
È scattato nelle scorse ore il provvedimento che vieta la plastica dalle Isole Tremiti. Voluto e disposto dal sindaco Antonio Fentini, il divieto riguarda nello specifico l’utilizzo di stoviglie e contenitori in plastica non biodegradabile a favore di contenitori biodegradabili e chiunque trasgredirà riceverà una multa dai 50 ai 500 euro.
La decisione del sindaco Fentini è stata presa dopo lo studio pubblicato dall’Istituto di Scienze Marine del CNR di Genova, dall’Università Politecnica delle Marche e da Greenpeace Italia, che ha scoperto un altissima concentrazione di microplastiche all’interno del Mar Mediterraneo a livelli non molto lontani a quelli dell’inquietante isola di plastica del Pacifico.
[ghshortpost url=”https://www.greenstyle.it/isola-di-plastica-nel-pacifico-grande-tre-volte-la-francia-245580.html” title=”Isola di Plastica nel pacifico: quant’è grande?” layout=”post_inside”]
In particolare, le Isole Tremiti – insieme a Portici – sono state indicate come l’area marina più inquinata in tal senso. Il sindaco delle Isole Tremiti ha commentato l’iniziativa per motivare l’adozione di tale divieto a stoviglie e contenitori di plastica. Secondo il primo cittadino si tratta di un passo in avanti per fronteggiare una situazione così grave come quella indicata dallo studio, ma che comunque sarà insufficiente:
Stiamo vedendo il nostro mare ucciso giorno dopo giorno dall’uomo e dovevamo fare qualcosa subito. Il prossimo passo sarà di vietare le bottiglie di plastica e i contenitori di polistirolo, quelli che usano i pescatori per trasportare il pesce e che si ritrovano spesso in mare.