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Parco nazionale Serengeti: quando visitarlo e cosa vedere

Quello al Parco nazionale Serengeti è probabilmente il “viaggio di una vita”, un viaggio alla scoperta della natura più selvaggia e incontaminata, un luogo dove osservare leoni, zebre, giraffe e coccodrilli nello stesso unico e straordinario ambiente.

Parco nazionale Serengeti: quando visitarlo e cosa vedere

Fonte immagine: Pixabay

Stai organizzando la tua prossima vacanza e non vedi l’ora di immergerti in un mondo fatto di natura e avventura? In questo caso, il Parco nazionale del Serengeti potrebbe essere la destinazione adatta a te. In questo splendido angolo di mondo, situato in Tanzania, nel cuore dell’Africa orientale, potresti vivere un’avventura in mezzo alla savana più incontaminata, ammirare da vicino la Grande Migrazione, uno degli spettacoli più emozionanti del mondo, e vedere alcuni degli animali più belli della Terra.

Insomma, in questo luogo unico nel suo genere potrai apprezzare la natura nella sua forma più autentica. Non è un caso che il Serengeti National Park sia considerato una delle attrazioni turistiche più interessanti della Tanzania, il viaggio di una vita, un luogo in cui vedere da vicino la forza della natura in tutto il suo fascino.

Seguici alla scoperta del Parco nazionale Serengeti, scopri insieme a noi quali animali popolano questi luoghi, quando fare un safari nel Serengeti e tante altre curiosità per organizzare al meglio il tuo prossimo viaggio.

La carta d’identità del Parco nazionale Serengeti

leoni serengeti park
Fonte: Pixabay

Situato nella parte Nord della Tanzania, tra il lago Vittoria e il confine con il Kenya, il Serengeti National Park è stato nominato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1981, ed è oggi considerato Riserva Internazionale della Biosfera.

La pianura del Serengeti fa parte di un ben più ampio sistema di aree naturali protette, il “Northern Safari Circuit“, che include anche il Parco nazionale del lago Manyara, quello del Tarangire, il parco nazionale di Arusha e la riserva naturale di Ngorongoro.

Ma diamo un po’ di numeri: il territorio si estende per ben 15.000 kmq; qui si trovano circa 1,7 milioni di gnu, 400.000 gazzelle, 2.800 leoni, 250.000 zebre, mille leopardi e circa 2.700 elefanti.

elefanti
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Cosa vuol dire Serengeti?

Il parco Serengeti deve il suo nome proprio all’incredibile ampiezza che lo caratterizza. In lingua Masai, infatti, la parola “siringet” significa “pianura senza confini”.

E a proposito di confini, nella parte più a Nord il Serengeti incontra il Kenya, e più esattamente la riserva del Masai Mara. Poiché non esistono barriere che dividano i due parchi, ogni anno centinaia di migliaia di gnu, zebre e gazzelle si mettono in marcia alla ricerca di pascoli e acqua, dando vita a degli eccezionali movimenti migratori, la famosa “Grande Migrazione del Serengeti”.

I paesaggi del Serengeti

giraffe nel parco nazionale serengeti
Fonte: Pixabay

Il tipico bioma del Parco nazionale Serengeti è quello della savana subsahariana più selvaggia, ecosistema che si sviluppa perlopiù nella parte settentrionale del parco, mentre in quella meridionale si può ammirare il vasto bioma delle praterie, con una vegetazione bassa, occasionalmente intervallata da collinette (kopjes) circondate da alberi e vegetazione, dove trovano riparo leoni e molti altri animali.

Questo paesaggio concede ai visitatori la possibilità di osservare nitidamente gli animali nel loro habitat naturale.

ippopotami
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Gli animali del Serengeti

Una delle principali attrazioni del Serengeti è senza dubbio la ricca biodiversità animale che contraddistingue queste terre.

Il parco è un esempio di ricchezza faunistica unico nel suo genere, e custodisce diverse specie di animali in via di estinzione, come il cane selvatico, il rinoceronte nero, l’elefante e il ghepardo. In questo luogo puoi ammirare i famosi “Big 5”, e cioè elefanti, leoni, leopardi, rinoceronti e bufali.

Ma queste non sono le sole creature che popolano il Serengeti: in questo luogo puoi vedere da vicino le zebre, gnu, ippopotami, eland (antilopi), giraffe, iene, sciacalli e avvoltoi.

Le acque sono popolate da coccodrilli e ippopotami, mentre sui cieli volano oltre 400 diverse specie di uccelli.

Sebbene non siano celebri come i loro “colleghi” più grandi, anche anfibi, insetti e rettili popolano il Serengeti, con popolazioni di scarabei stercorari, cavallette, termiti e farfalle.

Quando fare un safari nel Serengeti?

migrazione parco nazionale serengeti
Fonte: Pixabay

Non vedi l’ora di assistere da vicino a tutte queste meraviglie della nostra Terra? Allora per prima cosa bisognerà capire qual è il periodo migliore per andare in Tanzania. In realtà, sembra proprio che ogni periodo dell’anno sia quello giusto per visitare questo immenso parco naturale.

La maggior parte dei viaggiatori organizza la vacanza in vista della Grande Migrazione degli animali erbivori del Serengeti, che ha luogo nei mesi dicembre-marzo e aprile-maggio.

Il periodo che va da marzo a maggio coincide con quello delle piogge, per cui la vacanza potrebbe rivelarsi un tantino “umida”, ma può comunque offrire grandi soddisfazioni per chi ama i foto-safari. In questa stagione, la savana si tinge di splendidi colori, la fauna è abbondante e il cielo assume sfumature incantevoli.

Se cerchi ulteriori informazioni e consigli per organizzare la tua prossima vacanza, visita il sito ufficiale del Parco nazionale del Serengeti www.serengeti.com.

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