Pipistrelli immuni dal coronavirus: speranze per la cura
Dai pipistrelli una speranza di cura per il coronavirus: questi animali possono trasmettere il virus ma sono completamente immuni ai suoi effetti.
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I pipistrelli tornano al centro delle notizie sul nuovo coronavirus. E questa volta non poiché esemplari dai quali potrebbe essere avvenuto il salto di specie, bensì per una speranza di cura. Uno studio ha infatti evidenziato una peculiarità del genoma di questi animali, che li renderebbe potenzialmente immuni dal SARS-CoV-2: i pipistrelli possono trasmettere il virus, senza però subire gli effetti della malattia. La ricerca è stata condotta dall’University College di Dublino ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Nature.
Sin dai tempi della prima SARS gli scienziati studiano il sistema immunitario dei pipistrelli. Pur essendo portatori di numerosi virus, questi animali non ne vengono solitamente attaccati, grazie a delle caratteristiche uniche del loro genoma. Per questa ragione, si è deciso di studiare proprio queste peculiarità in relazione al nuovo coronavirus. Così spiega Emma Teeling, ricercatrice a base dello studio:
I pipistrelli possiedono sistemi immunitari unici, se riuscissimo a riprodurre la loro risposta immunitaria nell’organismo umano potremmo aprire la strada per la ricerca di una cura.
Pipistrelli e sistema immunitario
Nel dettaglio, i ricercatori hanno scoperto come i pipistrelli siano in grado di sviluppare una risposta immunitaria al coronavirus, senza quindi che l’infezione progredisca, del tutto misurata per evitare effetti indesiderati per l’organismo. Nell’uomo è infatti l’eccessiva reazione del sistema immunitario a causare le conseguenze più gravi, con un’infiammazione violenta e improvvisa che l’organismo mette in atto nel tentativo di limitare la diffusione del virus. Nel pipistrello, invece, questo ospite sgradito viene inibito prima ancora che possano verificarsi tempeste immunitarie potenzialmente letali.
Così come specifica AGI, negli anni gli scienziati hanno decodificato il patrimonio genetico di sei specie diverse di pipistrello, per confrontarle poi con quelle di altri 42 mammiferi. L’analisi, così come spiega Michael Hiller del Max Planck Institute of Molecular Cell Biology and Genetics di Dresda, ha permesso anche di evidenziale le mutazioni genetiche sul sistema immunitario:
Ci sono delle mutazioni probabilmente responsabili dell’eccezionale immunità dei pipistrelli, in particolare della risposta immunitaria. In molti casi, infatti, non è il virus a portare al decesso del paziente, ma le contromisure adottate dall’organismo allo stesso, che si verifica in maniera eccessivamente acuta.
Fonte: AGI