Greenstyle Sostenibilità Consumi Piantine da orto: quali sono

Piantine da orto: quali sono

Quali sono le più comuni piantine da orto e come sceglierle nel modo giusto prima di metterle a dimora.

Piantine da orto: quali sono

Fonte immagine: Piantina

Per chi ha a disposizione uno spazio verde vicino casa, anche di piccole dimensioni, decidere di allestire un orto rappresenta sempre una scelta proficua. Si potrà decidere in autonomia cosa coltivare e, dopo poco tempo, sarà possibile godere dei frutti della natura in ogni stagione dell’anno.

È possibile far crescere le piante piantando direttamente i semi sul terreno, ovviamente tenendo conto della stagione, del clima e delle caratteristiche di ogni coltura. Una scelta più pratica è data dall’acquisto delle piantine da orto già pronte che devono essere messe a dimora nel modo migliore, per farle crescere sane e rigogliose. È possibile classificare le piantine da orto in alcune categorie principali.

Composite

Radicchio
Radicchio

Le piante Composite vengono dette anche Asteracee e comprendono molti ortaggi, tra cui lattuga, cicoria, carciofo, cardo e topinambur ma anche puntarelle, scarola, indivia bianca, stevia, radicchio e dragoncello.

Crucifere

Cavolfiore
Cavolfiore

Le Crucifere devono il loro nome alla particolare conformazione dei fiori, dotati di petali disposti a croce. Alle Crucifere appartengono cavolfiore, cavolo romano, broccoli e cavoletti di Bruxelles, rape, come di rapa e rucola. Monti di questi ortaggi sono considerati fondamentali per l’alimentazione.

Cucurbitacee

Zucca
Zucca

Fanno parte delle Cucurbitacee la zucchina, la zucca, il cetriolo, il cocomero e il melone. Molti di questi ortaggi sono di grandi dimensioni e per crescere hanno bisogno di un terreno particolarmente ricco di nutrimento, oltre che del contatto con i raggi del sole.

Lamiacee

Basilico

Il gruppo delle Lamiacee comprende molte piante aromatiche e officinali, molto usate in ambito alimentare e fitoterapico. Ne fanno parte l’origano e il basilico, il timo e il rosmarino, la menta e la salvia ma anche la melissa, la santoreggia e la lavanda.

Leguminose

Fonte: Foto di Jan Nijman da Pixabay

Molto preziosi grazie all’elevato contenuto di proteine vegetali, i legumi appartengono alla famiglia delle Leguminose e comprendono fagioli e fagiolini, fave, ceci, lenticchie e lupini.

Ombrellifere

Carote

Alle Ombrellifere appartengono molti ortaggi usati comunemente in cucina, come le carote, il sedano e i finocchi. La specie comprende anche prezzemolo, aneto, cumino, coriandolo e cerfoglio.

Solanacee

Pianta di pomodoro
Pianta di pomodoro

Alle Solanacee appartengono moltissimi ortaggi, tra cui le patate, i pomodori, le melanzane, i peperoni comprese le varietà piccanti. Fatta eccezione per la patata, le altre Solanacee sono generalmente piante da frutto e sono tutte caratterizzate da esigenze di cura differenti. Fanno parte della stessa specie anche il tamarillo, il tomatillo e l’alchechengi.

Come scegliere le piantine da orto

Come accennato sopra, i meno esperti e coloro che desiderano avviare un nuovo orto in autonomia nel minor tempo possibile, possono affidarsi all’esperienza di un vivaista esperto per procurarsi le piantine da trapiantare sul proprio terreno. Si tratta tuttavia di un’operazione delicata, in quanto mettere a dimora piantine non curate può compromettere il successo della futura coltivazione. È preferibile scegliere esemplari giovani che non hanno una fioritura già evidente, anche per fare in modo che la pianta sopporti al meglio il trapianto e riprenda il suo sviluppo in armonia. Ci sono diversi fattori da prendere in considerazione prima di scegliere le piantine da orto:

  • valutare il fusto, che deve essere ben dritto e visibilmente robusto;
  • osservare le foglie, soprattutto quelle basali collocate vicino al colletto della pianta, che non devono essere ingiallite o sbiadite o già secche;
  • assicurarsi che le radici non siano eccessivamente sviluppate, non solo perché significherebbe che la pianta non è giovane ma anche perché probabilmente questa non ha ricevuto abbastanza nutrimento;
  • verificare l’assenza di parassiti, ad esempio assicurandosi che le foglie non presentino buchi o lacerazioni oppure macchie particolari.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare