Presepe fai da te: idee originali per realizzarlo con ciò che hai in casa
Con materiali nuovi o riciclati possiamo realizzare un Presepe fai da te bellissimo, da copertina. Ma vediamo qualche idea originale.
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Il Presepe, anche detto Presepio, è la raffigurazione della nascita di Gesù Bambino e si realizza nel periodo natalizio in tutte le case cattoliche. Pare che le origini siano da ricondurre a San Francesco d’Assisi, che per primo volle rappresentare la natività con un Presepe vivente a Greccio, Rieti, nel lontano 1223.
Da allora si è diffusa l’usanza di allestire la scena con statuine raffiguranti i personaggi tradizionali, narrati nei Vangeli di S. Matteo e S. Luca. Oltre alla Madonna ed a San Giuseppe, nei presepi artigianali sono infatti sempre presenti il bue e l’asinello, che scaldarono il neonato nella mangiatoia dove Gesù nacque, ma anche gli angeli ed i Re Magi.
Si uniscono a questi anche i pastori con le greggi, che andarono a rendere omaggio al Bambinello nella Notte Santa. Per tradizione nel Presepe, la figura di Gesù Bambino viene esposta alla mezzanotte tra il 24 ed il 25 dicembre. Mentre i tre Magi, che secondo la storia arrivarono a Betlemme nel giorno dell’Epifania, spesso vengono collocati già prima, sullo sfondo.
Il Presepe fai da te, una tradizione che ritorna
Da qualche anno a questa parte i Presepi sono sempre più complessi: si acquistano non solo le statuine in legno, cartapesta o ceramica, finemente decorate, ma anche gli elementi architettonici. In commercio si possono trovare infatti capanne e casette fatte da abili artigiani, ma anche fontanelle, pozzi e fuochi con luci LED, molto scenografici.
Il Presepe fai da te però sta tornando di moda, dagli albori del periodo Medievale, quando in molti realizzavano da sé ed in modo semplice le proprie natività personalizzate. Ad oggi si vuole unire spesso l’utile al dilettevole, puntando non solo su materiali nuovi, ma anche e soprattutto sul riciclo creativo di quello che si ha in casa.
Se il cartone degli scatoloni è uno dei capisaldi del buon riciclatore, da trasformare in alberelli tridimensionali, o adoperarlo per il resto della scenografia del Presepe, non disdegniamo la latta. Le vecchie lattine delle bibite possono infatti essere tagliate e utilizzate per fare stelle e cometa, puntando sui riflessi metallizzati dell’alluminio.
Come si fa a fare un Presepe
Le statuine del Presepe napoletano sono intoccabili, frutto della tradizione secolare dei mastri artigiani di via San Gregorio Armeno. Ma anche se non è pensabile arrivare a certi livelli, i personaggi della natività e soprattutto la capanna sono dettagli anche alla portata di chi non ha grande maestria con il gesso o la cartapesta.
Statuine del Presepe
Ci sono molti modi per fare le statuine del Presepe fai da te, usando i materiali di recupero che abbiamo a casa. Uno lo abbiamo già citato prima ed è usare le vecchie scatole di cartone. La prima cosa da fare è aprire lo scatolone in modo da appiattirlo e disegnare sopra le sagome, che andremo a intagliare con la taglierina.
Se vogliamo che la base sia stabile, ritagliamo un rettangolo di cartone e pratichiamo un taglietto sul lato lungo, fino ad ottenere una fenditura di 3-5mm di spessore e 1cm di lunghezza. Lo stesso faremo ai piedi della statuina, in modo da poter inserire quest’ultima nel rettangolo e avere così un piedistallo a croce.
Le statuine possono naturalmente essere dipinte con pittura ad olio o vernice acrilica e decorate finemente come preferiamo. Un altro modo per fare i personaggi del Presepe è di affidarci alle paste modellabili, come la pasta di sale o il DAS, o anche creta, argilla polimerica e alla ceramica fredda.
