Orchidea senza fiori, cosa fare?
Le orchidee rappresentano da sempre una delle piante ornamentali più apprezzate. Eppure la loro coltivazione non è semplice, perché si tratta di specie delicate: può quindi succedere che, nonostante la pianta appaia in salute, non vengano prodotti nuovi fiori. Le ragioni alla base di questa condizione possono essere ambientali, connesse alla fertilità del terreno oppure dovute a infestazioni parassitarie e e malattie di tipo fungino.
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Cosa fare con un’orchidea senza fiori, nonostante le foglie di un verde brillante e un aspetto sano della pianta? Può capitare abbastanza frequentemente che un’orchidea, in apparenti buone condizioni di salute, non produca in realtà nessun fiore. E capire quale sia il problema che affligge la pianta non è mai troppo semplice, perché si tratta spesso di specie delicate che necessitano cure certosine affinché possano crescere rigogliose.
Le orchidee sono infatti delle piante ornamentali molto sensibili a fattori di tipo ambientale, al clima, alla disponibilità di nutrienti e, in condizioni di stress o di mancato equilibrio nutritivo, si preservano autonomamente rimandando la comparsa dei fiori. Proprio per questa ragione, è sempre utile vagliare la compatibilità della pianta con il luogo tipico in cui si risiede, anche con l’aiuto del proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia, per identificare quali carenze potrebbe presentare l’orchidea. Di seguito, qualche informazione utile.
Orchidea senza fiori: che fare
Sono molte le ragioni che possono portare un’orchidea a non produrre fiori. Innanzitutto, bisogna distinguere due situazioni assai differenti. La prima è, come facile intuire, quella di un’orchidea che soffre di problematiche evidenti: foglie malate o secche, radici aeree malconce o ridotte di numero, fusti inscuriti e poco eretti. In questo caso, è più che evidente che la pianta si trovi in una condizione di sofferenza, si tratti di un’errata idratazione, una carenza nutrizionale oppure un’infestazione da parassiti.
La seconda è invece più difficile da identificare. L’orchidea appare infatti sana, con foglie verdi e brillanti, radici solide e fusti eretti. Eppure, non produce fiori: quali sono le cause?
Condizioni ambientali ideali per l’orchidea
Il primo elemento da prendere in considerazione sono le condizioni ambientali in cui l’orchidea si trova, che possono influire sulla produzione dei fiori. La pianta, per preservarsi da eventuali carenze, rimanda infatti la fioritura per ottimizzare le poche risorse a sua disposizione. Fra i fattori da controllare, vi sono:
- Illuminazione: la gran parte delle orchidee non ama l’illuminazione diretta, bensì preferisce una luce soffusa e indiretta. Se l’irradiazione solare è eccessiva, la pianta potrebbe trovarsi in una situazione di carenza idrica o di umidità non sufficiente;
- Temperatura: le temperature ideali per la fioritura dell’orchidea sono quelle tra i 18 e i 23 gradi, gli sbalzi termici potrebbero portare a una mancata apparizione dei fiori;
- Umidità: quasi tutte le orchidee amano climi mediamente umidi. Se la pianta è esposta in ambienti secchi, è necessario aumentare l’apporto d’acqua, anche nebulizzandolo direttamente su foglie e fusti.
Orchidee e carenza di nutrienti
Spesso la ragione di un’orchidea senza fiori è dovuta a una carenza di nutrienti o, ancora, al ricorso di un terriccio non adatto. L’orchidea ha bisogno di un substrato morbido, arieggiato e altamente drenante: bisogna inoltre evitare di coprire completamente le radici, affinché possano svilupparsi sia in altezza che anche in superficie.
È poi necessario provvedere a una costante concimazione, meglio se con fertilizzanti organici e biologici pensati appositamente per le orchidee, ripetendo l’operazione almeno un paio di volte al mese. Bisogna inoltre imparare a riconoscere quando la pianta entra nella sua fase attiva, ovvero quella della produzione di nuove foglie e fiori. Poiché solitamente accudita in casa, l’orchidea può fiorire anche più volte l’anno, anche nelle stagioni più fredde. Quando si iniziano a intravedere nuove gemme è utile inaugurare il ciclo di concimazione, da ridurre poi al termine della fioritura.
Potatura e controllo dei parassiti
Le orchidee sono piante che richiedono una potatura abbastanza frequente, poiché questa operazione stimola proprio la produzione di nuovi fiori. Se da tempo l’orchidea è senza fiori, pur mantenendo un aspetto sano, procedere all’eliminazione delle parti più esterne e vecchie potrebbe rivitalizzare la pianta.
Ancora, è indispensabile anche prestare sempre attenzione a eventuali infestazioni parassitarie, poiché insetti e altri ospiti sgraditi potrebbero sottrarre indebitamente le sostanze nutritive di cui la pianta ha bisogno per avviare il ciclo di fioritura. Fra i più frequenti vi sono afidi, cocciniglie, ragnetti rossi e infestazioni fungine, da limitare anche con rimedi del tutto naturali come l’estratto di ortica, il sapone molle potassico e l’olio di neem. Questi ritrovati possono essere nebulizzati direttamente su foglie e radici, ma è utile anche inumidire leggermente il terreno, per agire anche contro la possibile presenza di larve.
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