Piscine da giardino: orientarsi tra i vari modelli
La pandemia ha fatto schizzare alle stelle le richieste di piscine da giardino. Ecco come scegliere il modello più indicato per te.
Le piscine da giardino sono diventate oramai uno sfizio che molti possono togliersi, perché consentono di trovare refrigerio nella canicola estiva evitando le masse e il traffico; inoltre forniscono una divertente -ed economica- scappatoia alla domanda che angustia tutti i genitori: “cosa faccio fare a mio figlio per tenerlo a bada per tutta l’estate?” La soluzione è semplice, e oramai esistono piscine da giardino per tutte le tasche, i gusti e le esigenze. Fuori terra o interrate, con filtraggio o senza, gonfiabili o con struttura autoportante, adatte a bambini o capaci di accogliere pure tutti i loro amici. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questo mondo.
Tipi di Piscine da Giardino
Esistono molte varianti di piscina da giardino; e chiaramente i costi variano moltissimo in base a quel che si sceglie, ai materiali, alla grandezza e così via. In generale il mercato offre:
- Piscina interrata: In cemento armato (la soluzione più diffusa in Italia), in acciaio (pannelli d’acciaio prefabbricati) o in vetroresina. Sono le più costose ma anche le più durature, tuttavia rendono necessario l’intervento di una dita specializzata. Inoltre, hanno costi importanti anche di mantenimento.
- Piscina Fuori terra: Possono essere anche molto grandi, ma stando fuori terra non richiedono né posa né scavi. Ovviamente bisogna scegliere una superficie perfettamente livellata e in piano. È una via di mezzo tra le dimensioni e il confort della piscina interrata, ma con costi molto più abbordabili. Ne esistono di stagionali (ideale come piscina da esterni da usare nel periodo estivo; a fine stagione si smonta), rigide (soluzione ideale per piscine di medie e grandi dimensioni da usare con frequenza e da lasciare in giardino tutto l’anno) o SPA riscaldate con idromassaggio (relax e benessere, perfetta sia per l’estate che per l’inverno).
- Piscine Gonfiabile: È fuori terra, estremamente economica, facilissima da installare. A fine stagione si ripone, e torna utile l’anno successivo. È la soluzione più immediata per avere una piscina da usare occasionalmente a costi contenutissimi e che si monta in tempi record. Quelle interamente gonfiabili sono poco profonde e adatte ai bambini; quelle autoportanti sono per adulti.
Mentre la prima opzione esclude il fai da te (almeno per i più inesperti), le altre sono alla portata di chiunque: l’importante è che ci sia spazio a sufficienza. Il resto si può tranquillamente imparare sul campo.
Piscina Fuori Terra
Le piscine fuori terra sono una soluzione semplice, rapida e anche ragionevolmente economica per chi desidera costruirsi una piccola area di divertimento nell’intimità di casa propria. Possono essere fatti di vari materiali; i più usati sono:
- Piscina fuori terra gonfiabile (10 mq) da 150 a € 1000€ circa
- Piscina fuori terra in PVC (12 mq) 300€ a 1.500€ circa
- Piscina fuori terra in acciaio (24 mq) da 900 € 5000€ circa
- Piscina fuori terra in legno (50 mq) da 1.800 € a 15.000€
I vantaggi di una piscina fuori terra sono numerosi, e non soltanto di natura economica:
- Low Cost: Costruire una piscina fuori terra costa molto meno della sua equivalente interrata. Ciò dipende dal fatto che rende superfluo il passaggio più dispendioso cioè lo scavo.
- Facilità da assemblare: Niente scavi, né costruzioni permanenti. In media costruire una piscina fuori terra è Non necessitando di uno scavo, e rappresentando spesso costruzioni non permanenti, costruire una piscina fuori terra è (relativamente) semplice e veloce.
- Zero burocrazia: La costruzione di una piscina fuori terra richiede l’ottenimento di specifici titoli abilitativi. Con le piscine fuori terra, invece, nella maggior parte dei casi non serve neppure una comunicazione di inizio lavori (le cosiddette CILA o SCIA) agli uffici competenti.
