
Lancette in avanti per il ritorno all’ora legale. Lo spostamento dovrà essere operato alle 2 di notte di domenica 29 marzo, quando istantaneamente si passerà alle 3. Si dormirà quindi un’ora in meno per quella nottata, ma diversi saranno i vantaggi che seguiranno durante la bella stagione. Ogni giorno si avranno a disposizione sessanta minuti di luce solare “extra”.
L’Italia ha confermato il meccanismo di alternanza che vede l’entrata in vigore dell’ora legale a fine marzo e il ritorno a quella solare nell’ultimo fine settimana di ottobre. Un meccanismo che consente al Bel Paese un risparmio sia dal punto di vista del minore consumo di energia che di quello economico.
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Secondo quelli che sono i dati degli ultimi anni l’entrata in vigore dell’ora legale consente all’Italia risparmio energetico medio tra i 500 e i 600 kWh di energia. Le famiglie risparmiano invece circa 115 milioni di euro per quanto riguarda le bollette “estive”.
Introdotta per la prima volta in Italia nel 1916, durante la Prima Guerra Mondiale, l’ora legale è stata recentemente oggetto di critiche da parte dei Paesi del Nord Europa. Questi ultimi ritengono il cambio d’orario poco conveniente, oltre che potenzialmente nocivo per la salute. A questo proposito il Parlamento UE ha affidato ai singoli Stati la decisione sul mantenimento o sull’abolizione di tale sistema, con il termine per l’eventuale decisione che scadrà nel 2021.