Pilates: gli esercizi con il Cadillac
La Cadillac è uno dei macchinari utilizzati nella pratica del Metodo Pilates, ecco alcuni esercizi per sfruttarla al meglio.
Il Cadillac è uno dei macchinati inventati da Joseph Hubertus Pilates nel corso del Novecento per lo svolgimento di alcune tecniche del Metodo Pilates. Si tratta di una sorta di letto a baldacchino dotato di una struttura metallica.
Grazie al Cadillac è possibile svolgere diversi esercizi compresi nel Metodo Pilates. Alla struttura base è possibile aggiungere anche degli accessori, così da aumentare il numero di tecniche eseguibili con questo macchinario. È consigliato che ciò avvenga sotto la supervisione di un insegnante qualificato.
Esercizi con il Cadillac
Diversi sono i muscoli che andranno a beneficiare dall’utilizzo del macchinario Cadillac: dorsali, pettorali, addominali e muscolatura delle braccia. I primi due esercizi andranno inoltre a tutto vantaggio della mobilità della colonna vertebrale.
Il primo esercizio consigliato prende il nome di “Thigh Stretch” e viene eseguito sfruttando uno degli accessori che è possibile montare sulla Cadillac: la “Rolling Back Bar”. Si tratta di una barra collegata a due molle e fissata nella parte superiore del macchinario.
Si parte in ginocchio, schiena dritta e mani sulla Rolling Back Bar. Portare il busto all’indietro, avendo cura di non inarcare la colonna: dapprima leggermente all’indietro rispetto al proprio baricentro, dopo qualche ripetizione fino a toccare col capo il pianale della Cadillac. Per la risalita fare affidamento sulle molle, evitando di sforzare la schiena.
Il secondo esercizio è noto come “Rolling Back“. Come sarà facile intuire anche in questo caso si utilizzerà l’accessorio noto come Rolling Back Bar. Si partirà in questo caso da seduti, portando all’indietro la schiena lentamente e poggiandola “vertebra per vertebra” sulla base della Cadillac.
Tornare indietro invertendo il movimento e proseguire fino ad avvicinare la testa quanto più possibile alle gambe, in base alla propria condizione fisica. Solo a questo punto tornare alla posizione iniziale, quella seduta, ricominciando la sequenza.
Il terzo e ultimo esercizio è noto come “Hanging Down With Pull Up” ed è espressione di un livello di difficoltà un po’ più alto rispetto ai precedenti. Si utilizza in questo caso il “Trapeze” o trapezio, sul quale andranno appoggiati i piedi; le mani stringeranno saldamente la struttura superiore della Cadillac e il bacino si troverà inizialmente in basso rispetto al resto del corpo.
Inarcare la schiena verso l’alto e successivamente allineare il bacino a gambe e spalle. A questo punto il corpo verrà sollevato in maniera opposta a quanto accade durante l’esecuzione delle flessioni, ovvero “tirando” verso l’alto il tronco, malgrado la posizione raggiunta ne ricorderà molto l’impostazione. L’esercizio terminerà dopo l’esecuzione di alcuni “pull Up”.
Altri macchinari Pilates
Insieme al Cadillac un ruolo di primo piano tra i macchinari inventati da J.H.Pilates vi è il Reformer o Universal Reformer. Si tratta di una struttura di legno con base rettangolare, dotata di una pedana a scorrimento (grazie a un sistema di molle che ne regola la resistenza insieme a una maniglia regolabile), di due maniglie collegate ciascuna a una corda elastica.
Vi è poi la Wall Unit, una struttura utilizzabile a parte o in combinazione con lo Universal Reformer. Dispone di una base verticale metallica dotata di supporti in legno. Può essere integrata con diversi accessori, tra i quali maniglie connesse a molle o a corde elastiche.
Ai macchinari sopracitati si aggiungono infine i vari “Barrel” (versione “Small” o “Ladder”), il Pedi (detto anche “Pole”, le diverse tipologie di “Chair” (“Arm”, “High” e “Wunda”), il “Foot Corrector” e lo “Spine Corrector”.