Orsetto lavatore: caratteristiche e particolarità del procione
Conosciamo meglio l'orsetto lavatore: ecco aspetto, habitat, colore del mantello, carattere e curiosità sull'animale selvatico noto anche come procione.
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L’orsetto lavatore o procione è un mammifero onnivoro di piccola-media taglia facente parte della famiglia dei Procionidi. Il Procyon lotor è originario del Nord America ed è diventato famoso un po’ per il suo aspetto, a causa della mascherina nera sul muso, un po’ per la sua abitudine di “lavare” il cibo con le zampe anteriori. Ma andiamo a scoprire habitat, carattere, aspetto, colore del mantello, peso, cosa mangia e riproduzione di questo animale selvatico.
Classificazione scientifica dell’orsetto lavatore
Questa è la classificazione scientifica dell’orsetto lavatore:
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Sottoregno: Eumetazoa
- Superphylum: Deuterostomia
- Phylum: Chordata
- Subphylum: Vertebrata
- Infraphylum: Gnathostomata
- Superclasse: Tetrapoda
- Classe: Mammalia
- Sottoclasse: Theria
- Infraclasse: Eutheria
- Superordine: Laurasiatheria
- Ordine: Carnivora
- Sottordine: Caniformia
- Famiglia: Procyonidae
- Sottofamiglia: Procyoninae
- Tribù: Procyonini
- Sottotribù: Procyonina
- Genere: Procyon
- Specie: P. lotor
Quanti tipi di orsetto lavatore esistono?
Il procione ha diverse sottospecie. Fra le più comuni ci sono:
- Procyon maynardi o procione delle Bahamas
- Procyon minor o procione delle Guadalupe
- P. insularis o procione di Tres Marias
- Procyon pygmaeus o procione di Cozumei
- Procyon goveralieni o procione delle Barbados (estinto)
- P. lotor marinus
- Procyon lotor lotor
- Procyon lotor hiruts
Queste ultime due sono quelle più diffuse.
Dove vive l’orsetto lavatore?
L’areale di distribuzione dell’orsetto lavatore va dalla parte meridionale del Canada fino ad arrivare nell’America centrale a Panama. Nel XX secolo venne introdotto anche in Francia, Germania (hanno la pelliccia più scura), nel Caucaso e in Giappone. Alcuni esemplari sono stati avvistati anche qui in Italia, cosa che ha generato un piano di cattura ed eradicazione, in quanto i procioni sono molto dannosi per la biodiversità.
Solitamente gli orsetti lavatori prediligono le foreste, ma si adattano anche a vivere in montagne, paludi, lungo le coste e anche nelle aree urbane.
Caratteristiche del procione e aspetto
La caratteristica peculiare dell’aspetto del procione è quella buffa mascherina di pelo nero intorno agli occhi, contrastata dal circostante pelo bianco (e che ricorda un po’ le maschere dei malviventi). Senza dimenticare la coda con anelli neri alternati ad anelli bianchi.
Le orecchie sono arrotondate e ricoperte di pelo bianco. Il mantello di copertura è ruvido e lungo, di colore grigio con sfumature marroni. Il sottopelo isolante è lungo 2-3 cm.
L’orsetto lavatore cammina come un plantigrado. È in grado di stare in piedi sulle zampe posteriori, ma non corre velocemente o non fa grossi salti in quanto le zampe sono molto più corte rispetto al torace. È un buon nuotatore.
A differenza di altri mammiferi, può regolare la sua temperatura corporea disperdendo il calore in due modi:
- ansimando
- sudando
Come dentatura, abbiamo 40 denti: 3 incisivi, 1 canino, 2 molari e 4 premolari (per emiarcata). Il suo senso del tatto è molto sviluppato, soprattutto le zampe anteriori sono molto sensibili e protette da uno strato corneo che diventa più morbido quando è bagnato. Ha cinque dita senza membrana interdigitale e senza pollice opponibile.
Ha una buona vista, ma non in profondità e non distingue i colori. Usa l’olfatto per marcare il territorio e comunicare. Inoltre ha un ottimo udito, percepisce fino a 50-85 kHz.
Quanto pesa l’orsetto lavatore?
Per quanto riguarda le dimensioni, l’orsetto lavatore è il più grande dei procionidi. È lungo 41-71 cm, escludendo la coda che va dai 19 ai 40 cm (media di 25 cm). L’altezza al garrese va dai 22 ai 30 cm, mentre il peso varia da 1,8 kg a 13,6 kg (media 3,6-9 kg).
