Attenzione. così contamini la carne che mangerai - www.greenstyle.it
E’ un’azione che, di solito, le nostre mamme e le nostre nonne hanno sempre fatto. Ma in pochi sanno che può essere davvero pericoloso.
C’è chi lava il pollo prima di cucinarlo, ma a quanto pare è un’azione che non va assolutamente fatta. Perché questo? Quali sono le motivazioni? Potrebbe, infatti, diffondersi un batterio che potrebbe provocare un’infezione alimentare.
Si tratta del campylobacter: una volta lavata la carne, sia essa bianca o rossa, permetterebbe a questo batterio di diffondersi anche al momento della cottura. Cerchiamo di capire insieme.
Un batterio che può provocare un’infezione alimentare? A quanto pare sì, e potremmo essere noi stessi a provocarlo, attraverso un’azione comunissima che facciamo prima di cucinare la carne, che sia essa bianca o rossa: quella di lavarla. Le nostre mamme e le nostre nonne ci hanno sempre detto che lavarla prima di cucinarla è sinonimo di igiene per ciò che andiamo a cucinare, ma a quanto pare non è così.
Uno studio proveniente dalla Gran Bretagna sfata ogni mito e convinzione: lavare la carne può essere estremamente pericoloso perché può permettere di sviluppare un batterio: il Campylobacter. Questi, è all’origine di una delle più comuni infezioni alimentari e può essere davvero pericoloso per la nostra salute.
Nello specifico, non bisogna lavare il pollo prima di cucinarlo. Questo batterio è fonte della zoonosi alimentare in Europa. Entriamo nel dettaglio: cosa provoca questo batterio? Questa infezione si manifesta con diarrea, dolori addominali, vomito, febbre e mal di testa ad alcuni giorni di distanza dal consumo degli alimenti contaminati.
Di solito si tratta di sintomi che scompaiono nel giro di una settimana e può diventare grave solo in pochi casi, specie in coloro che hanno il sistema immunitario compromesso. Certo, possono esserci delle conseguenze a lungo termine, quali l’artrite reattiva, infiammazioni del fegato e dei reni o, anche, la sindrome di Guillain-Barré, malattia che colpisce il sistema nervoso.
Come è possibile, allora, limitare i rischi di contaminazione e diffusione di questo batterio? Innanzitutto, lo dicevamo all’inizio, limitare il lavaggio della carne prima di cucinarla. La cottura delle carni permette di controllarne il rischio. Ma la domanda che più ci poniamo è: perché proprio il pollo? Il pollame, infatti, è uno dei principali veicoli di infezione poichè si tratta di un batterio che è presente negli allevamenti. Quando il pollo viene macellato, la carne può venire a contatto con il contenuto dell’intestino dell’animale e, quindi, infettarsi.
Uno dei principali consigli che viene dato è quello di non lavare la carne e di conservarla nei ripiani più bassi del frigo una volta acquistata. Basterà cuocerla per eliminare ogni batterio.