I peli incarniti sulle gambe sono un antiestetico difetto della crescita dei peli stessi. La fase di allungamento del pelo inizia in modo del tutto normale ma talvolta accade, soprattutto a causa di alcune condizioni della pelle, che il fusto pilifero non sbuchi e rimanga, quindi, intrappolato sotto cute. Chiaramente non si tratta di una condizione fisiologica e questo il nostro corpo lo manifesta con una evidente, seppur in genere lieve, infiammazione accompagnata da fastidio e arrossamento localizzato.
In sé la condizione non è pericolosa e non comporta la necessità di uno speciale intervento, ma se trascurata potrebbe diventare una follicolite, ossia prima un’infiammazione e poi una manifesta infezione del follicolo pilifero.
Vediamo quali sono le principali condizioni che portano alla crescita anomala dei peli sulle gambe e cosa fare per prevenirne l’insorgenza e come rimediare.
La zona della gambe maggiormente colpita da questo disturbo è il tratto che va dal ginocchio alla caviglia e, di solito, la principale causa della crescita sottocute dei peli è la cattiva idratazione della pelle.
La doccia e i saponi utilizzati tendono a seccare la pelle e, in assenza di un adeguato trattamento esfoliante, non sono nemmeno utili a rimuovere a fondo il naturale strato di cellule morte sull’epidermide.
A questo si devono aggiungere i metodi di depilazione: la rasatura e lo strappo sono per diversi motivi tra le principali cause.
Viste le cause principali è evidente che i peli incarniti sulle gambe siano un problema di tutti, ma sembra che siano più frequenti nelle persone che hanno capelli ricci e crespi.
I peli incarniti sulla gambe prima di tutto sono visibili a occhio nudo: la prima anomalia che si nota è un alone rosso delle dimensioni della capocchia di uno spillo.
Il rossore e la tumefazione della zona tendono naturalmente a peggiorare, con la progressiva crescita del pelo sottopelle. La mancata rimozione causerà la formazione di un vero e proprio pomfo che talvolta si riempie di pus.
I peli incarniti andrebbero rimossi soprattutto per prevenire lo sviluppo di una follicolite. Più che un vero e proprio trattamento per rimuoverli serve avvalersi di alcuni accorgimenti del tutto naturali che, oltre a risolvere il problema, sono anche un buon metodo di prevenzione.
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Per rimuovere fisicamente il pelo incarnito di solito è possibile procedere a casa: basterà lavare la gamba la zona interessata con acqua tiepida, fare un veloce scrub esfoliate e poi asciugare bene la parte. Infine con l’aiuto di pinzette o di un ago sterilizzato e con movimenti delicati si dovrà far uscire il pelo .
Lo scrub potrebbe essere davvero naturale, anche perché è un rimedio che si può fare in casa con pochi e comuni ingredienti. Di seguito, una ricetta d’esempio.
Mescolate in una ciotola asciutta e pulita 2 cucchiai di zucchero, 2 cucchiai di miele liquido, come acacia o millefiori, e un cucchiaio di yogurt. Utilizzate questo impasto naturale massaggiandolo delicatamente sulle gambe per qualche minuto prima di risciacquare con acqua tiepida.
Tutto questo può bastare, a meno che ovviamente non si sia trascurato il problema troppo a lungo e già ci siano i primi segni di una infezione profonda del bulbo pilifero. Lo scrub e il mantenimento di una buona idratazione quotidiana serviranno per prevenire ricadute.