Produrre gomma naturale: la soluzione arriva dall’ENEA
Dai laboratori italiani dell'ENEA l'alternativa per intensificate la produzione di gomma da specie vegetali: ecco tutti i dettagli.
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Caucciù ricavato da una nuova pianta per creare gomma da utilizzare per la produzione di beni e servizi, tra cui gli pneumatici. La scoperta tutta italiana arriva dai laboratori ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, e apre nuove prospettive per un materiale molto utilizzato nell’odierno sistema economico globale.
La ricerca si è concentrata sull’individuazione di nuove piante capaci di riprodurre in tutto e per tutto le caratteristiche del materiale in questione.
I ricercatori del gruppo di Genomica del centro di Ricerca ENEA di Trisaia (Basilicata), hanno individuato la pianta che potrebbe facilitare la produzione di gomma da specie vegetali. Si tratta del taràssaco russo (Taraxacum kok-saghyz), è lui la giusta alternativa all’attuale “albero della gomma”, l’Hevea brasiliensis.
Il ricercatore ENEA Paolo Facella ha spiegato:
Per le sue caratteristiche fisiologiche e per l’altissima qualità della gomma prodotta a livello dell’apparato radicale, il tarassaco russo rappresenta una delle specie vegetali più valide e promettenti per la produzione di caucciù (il materiale idrocarburico ottenuto dall’estrazione del lattice di alcune piante, tra cui l’Hevea brasiliensis). Il nostro studio ha permesso di evidenziare numerosi geni coinvolti, direttamente e indirettamente, nella produzione e nell’accumulo di gomma nelle radici di questa pianta
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Sono già diverse le aziende nel mondo che si stanno muovendo in questa direzione. Ne è un esempio la Continental che vorrebbe sfruttare il tarassaco nella produzione degli pneumatici.