Perché vengono i crampi e come risolvere il disturbo
Il crampo è una contrazione involontaria e improvvisa della muscolatura striata: è fastidioso e incontrollabile; ecco come risolvere il disturbo.
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Crampi allo stomaco, ai polpacci, ai piedi: sono fra gli episodi più fastidiosi e involontari che possono presentarsi durante la giornata. Saperli riconoscere può essere il primo step per indagarne le cause ed arrivare velocemente ad una risoluzione del problema. Iniziamo con il dire che i crampi sono a tutti gli effetti una contrazione transitoria, improvvisa e involontaria che provoca un dolore spesso momentaneo e rende temporaneamente impossibile l’utilizzo del muscolo interessato.
Crampi: come risolvere il disturbo?
I crampi hanno motivazioni diverse tra loro: quelli allo stomaco, ad esempio, possono dipendere da patologie diverse come la colite o da eventi tipici nella vita di ognuno di noi come il ciclo mestruale. I crampi muscolari sono spesso correlati ad un’improvvisa ripresa dell’attività fisica dopo un periodo d’inattività a cui il corpo non era abituato. In questo caso sono un segnale che ci invia il corpo per chiederci di rallentare. Può accadere, anche, che durante l’attività fisica il corpo perda liquidi e sali minerali, di cui i muscoli hanno bisogno per svolgere le loro funzioni – soprattutto sodio, potassio e magnesio.
Si parla di squilibri idroelettrolitici e un campanello d’allarme è proprio la comparsa di crampi. Se i crampi si presentano di notte (le zone privilegiate sono polpaccio, coscia e pianta del piede) ciò può dipendere da una cattiva alimentazione o, anche in questo caso, alla disidratazione. Disturbi nervosi come una ghiandola tiroidea ipoattiva (ipotiroidismo) o l’assunzione di determinati farmaci può prevedere la comparsa di crampi che in anche in questi casi altro non sono se non campanelli di allarme che il nostro corpo ci lancia per segnalare un malessere; bassi livelli di elettroliti possono essere la conseguenza dell’uso di alcuni diuretici, di alcolismo, di alcun disturbi ormonali (endocrini), di carenza di vitamina D o di condizioni che causano la perdita di liquidi (e quindi di elettroliti). Questi episodi possono verificarsi anche verso la fine della gravidanza.
C’è una cura per i crampi? Assolutamente sì! Seguendo alcune semplici regole:
- Se si sospende l’attività fisica per un certo periodo è meglio ricominciare piano e al termine dell’allenamento prevedere una seduta di stretching. All’inizio, invece, non bisogna mai dimenticare il riscaldamento.
- Cercare di seguire sempre una dieta equilibrata, che apporti nutrienti a sufficienza per l’esercizio fisico praticato.
- Evitare di assumere diuretici o alcolici prima dell’allenamento per non aumentare le perdite di liquidi e favorire di conseguenza la disidratazione.
- Se i dolori persistono, consultate un medico.