ma può anche essere provocato da condizioni del cuoio capelluto, come psoriasi, dermatite seborroica o da contatto, alopecia, presenza di pidocchi, infezioni.
Chi ha un cuoio capelluto sensibile potrebbe sperimentare maggiormente questo sintomo, ma il prurito può essere connesso anche alla presenza di malattie sottostanti, come diabete, herpes zoster, allergia o persino a cause psicologiche, come ad esempio ansia e stress eccessivi.
Insomma, come puoi notare, sono tante le possibili cause del prurito del cuoio capelluto. Di solito questo problema è accompagnato da altri sintomi, come dolore, caduta dei capelli, irritazione, rossore o presenza di vescicole piene di pus.
Prurito cuoio capelluto, 4 rimedi della nonna per alleviarlo
Conoscere le possibili cause di un disturbo può già aiutarci ad affrontarlo in maniera mirata ed efficace. Ma è possibile alleviare il prurito in modo naturale? La risposta a questa domanda dipende dalla causa sottostante.
Se il prurito è provocato da secchezza del cuoio capelluto, da stress, disidratazione, forfora o sensibilità eccessiva, è senz’altro possibile fronteggiare il problema con dei classici rimedi della nonna. Ma attenzione: prima di scegliere uno qualsiasi dei segreti di Madre Natura, è sempre necessario consultare il medico curante o un dermatologo.
Per attenuare il fastidio bisogna inoltre ricordare di lavare i capelli con acqua tiepida e non troppo calda, e applicare solo shampoo e prodotti privi di coloranti o sostanze aggressive.
Sul fronte dei rimedi naturali, esistono molti ingredienti che potrebbero aiutarci a sbarazzarci del prurito del cuoio capelluto. Vediamone alcuni.
Olio di neem
Questo portentoso olio vegetale è noto per la sua capacità di prevenire la forfora, inoltre l’olio di neem esercita anche un’azione antibatterica e antifungina. Puoi utilizzare questo ingrediente per realizzare un impacco per il cuoio capelluto irritato e secco.
Aloe vera
Un altro rimedio naturale famoso e molto apprezzato è senz’altro l’Aloe vera. Questa pianta può aiutare a ridurre la forfora e il prurito, e renderà anche più morbidi e disciplinati i tuoi capelli. Per sfruttarne le proprietà benefiche, puoi applicare il gel di aloe sul cuoio capelluto eseguendo un leggero massaggio, dopodiché lava i capelli con uno shampoo delicato.
Tè verde
Un tè verde freddo può alleviare il prurito al cuoio capelluto grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e rinfrescanti. In più, questo rimedio esercita anche un’azione antifungina e aiuta a prevenire la caduta dei capelli.
Olio di oliva
Anche l’olio di oliva, proprio come quello di neem e l’Aloe vera, può ridurre efficacemente il prurito al cuoio capelluto: questo rimedio della nonna aiuta infatti a idratare la pelle. Per godere dei suoi benefici, bisognerà scaldare una piccola quantità di olio fra le mani e massaggiare sul cuoio capelluto. Lascia agire per alcuni minuti, quindi risciacqua e procedi con il normale shampoo.
Infine, anche alcuni cambiamenti nello stile di vita potrebbero aiutarti a ridurre il prurito. Se, ad esempio, riconosci di soffrire di prurito al cuoio capelluto da stress, potresti eseguire regolarmente delle tecniche di meditazione e respirazione.
Aggiungi anche un buon massaggio al cuoio capelluto e ricorda di seguire una dieta sana e bilanciata, che includa frutta (sia fresca che secca), legumi e verdure di stagione.
Quando il prurito è preoccupante?
Abbiamo dato un’occhiata ad alcuni rimedi naturali contro il prurito del cuoio capelluto, ma quando è il caso di sottoporre questo problema all’attenzione del medico? In generale, se il problema persiste da tempo è sempre bene consultare un esperto.
Come abbiamo visto, infatti, fra le cause del prurito al cuoio capelluto rientrano anche delle patologie che è necessario individuare e trattare in maniera mirata.
Se il disturbo non dovesse risolversi nell’arco di pochi giorni o se dovesse addirittura peggiorare, parlane con il tuo dottore o con uno specialista che si occupa della salute dei capelli.
È inoltre importante rivolgersi a un medico qualora dovessi notare una maggiore caduta dei capelli e sintomi come bruciore, dolore e comparsa di lesioni cutanee.
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