I proprietari di cani e gatti perdono ore di sonno: ecco quante
I proprietari di cani e di gatti perdono ore di sonno, è quanto rivela una piccola indagine nel Regno Unito: ecco come comportarsi.
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Sono sempre più i proprietari che permettono a cani e gatti di sonnecchiare in camera da letto. Per quanto la compagnia dell’amico a quattro zampe sia in grado di garantire affetto e serenità, nel lungo periodo potrebbe avere però conseguenze sul riposo. È quanto rivela una nuova iniziativa avviata negli Stati Uniti, pronta a sottolineare quante siano le ore di sonno perdute a causa di Fufi e Fido.
Come ampiamente noto, cani e gatti seguono cicli del sonno molto diversi da quelli umani. Per gli esemplari scodinzolanti, ad esempio, il sonno notturno non è solo molto leggero, ma anche alternato: i cani, oltre a divenire immediatamente attivi dopo qualsiasi rumore, tendono ad alternare fasi di riposo e altre di attenzione. I felini, invece, sono degli animali perlopiù notturni e proprio durante le ore del riposo potrebbero generare trambusto e movimento, spinti dalla loro curiosità e dall’istinto di caccia. Dei comportamenti normali per queste specie, ma capaci di rovinare il giusto riposo al proprietario, disturbato di continuo e incline a svegliarsi più volte nel corso della stessa notte.
Hyllarys, una società britannica specializzata in tende e altri strumenti per il riposo, ha lanciato online un apposito strumento per stimare, seppure in modo generico, le ore di sonno perse dai proprietari. Chi accudisce un gatto di cinque anni, ed è solito ospitarlo a letto durante la notte, perde ben 2.188 ore di sonno, corrispondenti a 91 giorni. Un cane della stessa età, invece, comporta la perdita di 954 ore di riposo, pari a 40 giorni.
Ovviamente, questi dati non devono essere considerati come un deterrente alla compagnia di cani e gatti, bensì suggeriscono di trovare altre soluzioni per l’amico di casa durante le ore deputate al riposo. Una cuccia in tessuto morbido, da posizionare in salotto, terrà certamente Fido tranquillo per tutta la notte. Nel frattempo, per il maggiormente attivo Fufi, sarà più che sufficiente creare un percorso stimolante, fatto di giochi e piccoli premi alimentari, per tenerlo a lungo occupato. Nel mentre, alcuni studi in passato hanno dimostrato come abbracciare il cane o il gatto durante il sonno possa avere effetti positivi per l’organismo, purché per periodi limitati, come un sonnellino pomeridiano.