Pannelli solari: orientamento a est e ovest meglio che a sud
Pannelli solari: per massimizzarne la produzione necessario modificare l'orientamento secondo Ralph Gottschalg, docente della Loughborough University.
Orientare i pannelli solari verso est e verso ovest, anziché verso sud, come si fa generalmente: secondo Ralph Gottschalg, professore della Loughborough University, questa sarebbe la soluzione per aumentarne la resa.
Massimizzare la produzione di energia elettrica dal sole è l’obiettivo dei ricercatori che, in tutto il mondo, sono impegnati a migliorare l’efficienza dei pannelli solari: solitamente, i pannelli solari sono orientati a sud, per assorbire la maggior quantità di luce possibile.
Gottschalg, a capo di un team che mira a fornire una risposta per alcuni problemi irrisolti riguardo alla produzione solare, spiega però che sono molti gli interventi da fare per permettere che i pannelli fotovoltaici sui tetti rendano al massimo: primo fra tutte, la posizione.
Secondo il professore, che ha spiegato l’idea in un’intervista radiofonica a Four Radio, sistemare i pannelli rivolgendoli a sud, creerebbe una serie di ombre dovute alla poca distanza dei pannelli circostanti: questo vale soprattutto per i grandi impianti, ma anche per i tetti.
Sistemarli invece in modo alternato, rivolti sia verso est che verso ovest, permetterebbe di tagliare l’ombra, pur posizionandoli molto vicini fra loro. Un singolo pannello, rivolto sia a est che a ovest, sarebbe l’ideale: in questo modo, gli spazi fra i pannelli sarebbero ridotti notevolmente e la produzione di energia massimizzata.
Non è solo una questione di quantità di luce solare in valore assoluto, ma anche di opportunità: i pannelli esposti a sud generano più elettricità nel pomeriggio, quando il sole è punto massimo. Ma, allo stesso tempo, questo avviene quando le famiglie sono al lavoro e non possono utilizzare tutta la potenza generata.
Gottschalg ammette che l’installazione suggerita è difficile da realizzare, a causa della forma dei tetti: ma invita il governo a mettere in campo sussidi e agevolazioni per i proprietari di grandi impianti che volessero modificare l’orientamento dei propri pannelli.
Per questo, oltre alla sistemazione dei pannelli, il professore suggerisce una serie di modifiche e azioni da intraprendere, per aumentare la resa dei pannelli ed evitare le dispersioni: lo stimolo all’utilizzo delle batterie, ad esempio, o l’immissione della quota extra sulla rete.
Anche la rete, conclude il professore, dovrebbe essere ammodernata con interventi mirati, per evitare interruzioni di energia o sovraccarichi impossibili da gestire.