Piante cespugliose: le principali famiglie
Quali sono le piante a portamento cespuglioso più diffuse e quali sono le caratteristiche essenziali delle famiglie di appartenenza.
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Il portamento cespuglioso è tipico delle piante che si sviluppano a partire dalla base, in prossimità del terreno, raggiungendo un’altezza che non supera i cinque metri ma estendendosi ampiamente in larghezza. Il cespuglio, per i quali si utilizza spesso la dicitura arbusto, è caratteristico di molte famiglie di piante spesso sempreverdi, anche fiorite, che rappresentano una risorsa per creare barriere e ripari all’interno dei giardini, riuscendo a creare siepi molto decorative e utili come riparo. Molte delle piante cespugliose, ad esempio, appartengono alle famiglie delle Lauracee, Rosaceae, Apocinacee e Lamiaceae.
Lauracee
La famiglia delle Lauraceae raccoglie circa 1000 specie. L’unica presente sul territorio italiano allo stato spontaneo è l’alloro, arbusto sempreverde perenne noto per le sue qualità aromatiche e per le notevoli proprietà benefiche. Questo arbusto cresce in modo spontaneo nei boschi e nelle zone costiere, ma viene coltivato spesso nei giardini per sfruttarne le sue virtù aromatiche. Si caratterizza per un fusto liscio, per le foglie ovali lucide e dotate di bordi ondulati che emanano il caratteristico profumo. I fiori fanno la loro comparsa generalmente durante i mesi primaverili, mentre i frutti sono bacche nere di piccole dimensioni.
Rosaceae
La famiglia delle Rosacee (è composta da oltre 3000 specie diverse. Tra gli arbusti a portamento cespuglioso si annoverano diverse piante di rose, note per la capacità di decorare e abbellire molti spazi esterni nei giardini e nei parchi. Caratterizzata da uno sviluppo basso e compatto, raramente possono superare i due metri di altezza contrariamente a quanto accade per le rose rampicanti e per le rose tappezzanti. La fioritura inizia in primavera e può prolungarsi fino all’inverno, producendo fiori appariscenti di colori diversi. Le rose a cespuglio si adattano generalmente a diversi climi, tuttavia hanno bisogno di molta luce per crescere in modo sano e rigoglioso.
Apocinacee
Appartiene alla famiglia delle Apocinacee la pianta dell’oleandro, arbusto sempreverde che cresce spontaneo nelle regioni mediterranee. Noto anche come lauro rosa, si può coltivare in diverse tipologie di terreni sebbene prediliga un clima mite con temperatura non troppo rigida e molto sole. Si caratterizza per un fusto poco ramificato e fiori molto appariscenti di colori diversi.
Lamiaceae
Tra le Laminaceae a portamento cespuglioso, la più nota è certamente la lavanda: è una pianta rustica che cresce bene anche nei terreni aridi e sassosi, tanto da essere utilizzata nei giardini e nelle siepi. È nota soprattutto per i fiori riuniti in spighe caratterizzati da un colore blu o viola molto intenso, mentre le sue dimensioni in altezza variano tra i trenta centimetri e il metro abbondante. Anche il rosmarino appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, come molte piante aromatiche cresce in forma di arbusto nell’area mediterranea e raggiunge generalmente altezze che variano dai 50 centimetri al metro. In primavera il rosmarino produce grappoli di piccoli fiori bianchi o azzurri. È una pianta molto resistente che si adatta facilmente a diversi ambienti, amando le alte temperature e la luce del sole sebbene possa resistere bene anche al freddo.