In questo caso dovremo avere un minimo di manualità per modellare ad arte ogni statuina, ma il risultato finale sarà certamente più soddisfacente e duraturo. Come per le figure fatte con il cartone, anche per quelle tridimensionali a base di paste modellabili, possiamo usare i colori appositi per decorare ciascun materiale e rendere volti e abiti scenografici.
Con gli scampoli di stoffa che abbiamo nel cestino del cucito e che non usiamo, possiamo anche fare dettagli in tessuto per fare sì che le statuine siano davvero speciali e molto personali.
Capanna Presepe
La capanna è una delle parti del Presepe che più attira l’attenzione ed a cui bisogna prestare un po’ di cura. Se vogliamo una grotta homemade, ci possiamo divertire con polistirolo e cartapesta. In questo modo avremo una mangiatoia bellissima dove accogliere la nostra natività fatta a mano.
Il polistirolo ci servirà per avere una base, perciò dovremo tagliare delle lastre di questo materiale ed incollarle in modo da avere l’aspetto rudimentale di una casa. Da fare, prima dei passaggi successivi, è rifilare il polistirolo in modo che non abbia spigoli, ma invece mostri angoli smussati, più facili da rivestire.
In una bacinella versiamo acqua e colla vinilica nel rapporto di 2:1, mescolando per bene e poi spennellando la soluzione sul polistirolo. Dopo di che appoggiamo delle strisce di carta di giornale o di vecchie riviste e diamo una seconda passata con il mix di acqua e colla.
Ogni volta che lo strato sottostante asciuga, possiamo applicarne un altro, in modo da dare volume e stabilità alla capanna. Solo una volta soddisfatti del risultato possiamo lasciare essiccare in un luogo asciutto e caldo della casa la nostra opera, che potremo invece dipingere il giorno dopo con vernici spray e pittura acrilica.
Una spruzzata di neve finta sul tetto della capanna del Presepe fatto a mano renderà ancora più suggestivo il lavoretto.
Come fare un Presepe su più livelli
Il Presepe su più livelli è molto bello da vedere, in quanto gioca con la prospettiva e permette di allestire un paesaggio completo attorno alla capanna. Ma naturalmente si tratta di un’opera meno semplice rispetto ad un modello tutto in primo piano. Ciò non significa che non sia però fattibile.
In questo caso è essenziale partire da un progetto, disegnando il nostro scenario ideale e provando a capire quanto spazio ci serva per attuarlo. Il secondo passaggio è la base, ossia i livelli.
Cosa occorre per fare il Presepe su più livelli
La base, come detto, è fondamentale e deve essere solida per riuscire a mantenere il peso del nostro Presepe. L’ideale è usare delle lastre in compensato ben dritte e dei pioli o dei tubi da adoperare come distanziatori e intelaiatura per fissare un livello ad un altro.
Se abbiamo previsto scale o scivoli, è questo il momento di agganciarli alla struttura, perché il passaggio successivo sarà rivestire ancora una volta tutto con la cartapesta. Dopo averla verniciata e atteso che la superficie sia asciutta, possiamo aggiungere gli elementi mancanti, come casette e personaggi, ricordandoci di fare un lavoro di prospettiva.
Le figure sullo sfondo dovranno infatti essere, in proporzione, più piccole rispetto a quelle in primo piano.
Dove appoggiare il Presepe
Una volta realizzata la capanna del Presepe, le statuine ed i dettagli della scenografia, dovremo anche sapere dove collocare l’opera. In linea di massima, scegliamo un supporto stabile, come un mobile ampio o un tavolo grande, dove alloggiare comodamente gli allestimenti.
Se alle spalle abbiamo un muro, tanto meglio, sia per una questione di stabilità maggiore, sia per usare la parete per attaccare lo sfondo. Un cielo stellato, da fare semplicemente incollando una carta dove è disegnato il firmamento, è sempre meglio di un background bianco, che potrebbe dare l’idea di un lavoro incompiuto.
La soluzione ideale è certamente appoggiare il Presepe su una superficie da incastonare ad angolo tra due pareti. In questo modo, ancora una volta abbiamo maggiore stabilità, ma possiamo anche nascondere più facilmente le spine di luci e scenografie dinamiche.