PNIEC e sostenibilità: Acea Innovation, intervista a Federico Testa
L'Italia è di fronte alle diverse sfide contenute nel PNIEC, abbiamo parlato con Federico Testa delle soluzioni offerte da Acea Innovation.
L’Italia è chiamata all’applicazione di un PNIEC capace di rilanciare la transizione energetica e arginare i cambiamenti climatici. Il Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima è stato presentato dal Governo Conte a fine gennaio. Il documento ha posto le basi per la strategia italiana di avvicinamento al 2030.
Una sfida anche per l’intero tessuto produttivo italiano. Tra le realtà italiane che hanno offerto la loro disponibilità anche Acea Energia, che da anni punta sull’innovazione come elemento chiave per l’evoluzione delle proprie attività. Da questa spinta è nata Acea Innovation. L’obiettivo di superare la semplice evoluzione tecnologica arrivando a una nuova cultura in cui l’innovazione è un valore condiviso a ogni livello aziendale.
Acea Innovation ha deciso di offrire il proprio contributo al PNIEC attivandosi su diversi fronti, dall’energia all’economia circolare. Diverse le soluzioni messe a punto, con l’obiettivo di contribuire in prima persona e quello di avvicininare i cittadini a soluzioni green e alla mobilità elettrica. Abbiamo discusso di questo con Federico Testa, Head of Innovation Strategy, Operation & Sales di Acea Innovation, che ha sottolineato in avvio:
Il lavoro per arrivare alla stesura finale che ha proposto l’Italia alla Commissione Europea parte dal 2018. Noi come gruppo Acea abbiamo iniziato a lavorare sin dal primo momento alle consultazioni poste in essere dai diversi Ministeri.
Il prodotto finale ha 5 pillar, che portano a quella che è la strategia nazionale al 2030: decarbonizzazione; efficienza energetica; sicurezza energetica; sviluppo del mercato dell’energia; ricerca e innovazione.
Proprio per lavorare su queste tematiche il gruppo Acea ha deciso di creare una società ad hoc, che si chiama appunto Acea Innovation. Società che è nata a maggio 2020 per cercare di accelerare su questi temi dal punto di vista del business, ma anche della sostenibilità ambientale e del green.
PNIEC e sostenibilità ambientale, l’impegno di Acea Innovation
D – Quali saranno gli interventi e le iniziative messe in campo da Acea Innovation per supportare il PNIEC e rilanciare l’Italia sul fronte della sostenibilità ambientale?
L’impegno di Acea Innovation verrà espresso sviluppando 3 principali linee di business: l’efficienza energetica, l’e-mobility e lo Smart Comp. Riguardo l’efficienza energetica stiamo sfruttando, come altri operatori, tutti i benefici che prevede il cosiddetto Superbonus 110%. Entrato in vigore con il Decreto Rilancio, proprio sotto l’emergenza Covid, per migliorare quelle che sono le condizioni di efficienza energetica degli edifici privati in Italia. Questo bonus permette sia ai condomini che ai singoli proprietari di abitazione di poter efficientare i propri edifici sfruttando il Superbonus al 110%. Praticamente, se fatto in maniera oculata, potendo cedere il credito a una società tipo Acea Innovation così da non anticipare alcuna somma.
I paletti che pongono l’Agenzia delle Entrate e il Ministero da questo punto di vista sono estremamente rigidi. Questo perché i benefici dovranno essere non soltanto legati al rilancio dell’economia, ma anche evidenti benefici ambientali. Ci deve essere almeno il miglioramento di due classi energetiche degli edifici. Tornando al PNIEC, questo si ripercuote nella riduzione delle emissioni di CO2.
Efficienza energetica e Superbonus 110%
D – Sul fronte dell’accesso al Superbonus 110%, come si porrà Acea Innovation rispetto all’utente finale interessato a usufruire del sistema incentivante?
In questo momento stiamo creando un nostro network, principalmente sul territorio di Roma e più in generale nell’Italia centrale, che comprende dei professionisti: soprattutto tecnici che generalmente vengono utilizzati dai condomini per i lavori più diversi, associazione degli amministratori di condominio. Stiamo realizzando questo network per far conoscere le attività che Acea Innovation può fare sul tema del Superbonus.
Il vantaggio di avere un unico referente come Acea Innovation è proprio quello di avere un unico riferimento per tutto. Siamo noi che contrattualizziamo direttamente il condominio e che ci occupiamo poi di gestire tutta la parte tecnica di studio preliminare dell’efficienza energetica che si potrà ottenere con quell’intervento, sia la fase di gestione esecutiva che l’esecuzione stessa. Fino a tutte quelle che sono le pratiche che devono essere effettuate verso l’ENEA dal punto di vista tecnico, per certificare appunto il risparmio energetico, che verso l’Agenzia delle Entrate per la cessione del credito.
Quindi il condominio deve fare pochissimo. È sufficiente firmare il contratto con Acea Innovation per avere accesso a un pacchetto che porterà il condominio all’efficientamento a costo zero. Senza preoccuparsi di alcune delle parti più pesanti ovvero la gestione delle ditte e la gestione amministrativa/burocratica, di cui si occuperà Acea Innovation.
