
Come recuperare gli anni persi nella pensione - Greenstyle.it
Se hai questo documento, recuperi tutti gli anni persi che non hanno conteggiato nelle pensioni: ecco come fare per averlo.
Se hai notato che la tua pensione è più bassa di quanto non ti saresti aspettato, non hai fatto male i calcoli. Potrebbe essere tutta colpa degli anni che non ti sono stati conteggiati, gli anni “persi” e che fanno così calare gli assegni mensili. Sono tantissimi gli italiani sull’orlo del pensionamento che si sono visti ridurre le previsioni di pensione, qualcosa che può davvero preoccupare per il proprio futuro. Ma c’è un modo per contrastare tutto questo: un importante documento da avere a portata di mano per essere sicuri di poter contare su una pensione come si deve.
Ci sono, infatti, delle somme che andrebbero a gonfiare l’assegno pensionistico e che rischiano di essere persi dai pensionati in cerca di risposte e rassicurazioni per il futuro. Quali documenti è importante avere per evitare che questo accada? Ecco tutte le informazioni utili.
Pensioni a ribasso: come farle risalire con questo documento importante
Ci sono alcune somme di denaro che non si considerano mai ma che possono, invece, gonfiare anche di molto l’assegno mensile pensionistico. Si tratta di diritti inespressi che possono essere rivendicati anche in un secondo momento.

Per esempio, l’assegno di vedovanza è un incremento della pensione di reversibilità, che spessa ai coniugi dei defunti. Se il defunto era invalido, la pensione si alza e si possono persino recuperare fino a 5 anni di arretrati. Non tutti conoscono questo tipo di assegno che spetta a tantissimi italiani che hanno perso un coniuge invalido. Bisogna, tuttavia, richiederlo direttamente, non essendo un bonus automaticamente erogato dall’INPS.
Per poterlo richiedere, naturalmente, bisogna rispettare diversi requisiti importanti che riguardano sia la persona defunta, sia il coniuge rimasto in vita che avrebbe diritto all’assegno di vedovanza. I requisiti principali, che riguardano il defunto titolare di pensione di invalidità è che quest’ultimo fosse un lavoratore dipendente e che fosse invalido al 100%, senza dunque la possibilità di svolgere la propria professione.
A quanto ammonta l’assegno? Le cifre sono interessanti. Come riporta il sito web Investire oggi.it, l’assegno ammonta a “33.274,22 euro, l’assegno di vedovanza mensile è di 52,91 euro. Se il reddito è più elevato (ma entro 37.325,55 euro annui), si percepiscono 19,59 euro al mese”. Superata la soglia, non può più essere erogato l’assegno di vedovanza.
Per richiederlo è necessario visitare il sito dell’INPS, dove è presente tutto l’iter necessario.