11 piante da interno che non hanno bisogno di luce
Le piante da interno non solo tutte uguali e, soprattutto, hanno esigenze di illuminazione differenti. Esistono alcuni esemplari che hanno bisogno di poca luce per vivere, o in grado di adattarsi anche ad ambienti dove non arriva il sole. In ogni caso, è bene sapere quali sono queste piante e come prendersene cura, in modo da riuscire a farle prosperare senza problemi.
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È stato dimostrato che avere delle piante da interno, nel proprio appartamento o nel proprio ufficio, può migliorare il nostro umore, può renderci più produttivi e, vantaggio non indifferente, può anche purificare l’aria dalle tante sostanze inquinanti che si accumulano negli ambienti chiusi. Ami le piante, ma in casa hai poca luce e decisamente troppo poco spazio in balcone? Tutto questo non deve frenare la tua voglia di circondarti di un po’ di verde e di aria pulita anche in casa.
Che fare, dunque, se vivi in ambienti con poca luce? Semplice, ti basterà scegliere delle piante da interno resistenti, capaci di adattarsi anche alle posizioni meno luminose. Probabilmente non lo sapevi, ma molte piante sono capaci di vivere in ambienti con poca luce. Ciò che conta è che tu ne conosca le caratteristiche e le specifiche necessità.
In questo articolo scopriremo, ad esempio, quali sono le piante che possono stare “al buio”, o più esattamente in luoghi non molto soleggiati e vedremo come accudirle nel migliore dei modi, per godere di un po’ di verde dentro casa.
Quali piante non necessitano di luce?
Non tutte le piante possono adattarsi agli ambienti interni, specialmente quando la luce scarseggia. È tuttavia possibile scegliere delle piante che non solo non soffriranno se inserite in un contesto poco luminoso, ma che hanno effettivamente bisogno di poca luce per poter crescere in salute.
Kenzia
Membro della famiglia delle Arecaceae, la Kenzia è meglio nota con il nome di Howea, ed ha la capacità di portare l’atmosfera esotica in casa. Si tratta infatti di una piccola palma che ben si adatta alla vita in appartamento. Anzi, questa pianta difficilmente si adatta a giardini e balconi, poiché il nostro clima non è adatto alle sue esigenze, specialmente in inverno.
Da brava pianta che ama l’ombra, la kenzia non tollera l’esposizione diretta ai raggi del sole, che ne farebbe ingiallire le foglie. Sarà quindi meglio esporla solo nelle ore meno calde della giornata. In ambienti particolarmente bui la pianta potrebbe crescere più lentamente.
Felce di Boston (Nephrolepis Exaltata)
La felce di Boston fa parte della famiglia delle Polipodiacee. Il nome scientifico è Nephrolepis exaltata ‘Bostoniensis’, ed anche questa pianta preferisce zone ombreggiate della casa.
Come la Kentia, anche questa varietà di felce non ama il sole diretto, specialmente nelle ore più calde. Oltre ad essere una pianta facile da curare, la Felce di Boston è anche in grado di ridurre il livello di umidità nell’ambiente e di purificare l’aria dalle sostanze inquinanti indoor.
Aspidistra
Chiunque, almeno una volta nella vita, ha avuto una pianta Aspidistra nella propria casa. Proveniente da molto lontano (ha infatti origini orientali), questa pianta cresce in natura nelle foreste più ombreggiate, ma nonostante ciò si adatterà bene alla vita in casa.
L’aspidistra è considerata forse la pianta da appartamento più resistente poiché, anche se trascurata, riesce a sopravvivere.
La pianta offre dei fiori di colore rosso che fioriscono in estate, ma difficilmente fiorirà se tenuta solo ed esclusivamente dentro casa.
Zamioculcas
Nota comunemente con il nome di Zamia, la Zamioculcas zamiifolia sarà la scelta perfetta se anche tu non hai il pollice verde. La Zamia infatti si adatta a qualsiasi ambiente ed è in grado di tollerare anche piccoli errori nella manutenzione. Ciò non toglie che bisognerà cercare di fare il massimo per accudire la pianta.
La Zamia, come le altre piante che abbiamo appena conosciuto, non ama l’esposizione in pieno sole, e cresce egregiamente in luoghi poco luminosi.
Filodendro
Membro della famiglia delle Aracee, il Filodendro è una delle più comuni piante d’appartamento. Dalle caratteristiche foglie grandi e di forme diverse (a cuore, ovali, lunghe e così via), questa pianta non ama la luce diretta e si adatta bene alla vita in appartamento, sebbene in casa difficilmente la pianta fiorirà.
Se posizionata in zone troppo buie, le foglie della pianta potrebbero perdere il loro colore e diventare più piccole, per cui sarà bene posizionarla in luoghi adatti.
Clorofito
Il clorofito si adatta facilmente a qualsiasi ambiente, incluso uno poco luminoso. Si tratta di una pianta facile da curare: per questo motivo, la trovi spesso anche nei negozi o nei luoghi pubblici.
