Parco nazionale di Sarek: cosa vedere in questa oasi di ghiaccio svedese
Tra le terre del Parco nazionale di Sarek, a comandare è ancor oggi la Natura più autentica. In questo luogo puoi ammirare foreste di betulle, vedere nel loro habitat alcuni degli animali più straordinari della Terra e scoprire le tradizioni e la cultura delle popolazioni che vivono tra le montagne più impervie e isolate del mondo.
Fonte immagine: iStock
Con le sue montagne altissime e i gelidi ghiacciai, le profonde vallate e i magnifici altipiani, il Parco nazionale di Sarek è la meta ideale per gli amanti dei wild travel. In questo luogo, situato nelle aree più selvagge della Svezia, puoi vivere in un mondo dove a comandare è ancor oggi la Natura, un ecosistema perlopiù incontaminato per via dei suoi territori impervi e difficili da attraversare.
Qui, in un paesaggio intricato e fuori dal tempo, puoi scoprire la natura più autentica e vera.
Il Parco nazionale Sarek è stato istituito ufficialmente nel 1909, ed è oggi considerato Patrimonio dell’Umanità per via del suo altissimo valore naturalistico e culturale.
Scopriamo subito quali meraviglie ci attendono fra le terre del Sarek National Park.
Parco nazionale Sarek: un tesoro nascosto nel cuore della Svezia
Sarek può essere considerato un vero e proprio paradiso in Terra per gli amanti delle escursioni e della natura più selvaggia.
Il Parco si trova nella Regione della Lapponia dove, con le sue montagne alte più di 2000 metri e i suoi enormi ghiacciai, rappresenta un territorio non certamente adatto a tutti. Qui, più che in altri luoghi della Terra, a comandare è la Natura.
Non si trovano strade, alberghi, supermercati, né camping o glamping. Il Parco nazionale Sarek è un luogo quasi del tutto incontaminato, ed è anche uno dei parchi più inaccessibili di tutto il territorio svedese. È probabilmente per questo motivo che Sarek continua a conservare il suo antico fascino.
Il parco è da sempre oggetto di interesse da parte di ricercatori e viaggiatori di ogni epoca.
Il popolo Sami del Parco Nazionale Sarek
In queste terre, nelle zone settentrionali della Norvegia, in Svezia, Finlandia e della penisola russa di Kola vive il popolo Sami.
E proprio questa popolazione, che vive tra le isolate terre del Sarek, suscita curiosità e interesse. I Sámi vivono tra le alte vette della Svezia da centinaia di anni, e qui si dedicano all’allevamento delle renne e ad altre attività tradizionali.
La fauna e la flora del Sarek National Park
Tra le elevatissime altitudini del Sarek National Park non cresce molta vegetazione, eppure è possibile ammirare alcuni dei paesaggi più belli del mondo.
Qui puoi camminare tra foreste di betulle e frassini, puoi ammirare piante tipiche di questo ecosistema, come licheni, muschi, abeti rossi e diverse altre varietà, alcune delle quali vengono impiegate a scopo alimentare o medicamentoso dalle popolazioni Sàmi.
Durante la tua visita al Parco nazionale Sarek potresti imbatterti anche in alcuni rappresentanti della fauna svedese, come orsi bruni, linci, alci, ghiottoni, volpi artiche, lontre, renne e molti altri animali.
Tra i volatili più noti vi sono la civetta delle nevi, la pernice bianca, il cigno selvatico, l’usignolo e rapaci come l’aquila reale, la poiana e lo smeriglio o Falco columbarius.
Qual è il periodo migliore per visitare il Parco nazionale di Sarek?
A questo punto vogliamo davvero sapere qual è il momento magico per visitare il parco svedese Sarek.
Ebbene, a quanto pare ogni stagione dell’anno è quella giusta per organizzare una vacanza in questi territori della Svezia.
In Primavera potresti scoprire la più verdeggiante flora e assistere al ritorno degli uccelli migratori. Durante questo periodo i saami iniziano a spostarsi verso i territori più adatti per il pascolo delle renne.
In autunno e ancor più in inverno – la stagione più lunga, che va da dicembre alla fine di marzo – puoi ammirare alcuni dei paesaggi più gelidi e suggestivi del territorio. Questo è anche il periodo migliore per vedere l’aurora boreale in Svezia.
In estate, invece, il ghiaccio lascia spazio a percorsi tortuosi e bellissimi, luoghi da esplorare in solenne silenzio, per vivere questa avventura in completa connessione con la Natura.
Fonti