Pilates fa dimagrire le gambe: gli esercizi
Praticare Pilates per dimagrire e snellire le gambe: quali sono gli esercizi consigliati e come eseguirli.
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Il Metodo Pilates è un sistema di allenamento ideato nel secolo scorso da Joseph Hubertus Pilates. Il ginnasta tedesco ha messo a punto una serie di esercizi che permettessero di ottenere un rafforzamento del fisico, un più completo e rapido recupero dagli infortuni e una migliore forma del corpo.
Dimagrire con il Pilates è possibile, a patto di associare l’esecuzione degli esercizi a uno stile di vita sano e a un’alimentazione salutare ed equilibrata. Lo svolgimento del proprio allenamento può avvenire anche tra le mura domestiche grazie al Pilates Matwork, una serie specifica di tecniche che non richiedono l’utilizzo dei macchinari, ma soltanto di un tappetino e di un po’ di spazio per la pratica.
Benefici del Pilates
Il miglioramento del tono muscolare e il ritrovamento del proprio peso forma sono due dei benefici principali garantiti dal Metodo Pilates. Gli effetti positivi derivati da questa pratica non si esauriscono però qui, ma vanno a interessare i muscoli sia di superficie che la muscolatura profonda.
Praticando con regolarità Pilates è possibile ottenere un ventre piatto e addominali scolpiti, tonificando le gambe e migliorando la propria postura. Alcuni specifici esercizi si rivelano utili anche per coloro che soffrono di mal di schiena. A trarne beneficio sarà anche l’umore grazie alla riduzione dei livelli di ansia e stress.
Esercizi per snellire e tonificare le gambe
Se l’obiettivo della pratica del Pilates è quello di snellire le gambe è necessario selezionare in maniera precisa gli esercizi da eseguire. In questo modo si massimizzeranno i risultati e si otterranno più in fretta i risultati sperati.
Per eseguire il primo esercizio consigliato occorre sdraiarsi su un fianco, portare una mano sotto la testa mentre l’altro braccio resterà lungo il fianco. La gamba a contatto con il tappetino dovrà essere tenuta piegata, mentre quella in alto sarà distesa in linea orizzontale (sulla stessa linea dell’anca, il piede non sarà a contatto con il pavimento).
L’esecuzione dell’esercizio è molto semplice: sollevare leggermente la gamba e riportarla nella posizione iniziale per 30 volte, poi invertire la posizione e lavorare con l’altro arto.
Sempre sdraiati sul fianco piegare entrambe le gambe, assumendo un angolo retto sia rispetto al resto del corpo che per quanto riguarda la piega dell’arto stesso. A questo punto sollevare la gamba in alto, mantenendo però il contatto tra i due piedi e tenendo fermo il bacino.
L’esercizio prevede 10 ripetizioni per ciascuna gamba, con una respirazione che prevede l’inspirazione in chiusura e l’espirazione in apertura.
Partendo dalla posizione iniziale del precedente esercizio, procedere come segue utilizzando la gamba in alto e tenendo fermo quella a contatto con il tappetino: chiudere le ginocchia in rotazione esterna portando il piede in alto, aprirle in rotazione esterna con piedi uniti e distendere la gamba; a questo punto chiudere le ginocchia tornando nella posizione di partenza e ripetere per 30 volte l’esercizio per ciascun arto.
Il quarto esercizio vedrà la gamba al di sotto distesa, mentre l’altra sarà piegata con il ginocchio in alto e la punta del piede oltre la coscia dell’arto a contatto col tappetino.
Sollevare da terra la gamba distesa, inspirando riportandola verso il basso ed espirando in fase ascendente. L’altro arto resterà fermo. Sono indicate in questo caso 10 ripetizioni, al termine delle quali si lavorerà per altrettante volte sul lato opposto.
Il quinto e ultimo esercizio consigliato prevede una posizione iniziale identica a quella del precedente. Anche la meccanica di lavoro sarà simile, a eccezione del fatto che sarà richiesto di molleggiare con la gamba distesa per circa 30 volte, per ciascun arto, senza mai riportarla a terra fino al termine delle ripetizioni.