Pianta dei soldi cinese
La pianta dei soldi cinese, conosciuta anche come Pilea peperomioides, è una varietà ornamentale sempre più apprezzata per abbellire gli spazi verdi domestici. Abbastanza semplice da coltivare, e adatta anche a chi si avvicina per la prima volta all’universo del giardinaggio, questa pianta stupisce per il suo portamento elegante e per le sue grandi foglie verdi. Ma come curarla al meglio, di cosa ha bisogno per poter crescere rigogliosa?
Come di consuetudine, prima di procedere con la coltivazione della pianta dei soldi cinese è utile verificare le necessità della specie, in particolare le condizioni climatiche ideali per la crescita in relazione al clima tipico del proprio luogo di residenza. Su questo fronte, è anche utile chiedere consiglio al proprio fornitore di prodotti di botanica o al vivaio di fiducia. Di seguito, qualche utile informazione.
La Pilea peperomioides – conosciuta anche come pianta dei soldi cinese o pianta delle monete – appartiene alla famiglia delle Urticaceae ed è originaria della Cina, in particolare delle province dello Yunnan e dello Sichuan. Nota alle popolazioni locali sin da tempi antichissimi, la sua scoperta da parte di botanici occidentali è abbastanza recente: i primi esemplari vennero identificati attorno al 1910 e la completa categorizzazione venne terminata attorno agli anni ’80 del secolo scorso. Negli ultimi trent’anni, la Pilea pepromioides ha avuto una grande diffusione come specie ornamentale, in particolare come pianta d’appartamento.
La pianta dei soldi cinese si caratterizza per numerosi ed eleganti steli eretti: sull’estremità di ognuno di essi, si sviluppa una singola foglia succulenta, dalle dimensioni generose e perfettamente circolare. Il vegetale mantiene comunque delle dimensioni contenute – circa una trentina di centimetri in altezza – e può produrre dei piccoli fiori di colore bianco.
Per quale ragione, tuttavia, la Pilea peperomioides è chiamata anche pianta dei soldi? La ragione è decisamente semplice: le grandi foglie circolari che la pianta copiosamente produce ricordano infatti delle grandi monete.
Proprio per questo motivo, da sempre nei luoghi d’origine questo vegetale è simbolo di grande fortuna: coltivarlo, o regalarlo a una persona cara, è considerato di buon auspicio per maggiori entrate economiche e una migliore stabilità lavorativa.
Come accennato in apertura, la pianta dei soldi cinesi è abbastanza semplice da curare, poiché dimostra una buona resistenza e una grande capacità di adattamento. Per questa ragione, è una varietà ornamentale perfetta anche per coloro che non possono approfittare di un pollice particolarmente verde. Ma come si coltiva e si cura?
Innanzitutto, il primo passo per poter coltivare la Pilea peperomioides è verificare le necessità della pianta per una crescita rigogliosa:
Come già accennato, in Europa la pianta dei soldi cinese è solitamente coltivata in vaso, come varietà indoor. Per questo motivo, è necessario predisporre in modo corretto il contenitore che andrà a ospitarla: sul fondo andrà versato un letto di ghiaia, cocci o palline di argilla espansa, per aumentare la capacità drenante del terreno, e si dovrà riempire tutto con del terriccio morbido e ricco di sostanze organiche.
La moltiplicazione avviene tramite i polloni che la pianta produce abbastanza copiosamente o, in alternativa, approfittando di una talea: basterà inserire uno stelo in un terreno morbido o mediamente sabbioso e in pochi giorni attecchirà, producendo nuove radici. Le operazioni di riproduzione della pianta si eseguono in primavera, con temperature costanti attorno ai 20 gradi.
Oltre alle operazioni di moltiplicazione, vi sono poi delle cure cicliche di cui la pianta delle monete necessita per crescere senza troppi intoppi:
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