Succulente
Le succulente sono piante che possono stare al buio senza particolari problemi. Non richiedono molte attenzioni e sono dunque perfette anche per coloro che non hanno molta esperienza nella cura delle piante.
Spatifillo
Lo spatifillo è una pianta da interno che non ha bisogno di molta luce: anzi, preferisce vivere senza la luce del sole. Si tratta di una pianta facile da curare e durevole nel tempo.
Anturio
Anche l’anturio predilige gli ambienti con poca luce. Si tratta di una pianta con foglie lucide e fiori coloratissimi, in grado di resistere anche in ambienti molto umidi.
Dracena
La dracena è una pianta da appartamento che non necessita di molta luce. Questa pianta ama l’umidità e odia la polvere, che può ostruire i pori di traspirazione: per questo, è importante pulire regolarmente le foglie con un panno umido.
Pothos
Il pothos non ama il buio, ma lo tollera facilmente, soprattutto se ha le foglie scure. Ama anche gli ambienti umidi e ha foglie velenose per gli animali domestici: meglio dunque tenerla in alto, fuori dalla portata dei nostri amici a quattro zampe.
Piante da interno: come curarle?
Come hai potuto constatare, le piante da interno resistenti che richiedono poca luce e (talvolta) anche poca manutenzione sono molte, ma il fatto che si tratti di piante in grado di adattarsi agli ambienti più bui non implica che non abbiano bisogno di adeguate cure.
Ma come curare le piante in casa? Di seguito ti segnaliamo una lista di consigli per curare queste tipologie di piante nel modo più adatto.
Annaffiature
Quanta acqua dare a una pianta d’appartamento? La risposta dipenderà dal tipo di pianta. Le piante grasse da interno, ad esempio, ne richiederanno davvero poca. Ricorda di non annaffiare le piante in modo eccessivo, poiché potresti causare degli accumuli di acqua dannosi per le radici. Annaffia la pianta quando la terra appare asciutta (prima di procedere tocca il terriccio per sicurezza) e, se la pianta lo richiede, vaporizza dell’acqua sulle foglie, pulendole con un panno umido.
Ristagni d’acqua nelle piante da interno
La questione dei ristagni di acqua merita un discorso a parte. Se la pianta viene innaffiata troppo, come abbiamo accennato potrebbero verificarsi dei ristagni. La temperatura elevata in casa potrebbe di conseguenza causare la formazione di muffe nelle radici, che finirebbero per marcire, danneggiando la pianta.
La scelta dell’ambiente
Sappiamo già che la pianta da te prescelta sarà posizionata in casa, e probabilmente in un punto non troppo luminoso, tuttavia evita di alloggiarla in un ambiente troppo secco o sotto condizionatori o caloriferi, che ne rovinerebbero le foglie facendola appassire. Ricorda inoltre che le piante non tollerano gli sbalzi di temperatura eccessivi, quindi posizionala in casa tenendo contro di queste necessità.
Potresti spostare la pianta in alcuni momenti della giornata, portandola ad esempio in soggiorno quando questa stanza viene raggiunta dalla luce del sole, tenendo sempre a mente che molte piante non tollerano i raggi del sole diretti.
Altri consigli
Infine, prenditi cura della pianta eliminando le foglie morte ed eventuali rametti secchi, in modo che cresca in maniera armonica.
Provvedi a concimare il terreno regolarmente (chiedi al tuo vivaista di fiducia quando e come bisognerà concimare ogni specifica pianta) e, se il vaso appare troppo piccolo per contenere le radici, sposta la pianta in un contenitore più adatto.
Piante in casa e poca luce: quali sono le conseguenze?
Scegliere una pianta qualsiasi e inserirla in un ambiente poco luminoso non è mai la scelta più saggia. Alcune piante più di altre hanno bisogno di sole e di luminosità, e non possiamo pensare di inserire una di queste piante in appartamento e sperare che possa crescere bene.
In un ambiente buio, una pianta va incontro a una carenza di clorofilla, le foglie inizieranno ad ingiallirsi e le piante inizieranno ad allungarsi, per effetto di un processo chiamato “eziolamento” o “filatura”, che le spinge ad allungarsi in modo anomalo, per raggiungere la luce del sole.
In un ambiente buio, la pianta può crescere lentamente o smettere del tutto di crescere. Può smettere di fiorire e, in una parola, soffre. È per questa ragione che, se la luce in casa è davvero poca, sarà bene scegliere le piante adatte, e posizionarle quanto più possibile vicino a porte e finestre almeno per alcune ore al giorno.
Lampade per piante da interno
Se la tua casa è davvero troppo buia per poter accogliere una pianta, in commercio esistono delle lampade artificiali apposite, spesso impiegate per offrire maggiore illuminazione, specialmente durante l’inverno.