L’unico vero svantaggio è costituito dalle dimensioni massime raggiungibili. Per via dei materiali leggeri e dell’assenza di costruzioni permanenti, le piscine leggere non possono spingersi fino alle dimensioni tipiche delle piscine interrate.
Tipi di Piscina Fuori Terra
Esistono tre tipologie di piscine fuori terra, in ordine di costi crescenti:
- Smontabili: Piscine fuori terra di piccole dimensioni, realizzate principalmente in gomma e plastica. Dunque piscine gonfiabili, piscine a gommone e così via.
- Non permanenti: Piscine in acciaio, PVC e legno. Si può facilmente disinstallarle poiché non necessitano di opere murarie.
- Permanenti: Piscine fuori terra realizzate per mezzo di opera muraria. Una soluzione non molto diffusa perché non molto conveniente rispetto alle piscine interrate.
Installare una Piscina Fuori Terra
L’installazione dipende dal tipo e soprattutto dal materiale della piscina. Le più facili da montare sono quelle gonfiabili, perché richiedono una semplice pompa d’aria. Per le piscine in acciaio, legno e PVC invece serve per lo meno la posa di un tappetino in materiale impermeabile, o in qualche caso una platea vera e propria. La cosa fondamentale, come detto, resta però livellare il terreno a regola d’arte ed evitare pendii o terreni scoscesi.
In generale, per piscine gonfiabili e per le fuori terra più piccole basta seguire con scrupolo le istruzioni allegate; ma per strutture molto grandi (sopra i 4m di raggio) e per renderle più stabili nel tempo, conviene rivolgersi a ditte specializzate.
Nel caso del fai da te, prestate massima attenzione alle dimensioni della piscina fuori terra. Se la cubatura della piscina supera il 20% della cubatura dell’abitazione, infatti, è necessario il cosiddetto Permesso di Costruire. Le segnalazioni agli uffici del comune (CILA) invece vanno inoltrate se la piscina ha una struttura fissa o quasi, anche se non permanente.
Per la scelta della posizione ottimale conviene sempre propendere per una zona ben esposta al sole (che scalda l’acqua) e non troppo vicino a alberi e siepi (altrimenti cadranno di continuo foglie, insetti e fiori); e parimenti, occorrerà evitare zone che si possono allagare in caso di piogge torrenziali. Fondamentale che ci sia sempre una presa di corrente nelle vicinanze per alimentare la pompa di filtraggio dell’acqua.
Infine, nel caso di piscine gonfiabili, è sempre raccomandabile controllare che il terreno sia pulito, piano, senza sassi o rametti, e coperto da un telo protettivo impermeabile molto spesso per aumentare la durata dei materiali.
Accorgimenti & Pulizia
L’acqua di qualunque piscina, anche gonfiabile, non durerebbe neppure 3 giorni se non si usassero prodotti specifici a base di cloro che eliminano virus, funghi e batteri. Esistono anche prodotti chimici da aggiungere per prevenire la formazione di alghe ed evitare che l’acqua si intorbidisca; ognuno di questi additivi contribuisce a mantenere l’acqua pulita, limpida e sicura
Nel caso delle piscine gonfiabili e per le piccole fuori terra esistono molti prodotti che permettono di effettuare un trattamento iniziale dell’acqua; il cosiddetto trattamento shock. Consiste in una disinfezione estrema con quantità di cloro maggiori del normale; ciò consente di uccidere la totalità di alghe, batteri, particelle organiche per rendere l’acqua limpida. Tuttavia, è importante attenersi strettamente alle indicazioni del produttore, e soprattutto ricordare che l‘acqua non è balneabile finché i livelli di pH non tornano nella norma.
Pertanto, è fondamentale analizzare l’acqua ogni giorno per determinare il suo livello di acidità e alcalinità, oltreché la durezza e l’eventuale presenza di calcare. In commercio ci sono kit a strisce di facile lettura.
Per la pulizia delle impurità più grosse, invece, un impianto di filtrazione -anche una semplice pompa- basta e avanza.