Panico da vespa killer: api uccise per sbaglio in tutto il mondo
Giungono da tutto il mondo segnalazioni di persone che uccidono api e distruggono alveari, poiché scambiate per la temibile vespa killer.
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Una nuova minaccia mette a rischio la sopravvivenza delle api, degli insetti indispensabili per la biodiversità e l’uomo: quella della vespa killer. E non solo perché questi calabroni di origine asiatica vedono proprio nelle api le loro principali prede, ma anche e soprattutto per la stupidità umana. Si moltiplicano infatti da tutto il mondo le segnalazioni di intere colonie di api uccise da persone prese dal panico, poiché scambiate per pericolose vespe.
A confermarlo dalle pagine del Los Angeles Times è Doug Yanega, ricercatore per il Dipartimento di Entomologia dell’Università della California Riverside. Solo negli Stati Uniti, l’annuncio dell’avvistamento di alcuni esemplari di Vespa mandarinia – il cosiddetto calabrone gigante giapponese – ha portato ad un aumento repentino nella distruzione di alveari di api e vespe native, entrambe molto importanti per la biodiversità.
Milioni e milioni di innocenti insetti autoctoni stanno morendo a causa del panico delle persone. La gente in Cina, in Corea e in Giappone ha vissuto per centinaia di anni fianco a fianco con questi insetti e non vi è stato un collasso della società umana. I miei colleghi in Giappone, Cina e Corea ci guardano stupiti del nostro comportamento.
Un problema che non si starebbe però verificando solo negli Stati Uniti, ma anche in altri continenti dove l’allarme vespa killer è scattato negli scorsi giorni, come in Europa. I social network sono ricolmi di pseudo-avvistamenti da persone spaventate, pronte a scambiare pacifiche api per il violento calabrone.
E proprio nel Vecchio Continente vi è un livello di confusione ulteriore. Nei Paesi affacciati sul Mediterraneo è infatti giunta la Vespa velutina, un calabrone asiatico noto predatore delle api ma non eccessivamente pericoloso per l’uomo, e non la Vespa mandarinia, il temibile killer giapponese avvistato in Nord America. Le api contribuiscono all’impollinazione di oltre il 75% della vegetazione oggi esistente sulla Terra, la loro scomparsa mina la stessa sopravvivenza dell’uomo.
Fonte: Los Angeles Times