Pasta con le fave secche: ricetta vegetariana
La pasta con le fave secche è una ricetta facile, che si presta a essere preparata sia in inverno che in estate: ecco una variante ricca di verdure.
Fonte immagine: Fave secche via Pixabay
La pasta con le fave secche è un piatto da servire in tutte le stagioni: è ottimo in inverno da gustare bollente, ma la stessa ricetta è gustosa e apprezzabile anche con il caldo. In primavera ed estate si può assaporare questa stessa ricetta a temperatura ambiente, per un risultato comunque soddisfacente.
Fave secche, proprietà e caratteristiche
In Italia la coltivazione di fave è piuttosto diffusa in Puglia, Sicilia e Sardegna: tra ottobre e dicembre si procede alla semina e la raccolta avviene in primavera.
Le fave secche sono disponibili tutto l’anno: sono comuni sia nei negozi biologici che nei più classici supermercati. La differenza sostanziale nella scelta di questo legume essiccato è nella tipologia decorticata o intera, ossia dotata di buccia. Nel primo caso il tempo di ammollo è notevolmente ridotto, bastano infatti 12 ore, al contrario questa tempistica dovrà essere raddoppiata.
Questi legumi sono piuttosto apprezzati in cucina per il sapore e per le caratteristiche nutrizionali: poco caloriche, sono ricche di sali minerali come ferro, fosforo, potassio e calcio e di fibre alimentari.
Pasta con le fave secche: ricetta base
Ingredienti per 4 porzioni
- 250 g di pasta corta o in formato da minestra;
- 250 g di fave secche ammollate;
- 150 di sedano lavato e sminuzzato;
- 150 g di carote lavate, sbucciate e sminuzzate;
- 150 g di cipolla dorata sbucciata e sminuzzata;
- 2 spicchi di aglio;
- qualche foglia di salvia fresca;
- la punta di un cucchiaino di spezie essiccate e polverizzate in mix (timo, origano e maggiorana);
- un cucchiaino di prezzemolo fresco lavato e sminuzzato;
- 2 litri di brodo vegetale;
- 5 cucchiai di olio extravergine di oliva.
Come preparare la pasta con le fave secche
Sgocciolate le fave dal liquido di ammollo e risciacquatele. Fate bollire i legumi in acqua per circa un’ora e mezza in un litro di brodo. Per risparmiare tempo, si potrebbe utilizzare la pentola a pressione: basterà aggiungere alle fave un bicchiere di brodo vegetale e cuocere per 7-8 minuti dal fischio.
Una volta cotte, riducetene la metà in purea con l’aiuto di un passa verdure. In una pentola da minestra fate imbiondire il trito di aglio, sedano, cipolla e carota nell’olio per qualche minuto, a fiamma media. Potete unite un mestolo di brodo per evitare di friggere le verdure e ottenere, così, una base di preparazione più leggera.
Aggiungete, poi, un altro mestolo di brodo, le fave lasciate intere, il mix di spezie essiccate e la salvia. Fate insaporire per qualche minuto mescolando bene.
Stemperate la purea di fave con mezzo litro di brodo e unite agli ingredienti nella pentola. Fate insaporire per qualche minuto, poi aggiungete ancora mezzo litro di brodo e portare a ebollizione. Unite la pasta e cuocete mescolando spesso, seguendo le tempistiche di cottura riportate sulla confezione.
In una pentola a parte, tenete del brodo caldo pronto: servirà per allungare la pasta con le fave, se dovesse addensare troppo. A cottura terminata, spegnete il fuoco, profumate con il prezzemolo tritato e servite ogni porzione con un filo d’olio a crudo.
Pasta con fave secche: ottimo piatto vegetariano
La ricetta così preparata è un piatto unico perché apporta una buona quantità di carboidrati, proteine e grassi. Il pasto, invece, sarà davvero completo abbinando a questa pasta una porzione di contorno cotto o crudo, oppure un’abbondate porzione di frutta al naturale. In questo modo anche l’apporto di fibra alimentare del pasto sarà sufficiente.
Le fave sono legumi ricchi di ferro e, come sempre, è utile per favorirne l’assorbimento assumere nello stesso pasto della vitamina C fresca: una spremuta d’arancia o una limonata al naturale potrebbero essere le bevande adatte per accompagnare la ricetta.