Petrolio in Alaska, Trump autorizzerà trivelle in aree protette
Petrolio in Alaska, Trump vuole autorizzare trivellazioni in aree protette: cerca accordi petroliferi prima della sua uscita a gennaio.
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L’estrazione di petrolio in Alaska potrebbe presto raggiungere livelli record, per volontà dell’amministrazione Trump. È questa l’ultima misura voluta dal tycoon statunitense che, in carica fino al prossimo gennaio, sta per varare un pacchetto di liberalizzazioni già contestate dai gruppi ambientalisti. L’amministrazione a stelle e strisce vuole infatti offrire estese porzioni del territorio in leasing alle società petrolifere, nonostante i rischi ambientali che simili trivellazioni potrebbero comportare.
Ad annunciarlo sono diversi quotidiani a stelle e strisce, pronti a rendere nota l’ultima decisione che Trump potrebbe prendere sull’ambiente, prima dell’insediamento di Joe Biden.
Petrolio in Alaska, opportunità e rischi
L’Alaska è uno stato che può contare su importanti giacimenti di petrolio, tanto che ogni giorno vengono estratti più di 500.000 barili di greggio. Una quantità tuttavia non considerata sufficiente dall’amministrazione di Donald Trump, pronta a modificare le leggi per garantire le trivellazioni anche nell’Arctic National Wildlife Refuge (ANWR), un’area protetta a stelle e strisce e patrimonio di biodiversità a livello mondiale.
Come riferisce CBC, Joe Biden si è già opposto più volte alla possibilità di alterare paradisi naturalistici statunitensi per operazioni di estrazione del petrolio, poiché ciò comporterebbe deforestazione, distruzione degli habitat naturali e immissione in atmosfera di grandi quantità di anidride carbonica. Tuttavia, la Casa Bianca sarebbe di tutt’altro avviso e avrebbe già avviato le conversazioni con decine di compagnie petrolifere, per dare il via libera ai lavori prima dell’insediamento del nuovo Presidente.
Grande soddisfazione sarebbe stata espressa dalla stessa industria del petrolio, così come riferisce un portavoce dell’American Petroleum Institute:
Attendiamo da tempi sviluppi nell’ANWR, poiché porteranno alla creazione di lavori ben pagati e a un flusso continuo di entrate per lo stato. La vasta maggioranza degli abitanti dell’Alaska ci supporta.
Di avviso diametralmente opposto le istituzioni che si occupano della protezione della biodiversità locale, come l’Alaska Wilderness League:
Questo contratto è uno degli ennesimi favori che Trump sta facendo ai suoi alleati nel settore del petrolio, prima di andarsene a gennaio.
Bernadette Demientieff, Executive Director del Gwich’in Steering Committee, promette battaglia contro l’amministrazione a stelle e strisce, chiedendo anche l’aiuto del vicino Canada in caso di necessità:
L’amministrazione ha continuamente ignorato la nostra voce e rigettato le nostre preoccupazioni. La sicurezza del nostro cibo, della nostra terra e del nostro stile di vita sta per essere completamente distrutta.
Fonte: CBC