Panfrutto: proprietà e ricetta
Il panfrutto è un pane morbido e goloso che svolge il ruolo di dolce grezzo e salutare, dall'incredibile: ecco le proprietà e la ricetta per realizzarlo.
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Ideale per il periodo invernale è il panfrutto, un dolce solitamente associato alle località in alta montagna, dove la degustazione con formaggi, lardo e marmellate è un’abitudine. Pane dall’innegabile e particolare sapore, si realizza con la farina e la frutta secca e si può gustare come accompagnamento per i pasti, oppure come presenza golosa per colazioni, merende e aperitivi, quindi come dolce gustoso da proporre a fine pasto o da assaporare anche durante le feste. Questo curioso pane si conserva a lungo – può durare anche un mese – mantenendo inalterato il sapore e la sua bontà. La preparazione è semplice, necessita di un po’ di pazienza per permettere la giusta lievitazione, ma il risultato ripaga della fatica anche dal punto di vista del benessere. La presenza di grassi sani rappresentati dalla frutta secca e degli ingredienti naturali garantisce un pane salutare, energico e a basso contenuto di grassi. Si può realizzare seguendo la ricetta classica o apportando qualche modifica, per un prodotto sempre benefico.
Ricetta classica del Panfrutto
Per un risultato morbido e goloso, è importante recuperare gli ingredienti giusti: la ricetta originale del panfrutto non prevedere latte e uova, ma è possibile aggiungerli per un variante ancora più saporita. Il trucco è la lievitazione, così da garantire morbidezza al dolce ma anche una durata sorprendente.
Ingredienti:
- una tazza di uvetta disidratata, albicocche, fichi e prugne secche;
- una mela (o un bicchiere di succo di mela) e una banana;
- 500 grammi di farina di frumento semi-integrale magari farro o ai cereali;
- 100 grammi di fiocchi d’avena;
- zucchero di canna;
- 70 grammi di farina di castagne a piacere;
- mezzo cucchiaino di cannella in polvere;
- olio d’oliva e sale q.b.;
- mix di semi: girasole, lino e zucca;
- una manciata di mandorle pelate e noci a pezzettini;
- 1 bustina di lievito di birra in microgranuli.
Come preparare il Panfrutto
Se la frutta secca non è tostata, pulitela e fatela saltare in padella, quindi reidratate per una notte in acqua l’uvetta, le albicocche, i fichi e le prugne secche. Il quantitativo della frutta disidrata può variare a seconda del gusto personale. Il mattino successivo procedete versando in una terrina la mela e la banana sbucciate e tagliate a pezzetti, i semi tostati e la frutta reidratata, scolata e tagliata a tocchetti. Mescolate con cura e incorporate i fiocchi d’avena, un cucchiaio di olio d’oliva e una presa di sale.
In una seconda ciotola versate la farina ai cereali, a piacere un po’ di farina di castagne, una spolverata di cannella in polvere e un cucchiaio scarso di zucchero di canna (facoltativo, la frutta renderà già dolce il tutto), unite il lievito stemperato in acqua, le noci e mandorle tritate quindi mescolate, aggiungendo acqua per un impasto morbido. Mixate i contenuti delle due terrine e modellate con cura, creando un composto uniforme anche se grezzo e senza bolle d’aria. Versate in uno stampo per plumcake foderato con carta da forno, lasciate lievitare per due ore in un luogo tiepido protetto da un canovaccio pulito. Scaldate il forno a 200°, infornate centralmente rifinendo a piacere con della granella di zucchero quindi lasciate cuocere per circa 20 minuti, successivamente abbassate la temperatura proseguendo per altri trenta minuti circa. Controllate la cottura con lo stecco da spiedo impedendo che bruci, a piacere proseguite la cottura per altri dieci minuti a forno spento. Lasciate raffreddare completamente, liberate dallo stampo e servite il dolce a fette, magari guarnito con una crema leggera o dello zucchero a velo.
Panfrutto, la ricetta Vegan
Il panfrutto si gusta freddo oppure caldo, con fette tostate velocemente in padella o al forno, per merende e colazioni super energiche. È un dolce vegan a cui si possono aggiungere o sostituire ingredienti come la farina di mandorle al posto di quella integrale, oppure Kamut, farro e manitoba, frutta candita, aromi al limone e all’anice, essenza di vaniglia e cannella in polvere. Si può utilizzare la pasta madre, il latte di mandorle o di soia al posto del succo di mele, cacao e olio di semi di girasole al posto dell’olio d’oliva. Le varianti sono tante: grazie alla sua morbidezza e alla dolcezza naturale conferita dalla frutta è un dolce invernale perfetto, da preparare per le colazioni delle domeniche più uggiose.