Tale variabilità dipende dalle zone. I procioni più piccoli sono quelli della Florida meridionale, mentre quelli più grossi vivono nelle zone settentrionali.
I maschi pesano più delle femmine e d’inverno gli orsetti lavatori pesano il doppio che in primavera.
Riproduzione
I procioni si accoppiano fra fine gennaio e metà marzo al nord, mentre a sud si accoppiano più tardivamente. Le femmine accettano il maschio solamente per 3-4 giorni: l’accoppiamento dura più di un’ora e spesso è ripetuto.
La gravidanza dura 63-65 giorni (54-70) e solitamente nascono 2-5 cuccioli. Le femmine possono accoppiarsi già nello stesso anno di nascita, mentre i maschi l’anno successivo.
I cuccioli di orsetto lavatore nascono sordi e ciechi, ma con mascherina nera già presente. Il peso di un cucciolo di orsetto lavatore va dai 65 ai 70 grammi alla nascita. Gli occhi vengono aperti dopo 35 giorni. A 6-9 settimane iniziano lo svezzamento, il quale è completo a 16 settimane.
Comportamento e abitudini
Il procione è un animale notturno. Nuota bene, sa arrampicarsi perfettamente e può scavare anche tane sotterranee. Non è esattamente un animale solitario, ma ha uno schema sociale particolare. Le femmine imparentate spesso vivono insieme nella stessa area: ognuna sta per se, ma si incontrano nei posti dove c’è il cibo o in quelli deputati al riposo.
I maschi, sia imparentati che non, formano dei gruppi sociali maschili. I maschi tendono ad essere aggressivi con i cuccioli altrui, per cui le madri con i piccoli stanno in disparte. È un animale abbastanza furbo e intelligente.
Soprattutto nel suo areale settentrionale, il procione va in letargo.
Dieta e alimentazione
L’orsetto lavatore è un animale onnivoro. Si nutre di invertebrati, piante, pesci, anfibi e roditori. Inoltre ama la frutta fresca e la frutta secca, soprattutto noci e ghiande. Tuttavia tende a cibarsi di uccelli o mammiferi solo ogni tanto: è molto più facile per lui catturare pesci e anfibi. Quando ha a disposizione una ricca scelta di cibi, tende a diventare selettivo verso gli alimenti maggiormente graditi.
Curiosità sul procione
Ecco alcune piccole curiosità sull’orsetto lavatore:
- Non c’è nessuna differenza fra orsetto lavatore e procione: indicano lo stesso animale
- L’orsetto lavatore si chiama così perché in cattività ha la curiosa abitudine di prendere il cibo e immergerlo nell’acqua o sfregarlo nell’erba, come se lo stesse lavando. Non si sa perché lo faccia, ma di sicuro non è per pulirlo, probabilmente imita la ricerca del cibo lungo i fiumi
- Il procione non è un animale pericoloso per l’uomo in senso stretto. Non è aggressivo con le persone, ma può contribuire a diffondere malattie pericolose come la Rabbia
- I procioni possono portare diverse malattie essendo vettori di numerosi potenziali patogeni per l’uomo. Fra di esse dobbiamo annoverare la Rabbia e la Leptospirosi. A queste malattie bisogna aggiungere anche la parassitosi da Baylisascaris procyonis
- La durata di vita media di un procione in natura è di 2-3 anni, ma in cattività sono stati segnalati soggetti anche più longevi arrivati fino a 20 anni
- La velocità massima raggiunta da un procione è di 16-24 km/h
- Predatori naturali del procione sono la lince rossa, il gufo, i coyote e le aquile. Tuttavia la maggior parte dei procioni muore a causa del Cimurro
- Per quanto la prima sigla di Candy Candy ci abbia indotto in errore, l’animaletto domestico di Candy non era un gatto, ma era chiaramente un procione
- Rocket Raccoon dei Guardiani della Galassia (Marvel) è un procione antropomorfo. Ma non chiamatelo procione, se no si arrabbia e sono guai
Un orsetto lavatore come animale domestico?
Purtroppo se stavi pensando di emulare Candy Candy e di prendere un procione come animale domestico, dobbiamo deluderti: l’orsetto lavatore è inserito nella lista degli animali selvatici potenzialmente pericolosi per l’uomo. È dunque vietato detenere in casa qualsiasi genere e specie appartenente ai Procyonidae, ivi incluso il procione. Questo a meno che non si sia uno zoo o un’istituzione di ricerca debitamente autorizzata alla detenzione di questi animali.
Se proprio non puoi fare a meno di un procione, sappi che esistono molti adorabili peluche di procioni, da tenere o regalare.