
Un nuovo piano di monitoraggio e vaccinazione contro l’influenza aviaria è stato ufficialmente avviato dalla Confederazione Italiana Agricoltura (CIA) in Veneto. Questo intervento arriva in risposta ai 57 focolai di contagio registrati nella regione nel 2024, evidenziando l’urgenza di misure preventive efficaci.
Dettagli del piano di monitoraggio
Il progetto, come riportato in una nota dall’associazione, prevede un approccio integrato che si concentra su diversi aspetti fondamentali. Tra le misure principali, vi è il potenziamento della biosicurezza negli allevamenti, che si traduce in protocolli più rigorosi per garantire la salute degli animali. Inoltre, il piano include un monitoraggio attivo e passivo, volto a identificare tempestivamente eventuali focolai di infezione. Un elemento chiave di questa strategia è la vaccinazione preventiva, che sarà inizialmente applicata a 5.000 tacchini e successivamente estesa ad altre categorie, come le galline ovaiole.
La fase sperimentale del piano è cruciale per valutare l’efficacia del vaccino e le sue implicazioni sul lungo termine. Secondo il cronoprogramma stabilito, il piano vaccinale dovrebbe entrare a pieno regime entro il 2026, segnando un passo significativo nella lotta contro questa malattia aviare.
Le dichiarazioni del presidente di Cia Veneto
Gianmichele Passarini, presidente di Cia Veneto, ha sottolineato l’importanza di un’azione coordinata su più fronti per mitigare i rischi associati all’influenza aviaria. “È fondamentale definire le aree dove le azioni preventive possano apportare un reale beneficio al sistema avicolo”, ha dichiarato Passarini. Prima di presentare il piano vaccinale al Ministero della Salute, sarà necessario mappare le zone più vulnerabili e pianificare gli interventi di conseguenza.
Passarini ha inoltre evidenziato che questo è solo il primo passo di un percorso più ampio, che prevede ulteriori sviluppi. “Il programma integrato ci permetterà di ridurre al minimo i potenziali contagi”, ha aggiunto, mostrando un forte impegno verso la salute pubblica e la sicurezza alimentare. La CIA è pronta a richiedere al Ministero le risorse necessarie per finanziare adeguatamente il piano, dimostrando così la volontà di affrontare seriamente questa emergenza.
La gestione del progetto sarà affidata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, riconosciuto a livello internazionale per la sua eccellenza nella prevenzione e nella ricerca nel campo della salute animale. Questo garantisce che le misure adottate siano basate su evidenze scientifiche solide e pratiche consolidate.
In sintesi, il piano lanciato dalla CIA in Veneto rappresenta un passo importante nella lotta contro l’influenza aviaria, con l’obiettivo di proteggere non solo gli animali, ma anche la salute degli allevatori e dei consumatori.