
Il 23 marzo 2025, i parigini hanno preso una decisione storica: nel corso di un referendum, hanno scelto di trasformare 500 strade della capitale francese in “strade-giardino”. Questo progetto ambizioso mira a rendere Parigi sempre più verde e vivibile, migliorando la qualità dell’aria e la vita urbana. Nonostante una partecipazione elettorale piuttosto bassa, pari al 4,06%, il 66% dei votanti ha approvato la proposta, segnalando un forte desiderio di cambiamento.
Parigi diventerà sempre più verde e a misura d’uomo © OLYMPIA DE MAISMONT/AFP via Getty Images
Il referendum e la partecipazione
Il referendum ha visto la partecipazione di circa 56.500 cittadini su un totale di 1,391 milioni di aventi diritto, un’affluenza che ha sollevato alcune critiche da parte dell’opposizione. Nonostante ciò, il risultato è chiaro: i parigini vogliono un ambiente urbano più sostenibile. Per la prima volta, il voto è stato esteso anche ai giovani tra i 16 e i 18 anni, un passo significativo verso un coinvolgimento maggiore delle nuove generazioni nelle decisioni che riguardano la città.
La consultazione popolare ha messo in luce il desiderio di molti di vedere una Parigi meno inquinata e più vivibile. L’amministrazione comunale ha promosso questa iniziativa nel contesto di una strategia più ampia per migliorare la qualità della vita nella capitale, affrontando le sfide legate all’inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici.
Cosa sono le “strade-giardino”
Il piano prevede la creazione di 500 nuove rues-jardin, che si aggiungeranno alle 300 già esistenti dal 2020. Queste strade saranno pedonalizzate e dotate di spazi verdi, con l’obiettivo di garantire che ogni abitante abbia una strada verde e pedonale a meno di 300 metri da casa. A partire da aprile, il Comune avvierà consultazioni in ogni arrondissement per identificare le strade da trasformare.
Il progetto, che prevede un investimento medio di 500mila euro per strada, comporterà un costo totale di circa 250 milioni di euro. I lavori di trasformazione dovrebbero essere completati entro un massimo di quattro anni, segnando un passo importante verso un futuro più sostenibile per la capitale francese.
Tuttavia, non mancano le critiche. La bassa affluenza ha sollevato interrogativi sulla legittimità della decisione, e alcuni residenti temono che la pedonalizzazione possa comportare una riduzione dei parcheggi e un impatto negativo sulle attività economiche locali. Questi timori evidenziano la necessità di un dialogo continuo tra l’amministrazione e i cittadini.
Un progetto per il futuro
Questa iniziativa si inserisce all’interno di un programma più ampio del Comune di Parigi, volto a ridurre l’uso delle auto e migliorare la qualità dell’aria. Misure precedenti hanno incluso il divieto dei monopattini elettrici in sharing nel 2023 e l’aumento delle tariffe di parcheggio per i SUV di grandi dimensioni. L’obiettivo finale è quello di creare una città più sostenibile e a misura d’uomo, dove la qualità della vita possa migliorare per tutti i cittadini.
La trasformazione delle strade in aree verdi rappresenta una risposta concreta alle sfide ambientali che la città affronta, e segna un passo verso un futuro in cui la sostenibilità e la vivibilità siano al centro delle politiche urbane. Con l’approvazione di questo progetto, Parigi si prepara a diventare un esempio di innovazione e responsabilità ambientale, contribuendo a un cambiamento positivo non solo per i suoi abitanti, ma anche per il pianeta.