Palpebre cadenti: contrastarle con i rimedi naturali
Ridurre l'instessimo legato alle palpebre cadenti è possibile anche grazie ad alcuni rimedi naturali, ecco come.
La definizione di palpebre cadenti altro non è che l’espressione comune per indicare la blefarocalasi. Si tratta di un rilassamento della cute derivato nella maggior parte dei casi dall’età e la sua comparsa avviene di solito con l’avvicinarsi dei 40 anni. Non comporta di norma una riduzione della funzionalità palpebrale, sebbene più o meno piccole porzioni di pelle vadano ad adagiarsi sulla palpebra sottostante, che risulta quindi inalterata.
Nel trattamento delle palpebre cadenti non sempre è richiesta la pratica chirurgica. Salvo casi di particolare gravità è possibile intervenire per ridurre il fastidio utilizzando alcuni pratici rimedi naturali.
Cause
All’origine delle palpebre cadenti vi sono come detto in precedenza perlopiù fattori legati all’invecchiamento come lo stresso ossidativo, a cui è di norma sottoposto l’organismo una volta trascorsi un certo numero di anni. Oltre ad accumulare nei tessuti palpebrali cataboliti ossidanti si assiste in età avanzata alla riduzione di collagene ed elastina, responsabili per l’elasticità e la tonicità della pelle.
Possono rappresentare fattori di rischio e aumentare le possibilità di manifestazione di palpebre cadenti anche alcune cattive abitudini quali l’eccessiva, soprattutto se non protetta, esposizione solare così come il fumo e l’abuso di sostanze alcoliche. Da evitare anche l’eccessivo “stropicciamento” delle palpebre, dato che potrebbe in taluni casi accelerare la comparsa del problema.
Esistono infine alcune altre cause alla base di questo disturbo, come ad esempio patologie quali la miastenia gravis o l’assunzione prolungata di sostanze contenenti oppiodi.
Rimedi naturali
La perdita di tonicità ed elasticità della pelle è un processo naturale che non può essere del tutto contrastato. L’impiego di alcuni rimedi naturali può tuttavia aiutare a limitarne gli effetti e rimandarne la comparsa.
Uno dei segreti principali per questo tipo di necessità è un buon sonno. Dormire per il giusto numero di ore e una buona qualità del riposo sono importanti per la decontrazione della muscolatura, la detossificazione dei tessuti e il miglioramento dei processi riparativi.
Utile per lenire la sintomatologia estetica è di lavarsi il viso al mattino con l’acqua fredda, risciacqui rapidi e ripetuti, così da ridurre l’eventuale gonfiore e rendere meno evidente il disturbo. Stesso effetto garantito da altri due rimedi naturali, le fette di patata e di cetriolo.
Da tenere entrambe in frigorifero, il loro impiego prevede l’applicazione per 10 minuti delle fette di patata, seguita da quelle di cetriolo per ulteriori 15 minuti.
Consumare uva può aiutare a migliorare la situazione grazie agli antiossidanti e al resveratrolo in essa contenuti, in grado di ritardare gli effetti dell’invecchiamento delle cellule.
Un ultimo consiglio è quello di mettere da parte le bustine di camomilla una volta utilizzate e riporle in frigorifero. Una volta fredde lasciare in posa sulle palpebre chiuse per almeno 20 minuti, in pochi giorni dovrebbero notarsi i primi miglioramenti.