Parco Nazionale delle Everglades: cosa vedere nella riserva della biosfera
In Florida c'è il Parco Nazionale delle Everglades, uno dei patrimoni UNESCO più suggestivi del pianeta. Con i suoi 1,5 milioni di acri di habitat tropicale e subtropicale, questa riserva vanta uno degli ecosistemi più diversificati al mondo. Il parco ospita ogni anno visitatori provenienti da ogni angolo del globo, che si intrattengono ad ammirare flora e fauna tipiche del luogo.
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In Florida brilla un gioiello di natura e biodiversità ed è il Parco Nazionale delle Everglades, tra le riserve della biosfera più interessanti al mondo. Il sito nasce nel 1934 per volere del Congresso degli Stati Uniti d’America, che nominò le Everglades come parco nazionale. L’obiettivo era proteggere questo habitat tropicale e subtropicale, considerato uno degli ecosistemi più diversificati del pianeta.
Il parco si estende su una superficie di 1,5 milioni di acri e nel tempo si è meritato una serie di riconoscimenti di carattere sovranazionale. Il titolo di Riserva della Biosfera, a cui abbiamo già accennato, è solo uno dei tanti. Di fatti, le Everglades sono anche considerate Zona Umida di importanza internazionale e patrimonio UNESCO.
Chi visita Miami, la capitale della Florida che dista solo un’ora di macchina dal parco, non può non programmare una sosta in riserva. Il fascino delle paludi richiama infatti appassionati da ogni parte del globo. La flora e soprattutto la fauna locali, dove alligatori e fenicotteri rosa sono i grandi protagonisti, sono i soggetti preferiti di foto e video.
Al parco, visitabile in ogni periodo dell’anno ma soprattutto durante la stagione secca, da dicembre ad aprile, sono previste una serie di modalità per vivere appieno questo luogo. Ne sono un esempio le escursioni guidate a piedi, in bicicletta o in kayak, ma anche i tour in airboat, per navigare tra le zone acquatiche della riserva.
Parco Nazionale Everglades: cosa vedere
Il Parco Nazionale Everglades, situato nella Florida meridionale negli Stati Uniti, è un ecosistema unico al mondo, famoso per i suoi vasti mangrovieti, paludi e foreste di pini. Il sito ospita una ricca varietà di flora adattata agli habitat unici di questo luogo. Ma anche una ricca fauna, dove rettili ed uccelli sono i protagonisti indiscussi.
Le specie arboree e floreali
Sito alla confluenza del Nord America temperato e dei Caraibi tropicali, il Parco nazionale delle Everglades ospita una flora rappresentativa di entrambi i climi. Le condizioni ottimali prevalenti in tutto il sud della Florida favoriscono infatti una crescita arborea e floreale rigogliosa. Di fatti, questi luoghi sono habitat per specie endemiche protette.
Tra le piante più importanti e scenografiche ci sono le bromelie e le orchidee epifite, tra cui spicca la rara e bellissima orchidea fantasma. Nel parco si trovano infatti 39 specie di orchidee autoctone, oltre a circa 750 altri tipi di piante da seme autoctone. Ma non mancano anche le succulente, con una discreta varietà di cactus tipici.
Il parco ospita, ad esempio, uno dei più grandi esemplari di Harrisia simpsonii, un cactus segnalato come a rischio di estinzione dallo Stato della Florida. Ma possiamo trovare anche alcune specie di fichi d’India e il cactus triangolare, noto per le sue infiorescenze bianche che spuntano da mezzanotte fino all’alba e per i suoi frutti rossi lucidi.
In qualunque periodo dell’anno si voglia fare una puntata nel Parco Nazionale delle Everglades, si potranno poi ammirare le bellissime specie floreali selvatiche. Le ninfee bianche, i gigli di palude, le lobelie, ma anche l’asclepiade della prateria, l’aster rampicante o il fascinoso finocchio d’acqua, etereo ma velenoso, sono tutti da immortalare.
La fauna tipica delle Everglades
Il giro delle Everglades non può dirsi concluso senza una sosta nelle radure che accolgono gli esemplari faunistici più caratteristici di questi luoghi. Se la palude non sempre può risultare ospitale per alcune specie, lo è invece per altre, come ad esempio gli anfibi, che popolano a tappeto queste aree.
Il rospo marino e il rospo della quercia o la verdissima Hyla gratiosa, detta anche raganella che abbaia, sono di casa in questi luoghi. Ma i veri vip di queste zone umide sono i rettili, con gli alligatori e i coccodrilli che sono indiscussi sovrani delle terre paludose della Florida. Non mancano anche boa constrictor, iguana e serpente corallo orientale.
Le liste dei rettili delle Everglades non sono brevi, in quanto includono altre varietà di serpenti, ma anche i più innocui gechi e lucertole. Ma non manca anche una fitta schiera di roditori, come il ratto norvegese, lo scoiattolo grigio orientale e lo scoiattolo volante, che dividono il territorio con il topo domestico e il ratto del cotone.
Tra i mammiferi carnivori non si può dimenticare la pantera della Florida, ma anche la volpe rossa ed il simpatico procione. Ed inutile dire che per gli appassionati di birdwatching le Everglades sono un angolo di mondo ricco di interessanti avvistamenti. Il fenicottero rosa e l’ibis bianco sono due delle 360 specie di avifauna registrate.
Come visitare l’Everglades National Park nel modo giusto
Se vogliamo fare una visita al Parco Nazionale delle Everglades, ci sono diverse modalità per ammirare le varie zone della riserva. Il tour in airboat è quello più indicato se vogliamo planare sulle distese acquatiche senza fatica. Ma possiamo anche noleggiare kayak e canoe per essere più dinamici e decidere tempi e soste lungo il percorso.
Una buona alternativa è invece optare per la bicicletta, con la quale percorrere la Shark Valley, sita nel cuore del parco, dove una pista ciclabile di 24 chilometri ci permetterà un tour sulle due ruote. E se preferiamo andare a piedi con lo zaino in spalla, ci sono anche percorsi guidati per conoscere le bellezze del territorio.
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