Procione si ubriaca alle bancarelle di Natale: le autorità lo uccidono
Un procione si aggira ubriaco tra le bancarelle di Natale: nonostante il carattere pacifico, è stato catturato e soppresso.
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Un procione si ubriaca dopo una visita fortuita alle bancarelle di Natale, probabilmente poiché entrato inavvertitamente in contatto con dell’alcol, ma viene catturato e ucciso. È questa la drammatica storia che ha coinvolto il quadrupede a Erfurt, in Germania: scoppia la polemica sui social network, dove molti chiedono perché l’animale sia stato soppresso.
Il tutto è accaduto qualche giorno fa, quando l’animale è sbucato da alcune bancarelle natalizie, per raggiungere una vicina fermata del tram. Dall’aspetto pacifico e per nulla aggressivo, tanto da non disturbare minimamente le persone presenti vicino alla fermata del mezzo pubblico, il procione ha mostrato un passo lento, ondeggiante e incerto: una vera camminata da eccesso di alcol. Secondo gli esperti, infatti, il quadrupede potrebbe essere entrato in contatto con della birra o altri alcolici cercando tra i rifiuti, ad esempio approfittando di fondi di bottiglia o bicchieri di plastica abbandonati.
Raggiunta una vicina gradinata, il procione si è concesso un meritato riposo, quando sul posto è giunta una squadra pronta a catturarlo. L’animale, sempre sereno e pacifico, non si è minimamente opposto all’operazione, condotta in pochissimi secondi. Convinti che la squadra di recupero fosse stata chiamata per portare l’animale in un centro di recupero veterinario, affinché potesse smaltire l’alcol prima di essere rimesso in libertà, i passanti non hanno prestato molta attenzione alla scena. Eppure l’epilogo è stato decisamente differente: poche ore più tardi, infatti, è stata diramata la notizia della sua soppressione.
Le autorità che avevano preso in carico il procione, così come riferisce Il Fatto Quotidiano, pare abbiano chiesto aiuto a un cacciatore locale per l’uccisione dell’animale. Al momento non sono ancora note le ragioni di un simile gesto, soprattutto per un animale che non ha rappresentato alcun pericolo per la popolazione, e sui social network è esplosa la polemica. In molti hanno sottolineato come la soppressione dell’animale sia risultata del tutto gratuita e immotivata, ma altri hanno giustificato la necessità della misura: il procione non è infatti un animale autoctono europeo e, dopo la sua importazione nel Vecchio Continente, è diventato una delle specie più invasive di sempre.
Fonte: Il Fatto Quotidiano