Fra i nuovi animali da compagnia (o animali da compagnia esotici), un posto di primo piano lo merita il porcellino d’India. Noto anche come cavia o cavia peruviana, si tratta di un roditore originario del Sud America, molto diffuso anche nelle nostre case. Tuttavia, prima di prendere una cavia, è bene conoscere meglio questa specie in quanta ha bisogno di una gestione e di una cura particolari.
Questa è la classificazione scientifica del porcellino d’India:
Ci sono diverse varietà di cavie peruviane, alcune a pelo corto e alcune a pelo lungo. Quelle più comunemente diffuse sono:
Le cavie sono originarie delle Ande, nella zona dell’Ecuador, Perù e Bolivia. In natura vivono nelle zone pianeggianti erbose. Prediligono le zone con erba alta, in climi asciutti e semi-aridi, con giornate temperate non troppo calde e notti fredde.
Il porcellino d’India ha un corpo tozzo, quasi sprovvisto di collo e con zampe corte. Le orecchie sono piccole e gli occhi scuri.
I denti della cavia sono a crescita continua. Questo vuol dire che per limarli ha bisogno di mangiare quotidianamente fieno a volontà e verdure. Il che vuol dire che la cavia, come il coniglio, è un animale non idoneo a chi è allergico alle graminacee.
Per quanto riguarda il mantello, esistono diversi tipi di cavia:
Come colori possono essere monocolori, bicolori o tricolori. Molto diffuse quelle nere, bianche e marroni, ma ne esistono anche di grigie. Ci sono poi le cavie nude o senza pelo.
Fra le cavie monocolori self abbiamo:
Le cavie bicolori possono essere:
Le cavie multicolori o non self possono essere:
Come peso, i maschi delle cavie possono arrivare a pesare 1.250 grammi, con una lunghezza di circa 20 cm.
I maschi delle cavie diventano fertili già a 2 mesi di vita, mentre le femmine a 5-7 settimane. Mai fare accoppiare la femmina prima di 3 mesi e mai dopo i 7 mesi se non ha già partorito prima: in questo caso si ossificano le ossa del bacino impedendo così il parto e provocando distocia, con rischio di vita per la madre e i piccoli.
La durata della gravidanza della cavia è di 63 giorni (59-72). Gà 2-15 giorni dopo il parto può tornare in calore. Da ogni parto nascono 1-6 piccoli, con una media di 3. Il peso dei cuccioli alla nascita è di 85-95 grammi. I piccoli sono precoci: nascono già dotati di pelo, con occhi aperti e sono in grado di camminare. Entro pochi giorni dalla nascita iniziano ad assaggiare i cibi solidi dati alla madre, anche se sono svezzati a 2-4 settimane.
Come carattere, il porcellino d’India è un animale sociale che vive in piccoli gruppetti dalla struttura gerarchica. Di solito il gruppo è formato da un maschio dominante con annesso harem, banditi tutti gli altri maschi. In cattività, meglio non mettere maschi e femmine insieme onde evitare problemi riproduttivi. Tecnicamente un gruppetto di maschi può convivere tranquillamente insieme, a patto che non ci siano femmine nei dintorni.
In natura la cavia è attiva di mattino presto e al tramonto. In cattività tende ad assumere maggiormente i ritmi circadiani umani. È solita avere lunghi periodi di attività intervallati da brevi pisolini.
Le cavie non sono fra i roditori più atletici: possono fare piccolissimi salti per superare gli ostacoli, ma non saltano quanto altri roditori. Tuttavia, quando sono contente, tendono a saltellare su e giù con un movimento definito “popcorning” perché il verso che fanno durante questo atteggiamento ricorda lo scoppiettare del pop corn. Il porcellino d’India ama scavare tane e nascondersi in esse. Con il proprio umano, se ben socializzato, si dimostra attento e affettuoso, salutandolo con squittii e fischi.
Essendo animali sociali, le cavie non dovrebbero mai essere tenute da sole. Mai mettere maschi e femmine insieme se non sterilizzati e mai mettere maschi insieme se in casa è presente una femmina. I maschi possono convivere fra di loro solo se non ci sono femmine nei paraggi. Più femmine, invece, possono convivere fra di loro senza alcun problema.
Le cavie, come i conigli, il cincillà e il cane della prateria, sono animali erbivori stretti. Il porcellino d’India ha più di una particolarità per quanto riguarda l’alimentazione:
Il cibo alla cavia deve essere fornito sempre fresco, ma mai freddo di frigo.
Fra gli alimenti adatti alla cavia troviamo:
Questi cibi non devono essere presenti nella dieta della cavia:
Fra le principali malattie del porcellino d’India ricordiamo:
Per quanto sarebbe meglio tenere le cavie libere in una stanza a loro appositamente dedicata (quindi dove sono stati tolti di mezzo tutti i pericoli inclusi fili della corrente, oggetti rosicchiabili, buchi in cui infilarsi…), se non è possibile organizzare loro uno spazio apposito, è consigliabile munirsi di una gabbia molto, molto ampia perché devono fare sufficiente attività fisica.
Meglio optare per gabbie di plexiglas, plastica o acciaio, più facilmente pulibili rispetto a quelle di legno. Il fondo non devono avere la griglia, altrimenti le zampe si impigliano e vanno incontro al rischio di fratture, ma deve esserci una lettiera abbondante che deve essere cambiata spesso.
La lettiera deve essere atossica e non deve essere ingerita dalla cavia. Meglio utilizzare fieno se non si è sicuri, mai segatura, paglia o la sabbietta per gatti. Come abbeveratoi, utilizzate sia quelli classici a goccia che ciotole abbastanza pesanti da non essere rovesciate. Nell’alloggio non deve mancare una casetta: sarà la tana della cavia.
La gabbia non deve essere esposta direttamente al sole, in mezzo alla corrente d’aria o in zone rumorose della casa. Inoltre le cavie sopportano bene le basse temperature, ma non quelle alte. Come i conigli, infatti, potrebbero sviluppare colpi di calore già a temperature superiori ai 18 gradi, soprattutto in ambienti caldi e umidi.
Quando decidete di liberarla in casa, assicuratevi sempre di aver tolto di mezzo tutti i pericoli possibili e immaginabili, inclusi potenziali predatori come cani e furetti.
Ecco alcune piccole curiosità sul porcellino d’India:
Il porcellino d’India è un animale domestico molto simpatico e socievole, soprattutto se correttamente socializzato da cucciolo (i piccoli possono essere presi in mano tranquillamente per essere manipolati, la madre non li rifiuterà se sente il tuo odore). Bisogna solo avere gli spazi necessari per gestire il suo alloggio e fornirgli un’alimentazione adeguata: molte delle malattie della cavia, infatti, sono provocate da errori nella sua dieta.