Oscar dell’imballaggio 2020: premiata Eco Piping Bags di Unifarco
L’Oscar dell’imballaggio nella categoria Quality Design ha un vincitore: Unifarco con il suo “Eco Piping Bags”.
Fonte immagine: Istock
Finalmente è stato assegnato l’Oscar dell’imballaggio e il premio nella categoria Quality Design è stato assegnato a “Eco Piping Bags”, di Unifarco. Si tratta di un nuovo contenitore per prodotti skin care, innovativo e sostenibile.
Unifarco è un’azienda di Belluno propone prodotti cosmetici, nutraceutici e dermatologici: è stata la prima azienda cosmetica al mondo a certificare l’impatto ambientale di molti suoi prodotti attraverso il modello EPD® (Environmental Product Declaration). Creato con Ambiente Italia e considerato tra i più credibili standard a livello mondiale il metodo è stato decisivo per la vittoria. La competizione ha visti schierati grandi protagonisti del settore dell’imballaggio.
Eco Piping Bags: cos’è?
Eco Piping Bags cambia completamente l’idea del cosmetico bio e del suo relativo impiego, con un richiamo alla ‘sac à poche’, strumento notoriamente utilizzato in pasticceria. Il prodotto è costituto da un’anima in biopolimero compostabile avvolto da una speciale carta PAPTIC® TRINGA; l’erogazione del prodotto avviene, poi, grazie ad un tappo biodegradabile compostabile realizzato con stampante 3D.
L’imballo secondario è costituito da un cartoncino certificato FSC® che fornisce stabilità strutturale al packaging primario e ne agevola l’esposizione a scaffale. Riduce drasticamente la possibile contaminazione – evitando il contatto diretto del dito con il prodotto nel contenitore (ad esempio un vasetto) – e agisce contro lo spreco di prodotto.
Il packaging bio-based in fase sperimentale non è l’unica soluzione green sviluppata di recente: sono stati ideati anche due nuovi packaging con plastica 100% riciclata, uno per la linea detergenza e haircare che ha permesso di risparmiare un’emissione annua sul mercato italiano di 11.000 kg di plastica vergine, e uno per la soluzione micellare con un risparmio annuo di 3.600 kg di plastica vergine.
La giuria ha voluto premiare il prodotto nella sua completezza esprimendo un giudizio molto positivo:
Il prototipo introduce una nuova visione e una nuova concezione del flacone per skin care. Il trasferimento tecnologico della forma, che ricorda una sac à poche da pasticceria, afferma nuove coordinate espressive e propone al consumatore la sperimentazione di nuovi modelli di utilizzo.