
Maggiorazioni sociali: un sostegno fondamentale(www.greenstyle.it)
Nell’attuale scenario socio-economico, molti pensionati si trovano a dover affrontare sfide significative per gestire le proprie finanze.
Per coloro che ricevono pensioni particolarmente basse, come nel caso di molte prestazioni minime, l’adeguamento della propria situazione economica diventa una priorità. Una delle strategie più efficaci per aumentare l’importo della pensione è la richiesta di maggiorazioni sociali, una forma di integrazione economica che può offrire un sostegno concreto a partire dai 60 anni di età, con un incremento più sostanzioso per chi ha raggiunto i 70 anni.
Le maggiorazioni sociali sono pensate per garantire una maggiore dignità a coloro che si trovano in condizioni economiche vulnerabili. Questo tipo di sostegno non è limitato a determinate categorie di pensionati: possono beneficiare delle maggiorazioni tutti coloro che ricevono prestazioni dall’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), dalle forme esclusive e sostitutive dell’AGO, dalle gestioni speciali per lavoratori autonomi, e anche coloro che ricevono l’Assegno Sociale o indennità per invalidità civili. Tuttavia, è fondamentale rispettare determinati limiti di reddito per poter accedere a queste integrazioni.
Importi delle maggiorazioni sociali
A 70 anni, la maggiorazione mensile può arrivare a 124,44 euro, un’importo che può aumentare fino a 136,44 euro per coloro che non beneficiano della quattordicesima mensilità. Questi importi, sebbene fissi e non soggetti a rivalutazione annuale in base all’inflazione, rappresentano un aiuto significativo e possono incidere positivamente sul bilancio mensile dei pensionati.
Per comprendere meglio come ottenere queste maggiorazioni, è utile analizzare i dettagli relativi agli importi e ai requisiti. Le maggiorazioni sociali variano in base all’età del pensionato:
- 25,83 euro al mese per chi ha meno di 65 anni;
- 82,64 euro al mese per chi ha tra 65 e 70 anni;
- 124,44 euro mensili per chi ha compiuto 70 anni, che possono diventare 136,44 euro mensili, a seconda della situazione individuale.
Una caratteristica interessante delle maggiorazioni sociali è la possibilità di accedere a queste integrazioni anche anticipando l’età minima, in base ai contributi versati. Infatti, per ogni 5 anni di contribuzione, è possibile ridurre di un anno l’età minima necessaria per richiedere le maggiorazioni, fino a un massimo di 5 anni in meno per coloro che hanno accumulato almeno 25 anni di contributi.

Ma cosa devono fare i pensionati che pensano di essere idonei per ricevere queste maggiorazioni, ma che non le vedono applicate al loro cedolino pensionistico? Il primo passo consiste nella verifica della propria posizione previdenziale. È fondamentale consultare il cedolino mensile, che fornisce informazioni dettagliate sulle somme erogate e sulle eventuali integrazioni. Un documento utile in questo contesto è il modello Obis/M, che rappresenta una sorta di “busta paga” per i pensionati. Esaminando attentamente questo documento, si può stabilire se le maggiorazioni sociali sono già state riconosciute o se è necessario intraprendere un’azione per richiederle.
Se si scopre di avere diritto alle maggiorazioni sociali ma di non averle ricevute, è possibile presentare una richiesta all’INPS. Questa richiesta può essere fatta in qualsiasi momento e, in caso di esito positivo, si ha diritto anche agli arretrati per un periodo di 5 anni precedenti alla domanda, prima che scatti il termine di prescrizione. È importante seguire le indicazioni fornite dall’INPS e compilare correttamente la modulistica necessaria per evitare ritardi o problematiche nella gestione della richiesta.
In aggiunta, è opportuno considerare che le maggiorazioni sociali non sono l’unica opzione per migliorare la propria condizione economica. Esistono diverse forme di sostegno e agevolazioni disponibili per i pensionati, come bonus specifici per le spese energetiche o per servizi sociali, che possono contribuire a rendere la vita quotidiana più sostenibile. Inoltre, molte associazioni e organizzazioni locali offrono consulenze gratuite per aiutare i pensionati a orientarsi nel complesso mondo delle prestazioni sociali e previdenziali.
Infine, è fondamentale che i pensionati siano informati e proattivi riguardo ai propri diritti. L’accesso alle informazioni e la consapevolezza delle opportunità disponibili possono fare una grande differenza nella qualità della vita, permettendo ai pensionati di affrontare le difficoltà economiche con maggiore serenità e dignità. Avere un supporto adeguato e conoscere le proprie possibilità di integrazione economica non solo aiuta a migliorare il benessere finanziario, ma contribuisce anche a promuovere un invecchiamento attivo e sereno.