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Quali sono le piante adatte all’idrocoltura

L'idrocoltura è un metodo innovativo di coltivazione, che permette di garantire il massimo sviluppo ai vegetali semplicemente utilizzando acqua e palline di argilla espansa. Sono moltissime le piante, sia ornamentali che da orto, che possono adattarsi facilmente a questa tecnica di coltivazione: dalle acquatiche alle piante grasse, passando per le specie d'appartamento e da orto, le alternative di certo non mancano.

Quali sono le piante adatte all’idrocoltura

Fonte immagine: Pixabay

Quali sono le piante più adatte all’idrocoltura? Questa tecnica di coltivazione è decisamente innovativa, poiché permette di ottenere una crescita rigogliosa sia di piante ornamentali che da orto semplicemente ricorrendo ad acqua e argilla espansa. Non si utilizza quindi il terriccio, con il vantaggio di ridurre gli sprechi idrici e anche gli attacchi dai parassiti. Non tutte le specie si adattano però all’idrocoltura e, di conseguenza, è necessario scegliere in modo oculato quali varietà coltivare.

Come facile intuire, considerando le centinaia di specie ornamentali e da orto oggi esistenti, è molto difficile creare una lista esaustiva. Di conseguenza, in caso di dubbi o per specifiche richieste, il consiglio è quello di chiedere un parere al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia. Di seguito, qualche utile indicazioni.

Quali sono le piante all’idrocoltura

Così come già accennato, sono molte le piante che si adattano facilmente all’idrocoltura, una modalità di coltivazione che non fa uso del classico terriccio. I vegetali sono infatti adagiati in apposite coppie di vasi e le radici immerse direttamente in acqua, mentre un substrato di palline di argilla espansa aiuta la coltivazione a sorreggersi. Nell’ottica di progettare un piccolo spazio dedicato all’idrocoltura, in balcone oppure in giardino, quali varietà scegliere?

Piante acquatiche in idrocoltura

Papiro
Fonte: Pixabay

Senza troppe sorprese, le piante acquatiche rappresentano la famiglia che meglio si adatta all’idrocoltura. La ragione è presto detta: queste specie sono già abituate a crescere in acqua, sia sviluppando le radici sui fondali sabbiosi o argillosi dei corsi d’acqua, che con radici in sospensione.

Fra le tante specie oggi disponibili, non si può non citare il classico papiro, così come il giunco. Come gli esperti di giardinaggio sanno, queste due specie crescono senza troppi problemi in acqua e non hanno bisogno di eccessivi interventi di manutenzione. Seguono poi la Carex pendula, perfetta anche per realizzare piccoli tappeti verdi, così come i gialli iris d’acqua, la splendida Lobelia cardinalix con i suoi caratteristici fiori rossi, quasi tutte le varietà di ninfa, la rosa del Nilo e molte altre ancora.

Idrocoltura: le piante d’appartamento

Allo stesso tempo, l’idrocoltura si presta perfettamente alla coltivazione di numerose specie d’appartamento, in particolare quelle a grandi foglie verdi oppure di origine vegetale. Queste ornamentali sono anche note per il loro effetto benefico sugli ambienti domestici, poiché trattengono gran parte degli inquinanti presenti in casa. Ma quali scegliere?

  • Pothos: una delle pianti ornamentali più semplici da coltivare, richiede poca acqua e si adatta perfettamente al substrato in argilla. E si può partire anche semplicemente da una talea, per ottenere in poche settimane una crescita vigorosa;
  • Spatifillo: una delle piante più efficaci per catturare inquinanti come composti organici volatili (VOC), formaldeide, benzene e fumo di sigaretta, anche lo spatifillo si adatta facilmente alla coltivazione in acqua;
  • Falangio: noto per le sue lunghe e strette foglie verdi, anche il falangio è una varietà di prima linea contro gli inquinanti in casa. E cresce facilmente solo in acqua, a volte senza nemmeno il substrato in argilla: basta recuperarne un rametto, immergere le foglie e veder spuntare una nuova pianta dopo poche settimane;
  • Sansevieria: conosciuta anche come lingua di suocera, per le sue foglie allungate e striata, la sansevieria non richiede grandi cure e può crescere benissimo in idrocoltura, purché venga garantito uno spazio sufficiente alla crescita delle radici.

Piante grasse in idrocoltura

Agave

Le piante grasse – dette anche piante succulente – sono molto amate dagli appassionati di giardinaggio. Non solo per le loro incredibili forme, ma anche e soprattutto per la loro incredibile resistenza. Richiedono pochissima acqua, possono resistere a lunghi periodi di siccità e, fatto non meno importante, non richiedono un terriccio estremamente ricco di sostanze nutritive. Tutte proprietà che le rendono delle candidate ideali per l’idrocoltura, soprattutto se l’obiettivo primario è quello di ridurre gli sprechi idrici.

A questo scopo, quasi tutte le varietà oggi più gettonate possono adattarsi all’idrocoltura: la gran parte dei cactus, l’aloe vera, l’agave, il sedum, l’echeveria, l’albero di giada e molti altri ancora.

Idrocoltura e varietà da orto

Infine, uno sguardo anche alle tante varietà da orto che possono adattarsi facilmente all’idrocoltura. Questo sistema si rivela particolarmente efficace per chi vuole realizzare un piccolo orto verticale, magari approfittando di un piccolo spazio in balcone, date le dimensioni ridotte che richiede per la coltivazione.

Innanzitutto, quasi tutte le erbe aromatiche – dal prezzemolo al coriandolo, dal rosmarino al timo – possono essere coltivate direttamente in acqua e argilla espansa. Anzi, rilasciano proprio in acqua delle sostanze nutritive che si riveleranno utili ad altre specie. Dopodiché, si possono elencare le principali specie a grande foglia verde, in particolare cavoli e insalate, dalla lattuga iceberg al radicchio, passando per il radicchio cappuccio e romano, le biete da costa, il pak-choi e molti altri ancora. Spazio anche a pomodori e melanzane, purché l’acqua sia arricchita di sufficienti nutrienti, mentre più complessa – per non dire impossibile – è la coltivazione di tuberi e radici come patate e carote. Queste ultime, come facile intuire, richiedono di essere immerse nel terriccio per poter crescere.

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