Economia circolare e trattamento dei rifiuti organici
D – Sul fronte della decarbonizzazione Acea Innovation ha puntato anche sull’economia circolare e sull’efficientamento del trattamento del rifiuto organico. In che modo verrà portata avanti questa sfida?
Smart Comp è un compostatore che a partire dallo scarto organico, proveniente ad esempio dalle mense, in 30-40 giorni produce non più un rifiuto, ma un prodotto utilizzabile nell’agricoltura. Si tratta di un processo realizzato interamente da batteri e quindi completamente naturale, che produce compost che presenta grandi vantaggi. La macchina è autosufficiente nel 90% delle sue attività, necessita di manutenzione ordinaria e di essere rifornita di materiali organici che facilitano il processo di compostaggio.
Innanzitutto è riutilizzabile in agricoltura e negli spazi verdi. Non più un rifiuto da smaltire, ma un prodotto riutilizzabile. Secondo vantaggio: rispetto al volume dello scarto in entrata, il volume del compost è solo del 20%, andando ad abbattere il volume del prodotto da smaltire. Terzo vantaggio è naturale e avviene a oltre 60 gradi. Il prodotto ottenuto è quindi sterilizzato, ripulito da microrganismi e batteri potenzialmente pericoloso. Altro grande vantaggio per i clienti finali e per l’ambiente è quella che noi di Acea Innovation abbiamo definito Waste Transition.
D – Cosa intende Acea Innovation per “Waste Transition” e quali sono i vantaggi per il cliente finale?
Acea Innovation identifica col termine Waste Transition un nuovo approccio al trattamento del rifiuto organico, che consente di avvicinare il luogo di produzione a quello del trattamento. Se si immagina una macchina che può essere posta all’interno delle mense, dei centri commerciali, aeroporti, grandi ristoranti, non c’è più quella fase di trasporto del rifiuto verso gli impianti di trattamento. Tutti quei camion, che noi vediamo girare per le nostre città e che sappiano quanto possono inquinare, non esisteranno più. Il rifiuto verrà completamente trattato nel sito in cui è prodotto, un grandissimo vantaggio per l’ambiente e anche dal punto di vista economico per i clienti che intendono acquistare questo Global Service.
D – Sig. Testa ci spieghi meglio come funziona il Global Service Smart Comp e quali sono le possibilità offerte dai vari pacchetti:
Oltre a fornire questa macchina forniamo anche l’intero servizio per la sua gestione. Si parte da una proposta base in cui forniamo la macchina e i prodotti organici. Sono previsti anche dei servizi premium, in cui possiamo essere noi a svolgere ogni attività dall’inizio alla fine: dal trasporto del rifiuto all’ingresso al prelevamento del prodotto finale, finanche all’inserimento periodico dei materiali organici. Ulteriore servizio possibile quello di gestione del prodotto finale, che dovrà essere utilizzato obbligatoriamente in loco.
Altro vantaggio è quello che, anche se il funzionamento è estremamente semplice, ha AI installata sulla stessa. È la prima versione conosciuta in Europa che sfrutta un network: ogni macchina trasmetterà alle altre macchine delle informazioni sull’andamento del processo e grazie a questo si capirà come migliorare il funzionamento di ogni singola macchina e del network stesso.
Acea Innovation e mobilità elettrica
Sul fronte e-mobility Acea Innovation ha presentato quest’estate al Comune di Roma un piano per l’installazione di circa 200 colonnine di ricarica. Un progetto che ha potuto contare su strumenti tecnologici fortemente votati all’innovazione:
In questo caso Acea Innovation si pone come CPO, che sta per Charge Point Operator. È il proprietario della struttura che offre la ricarica ai clienti finali.
Un elemento che ci distingue, rispetto ad altre società che hanno offerto lo stesso servizio, è la definizione dei siti di ricarica. Abbiamo strutturato una partnership con il CNR e la Società Octo Telematics, che ci ha permesso di analizzare per un anno circa 200mila veicoli che sono transitati all’interno del GRA. Si parla di circa 35 milioni di viaggi monitorati, 450 milioni di chilometri effettuati da tali veicoli. Tutte le tracce GPS lasciate da questi veicoli ci hanno fornito una serie di informazioni utili per definire i siti ottimali dove poter collocare le colonnine di ricarica.
Sono diversi i vantaggi di una definizione precisa. Lo spazio in una città come Roma è vitale e i posti sono scarsi. Collocare le colonnine in punti dove c’è la maggiore efficienza di ricarica e la maggiore necessità di effettuare una ricarica del veicolo ci permette di sfruttare al meglio il suolo pubblico. Attraverso questi dati siamo riusciti a simulare il comportamento di un veicolo elettrico all’interno della città di Roma, a capire dove sosta un singolo veicolo e quanto sarebbe stata in ogni esatto momento la carica residua.
Siamo riusciti a determinare l’allocazione ideale per le colonnine di ricarica. Nella maggior parte dei casi le soste avvengono nei centri commerciali. Il mix migliore per massimizzare l’efficienza è risultato l’installazione su strada associata a parcheggi privati con accesso pubblico. In quest’ottica siamo andati al Comune di Roma a presentare il nostro piano per l’installazione delle colonnine. Un piano estremamente ambizioso che rappresenta soltanto la prima parte di un piano che ci porterà nei prossimi anni a raggiungere la leadership per le infrastrutture di ricarica nel Comune di Roma.