Pesci rossi: come pulire l’acquario
Consigli per pulire l'acquario del pesce rosso, senza stress per l'animale e evitando l'impiego di detergenti che potrebbero minare alla sua salute.
I pesci rossi sono degli animali domestici molto gettonati sullo Stivale: in quanti, magari da bambini, hanno passato le giornate con il naso incollato alla boccia, per vedere questi graziosi animaletti nuotare in tutte le direzioni? Si è già scoperto in un precedente intervento come la classica boccia non sia la soluzione ottimale per garantire la salute del pesce rosso. Ma come pulire a fondo l’acquario, quali i metodi più idonei?
La corretta pulizia di un acquario richiede pazienza e la suddivisione del processo in differenti passi, anche perché l’operazione deve essere spesso compiuta con i suoi abitanti all’interno. Passare il pesce rosso da un contenitore all’altro per agevolarne il lavaggio, infatti, è fonte di stress e potrebbe influire negativamente sulla longevità del nostro amico dotato di pinne.
Cambio dell’acqua
Come già accennato, quando si decide di pulire l’acquario è meglio non trasportare i pesci in un altro contenitore, se non quando strettamente necessario per sporco decisamente incrostato. Inoltre, l’acqua non va sostituita completamente, perché disciolte nel liquido vi sono sostanze nutritive e microorganismi che servono al pesce per mantenere alta la propria qualità di vita. Si proceda come spiegato di seguito, in linea generale:
- Semplice cambio d’acqua: si svuoti l’acquario dei 3/4 dell’acqua contenuta, in modo che il pesce possa continuare a nuotare agevolmente. Si versi quindi dell’acqua a temperatura ambiente, dopo essere stata sottoposta a filtri e declorinanti, affinché il clima originario venga mantenuto;
- Pulizia completa: qualora l’acquario dovesse essere sottoposto a lavaggio profondo, quindi compresa la ghiaia sul fondo e gli elementi ornamentali, si trasferisca il pesce in un altro contenitore sempre con almeno 1/4 dell’acqua originale, da riutilizzare poi terminata la pulizia. Si tratta di un’operazione che deve essere condotta di rado, per non sottoporre gli animali a inutili stress.
Pulizia dell’Acquario
La pulizia dell’acquario dipende dal tipo di detergenti che si sceglie di utilizzare, perché eventuali residui potrebbero essere letali per il pesce rosso. Normalmente è sufficiente ricorrere ad acqua tiepida e olio di gomito, ma qualora si optasse per un sapone, ci si preoccupi di effettuare un abbondante risciacquo. Di seguito, alcuni consigli ipotizzando si sia scelta la modalità di lavaggio con trasferimento del pesce in un contenitore provvisorio:
- Vetri: le pareti dell’acquario possono essere pulite dai residui con un panno, meglio se a fibre corte in modo che non lasci pelucchi, e dell’acqua calda. Per lo sporco insistente, si può usare una blandissima soluzione di acqua e sapone di Marsiglia, da risciacquare abbondantemente prima di inserire nuovamente gli animali;
- Filtri: per i filtri fissi – ovvero quelli che non necessitano di sostituzione o ricarica periodica – è sufficiente sciacquarne le componenti sotto acqua tiepida, aiutandosi con le dita o un pennellino per rimuovere quei residui di cibo o feci più incrostati;
- Pianticelle e ornamenti: le pianticelle e gli ornamenti sul fondo subiscono lo stesso procedimento dei vetri, ovvero acqua e sapone di Marsiglia solo quando strettamente necessario. In caso gli oggetti fossero rimovibili, li si lasci per qualche minuto sotto un getto di abbondante acqua tiepida, quindi li si sottoponga ad asciugatura naturale per far evaporare ogni traccia di cloro. Per quelli fissi, invece, è preferibile utilizzare uno spruzzatore a getto spray affinché la forza dell’acqua provochi il distacco dello sporco. Lo stesso vale per il fondale se fisso, mentre se mobile si possono sostituire i sassolini con prodotti equivalenti acquistati nei negozi di animali.
Terminata la pulizia, si verifichi la rimozione di qualsiasi residuo di detergente e la perfetta asciugatura di ogni componente. Dopodiché, si versi dell’acqua declorinata nell’acquario alla stessa temperatura di quella originale, quindi i pesci compresa la loro acqua: quest’ultima verrà automaticamente rinnovata dai filtri in pochi giorni.