Pesticidi nella frutta: fragole al primo posto, la classifica
Dagli USA una classifica con la frutta e la verdura più contaminate da pesticidi, in testa le fragole seguite da spinaci e cavolo.
Fonte immagine: Foto di pasja1000 da Pixabay
Il rischio pesticidi è presente in diverse tipologie di frutta e verdura. A confermarlo uno studio condotto negli USA dall’Environmental Working Group (EWG) e intitolato “Shopper’s Guide to Pesticides in Produce”. Secondo questa speciale classifica a occupare il primo posto sono le fragole, più propriamente un “falso” frutto, nelle quali si registrerebbero in media le concentrazioni maggiori di residui chimici.
Secondo quanto affermato dai ricercatori all’interno di una singola fragola sono stati trovati fino a 22 residui di pesticidi. Questo per quanto riguarda le produzioni consuete, mentre il biologico sembrerebbe in grado di garantire l’assenza di residui nella frutta o nella verdura. Di seguito la classifica dei 12 frutti peggiori, stilata in base ai dati raccolti dall’EWG:
- Fragole;
- Spinaci;
- Cavolo;
- Pesche nettarine;
- Mele;
- Uva;
- Pesche;
- Ciliegie;
- Pere;
- Pomodori;
- Celery;
- Patate.
In aggiunta alla classifica delle 12 peggiori l’EWG ha redatto anche una seconda classifica, che vede protagonisti i frutti migliori dal punto di vista del minore contenuto di pesticidi:
- Avocado;
- Mais dolce;
- Ananas;
- Cipolle;
- Papaya;
- Piselli dolci surgelati;
- Melanzane;
- Asparagi;
- Cavolfiore;
- Meloni;
- Broccoli;
- Funghi;
- Cavolo verza;
- Melone verde;
- Kiwi.
Fonte: Treehugger