Il principio di infarto è una pericolosa emergenza medica e richiede un intervento il più possibile tempestivo. I sintomi dell’infarto dovrebbero essere ben noti alla popolazione generale perché il riconoscimento delle prime manifestazioni, e di quelli che si identificano come sintomi minori, consente il trattamento immediato e riduce la possibilità di danno permanente al cuore. In altre parole, può salvare la vita al paziente.
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Sfortunatamente molti sintomi sono diversi da persona a persona: non tutti gli attacchi di cuore iniziano con un dolore toracico improvviso e schiacciante. Nei soggetti affetti da diabete, ad esempio, il dolore toracico in genere non si manifesta affatto. Il principio di infarto, tra l’altro, può manifestarsi sia durante le ore di attività, sportiva o anche lavorativa, così come durante le ore di riposo, nel tempo libero.
In genere un attacco di cuore è preceduto da alcuni segnali definiti comuni, perché sono stati osservati nella maggior parte dei pazienti. Ecco quali sono:
A questi sintomi si associano molto spesso:
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Tra tutti i pazienti, sono le donne quelle in cui si manifestano con maggiore frequenza i dolori al collo, alla spalla, alla parte superiore della schiena o all’addome.
Quando il paziente avverte il dolore toracico o altri sintomi che sono riconducibili a un principio di infarto deve, come prima cosa, avvertire il pronto soccorso medico. La stessa cosa deve fare una persona che si trova a soccorrere qualcuno che manifesta i sintomi di un attacco di cuore. Il personale del sevizio medico di emergenza può iniziare il trattamento in modo immediato anche sull’ambulanza, prima dell’effettivo arrivo all’ospedale più vicino. Inoltre il personale paramedico è addestrato per la rianimazione.
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Ritardare il trattamento sottovalutando i sintomi mette a rischio la vita. Agire rapidamente può evitare danni a lungo termine, prima di tutto al cuore. La somministrazione tempestiva dei farmaci anticoagulanti o l’inserimento di uno stent possono ristabilire il circolo sanguigno cardiaco e consentire la ripresa del paziente. Purtroppo i dati epidemiologici raccolti confermano che è la lentezza dell’intervento la prima causa di morte: circa la metà di coloro che muoiono per attacchi di cuore lo fa entro la prima ora dall’inizio dei sintomi.
Prima di tutto è essenziale mantenere la calma, quindi consentire al paziente di sedersi o sdraiarsi. Se il soggetto smette di respirare sarebbe opportuno praticare un massaggio cardiaco: chi non ha mai imparato o seguito un corso di primo soccorso potrebbe anche essere guidato telefonicamente dall’operatore del 118, per l’esecuzione di questa manovra di emergenza.
Le malattie cardiache sono prevenibili seguendo alcune indicazioni e mantenendo uno stile di vita sano e attivo:
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