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Potatura del limone: consigli e tecnica

La potatura del limone è un'operazione fondamentale per ottenere frutti migliori e un raccolto più abbondante: ecco come eseguirla correttamente.

Potatura del limone: consigli e tecnica

Fonte immagine: Pixabay

Anche la pianta del limone, come tutti gli alberi da frutta decidui, necessita di potatura. La potatura degli alberi da frutta decidui è un’operazione fondamentale per garantire alla pianta un’adeguata quantità di luce e aumentare l’aerazione. La potatura rende i rami più resistenti e riduce il rischio di rottura a causa di frutti maturi troppo pesanti. Eseguire l’operazione correttamente garantirà frutti di qualità superiore.

A differenza di altri alberi da frutto il limone ha un legno forte che non si rompe facilmente sotto il peso di un raccolto abbondante. Inoltre i limoni maturano anche nelle zone d’ombra dell’albero, dunque non è necessario incrementare l’esposizione alla luce attraverso la potatura.

Ciononostante la potatura del limone presenta ugualmente dei vantaggi. Potare il limone periodicamente permetterà di ottenere frutti più sani e grandi. Questo agrume si trova ormai in molti orti e giardini, ma spesso produce pochi frutti e troppo piccoli proprio a causa della mancanza di una regolare potatura. Senza una potatura effettuata sin dai primi anni di vita la pianta si sviluppa troppo e in modo disordinato a discapito della fruttificazione.

Scegliere il momento giusto per potare è fondamentale per scongiurare il rischio di perdere il raccolto annuale. La potatura dovrebbe avvenire subito dopo il raccolto per dare alla pianta il tempo di recuperare prima del raccolto della stagione successiva. Chi vive in un clima caldo ha disposizione un lasso di tempo più ampio per potare il limone, ma deve prestare attenzione a non effettuare l’operazione quando le temperature sono troppo alte.

Per tutti gli altri climi i mesi ideali per la potatura del limone vanno da febbraio ad aprile. Febbraio e marzo sono i mesi migliori, a patto che non vi siano più gelate. In caso contrario è possibile potare il limone anche ad aprile, quando è appena iniziata la fioritura. Una seconda potatura estiva potrà essere effettuata da fine giugno a metà settembre. Il periodo ideale è luglio, quando il limone entra in una fase di riposo tra le due fioriture.

Limoni sull'albero
Fonte: Yellow lemons hanging on tree / Shutterstock

Come potare il limone

Per la potatura è essenziale procurarsi forbici da giardino per i rami più piccoli; cesoie per rami con un diametro fino a 3 centimetri; sega e svettatoi per rami grandi e alti. L’operazione va effettuata indossando dei guanti per proteggersi dalle schegge. Anche se il legno del limone è molto forte la corteccia è sottile e si danneggia facilmente.

Non bisogna tagliare i rami attaccati al tronco né quelli più grandi. Bisogna lasciare almeno 3 branche principali, sfoltendo quelle periferiche. L’obiettivo è preservare il collare del ramo, un cono di tessuti legnosi che ogni anno alla ripresa vegetativa riveste quelli precedenti. Il collare è fondamentale per proteggere la pianta, perché contiene delle cellule che attivano il “tessuto callo”, in grado di crescere sopra il taglio e difendere l’albero dalla marcitura.

Mai potare più di un terzo della pianta in un anno. La potatura va effettuata sin dal primo o secondo anno di vita della pianta, in modo da far crescere l’albero come si desidera. La potatura delle piante giovani può essere più drastica mentre per le piante adulte gli interventi dovranno essere più contenuti.

Non bisogna mai farsi prendere dalla fretta e potare i rami sani. Bisogna eliminare soltanto i rametti, le parti secche, morte e vecchie e i rami che crescono disordinatamente tendendo troppo verso l’alto o verso il basso. L’obiettivo della potatura è alleggerire la chioma, trovando il giusto compromesso tra estetica e fruttificazione.

I rami che hanno già fruttificato vanno accorciati. Non bisogna invece intaccare i rami prodotti l’anno precedente perché sono quelli che fioriranno e produrranno i limoni.

Bisogna asportare i polloni sul tronco o alla base della pianta con un taglio netto evitando sfilacciamenti. I polloni impediscono che al frutto arrivi il giusto apporto di sostanze nutritive. I rami vanno recisi con tagli obliqui. Un prodotto cicatrizzante cosparso sui tagli aiuterà a difendere la pianta dall’attacco di funghi e parassiti.

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