Piante ricadenti: le migliori da coltivare in casa
Le piante ricadenti si possono sistemare in ogni stanza della casa e hanno un bellissimo aspetto, sono utili per rendere più accoglienti gli ambienti.
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Meravigliose cascate di fiori colorati o di foglie di diversi colori o grandezze: la bellezza delle piante ricadenti è senza tempo, il grosso vantaggio è che possono essere inserite in qualsiasi angolo della casa e del terrazzo per esplodere la loro originalità. Dall’eschinanto al sedum morganianum, dal pothos alle felci: la scelta è davvero vasta e permette di riempire gli spazi senza appesantirli ma anzi rendendoli più accoglienti. Non esistono svantaggi evidenti in questa scelta, basta adeguare le innaffiature alla temperatura presente all’interno della casa e raccogliere in un sottovaso l’acqua in eccesso. Con un po’ di argilla espansa nel sottovaso si potrà mantenere una certa umidità, che con l’evaporazione compensa l’aria eccessivamente secca. Ecco una lista delle migliori piante ricadenti da scegliere.
Piante ricadenti: lista delle migliori
Per abbellire l’appartamento la pianta ricadente è una scelta non scontata e sempre apprezzata; ecco una lista delle migliori:
- Il filodendro: sicuramente una delle più apprezzate, ha foglie sono grandi, distanziate e di forma assai varia a seconda della specie: lunghe, ovali, cuoriformi, safittate, intere, suddivise in lobi, incise oppure a margini interi; il colore è in vari toni di verde, oppure verde variegato di bianco. Ha bisogno di molta acqua, perciò per nutrirlo è bene annaffiarlo ogni 3 o 4 giorni in estate; in inverno è sufficiente una sola volta la settimana.
- La pervinca: conosciuta come l’occhio del cielo, ha un fogliame, di piccole dimensioni, ovale e lucido; la fioritura avviene tra aprile e giugno con fiori pendenti tubolosi a 5 lobi, in genere di colore blu-viola, che si possono trovare anche nelle colorazioni rosa e bianco. Predilige posizioni a mezz’ombra e non ha timore delle intemperie.
- Il cisso: è una bella pianta sempreverde di origine australiana che non ama la luce diretta del sole e i ristagni d’acqua sul fondo del vaso. Se curata attentamente dura a lungo e regala immense soddisfazioni Predilige temperature non troppo elevate in inverno, 12-14°C, e non ha particolari esigenze in fatto di terreno. Facile da curare e bellissima da ammirare.
- Il falangio: anche questa è una pianta sempreverde che non necessita di particolari cure, andrebbe collocata in luoghi molto luminosi, così da poter mantenere il caratteristico doppio colore delle sue foglie, ma mai esposta alla luce diretta del sole perché potrebbe la sua bellezza potrebbe ingiallire.
- L’edera: viene coltivata con successo anche in interni e non ne esistono di solo rampicanti; la Zebrina pendula o Tradescantia zebrina, che ha questo nome per la sua foglia zebrata; la Pellaea rotundifolia, una delle felci più belle e resistenti ma poco conosciuta e chi più ne ha, più ne provi!