L’olio essenziale di bergamotto rientra tra i rimedi naturali dalle interessanti proprietà e dagli svariati usi che è possibile reperire in commercio. Ricavato dal relativo frutto, l’olio di bergamotto è profumato e versatile. Gli amanti del tè Earl Grey lo sapranno di certo, dato che è utilizzato per aromatizzarlo.
Ma non lo si apprezza solo in cucina, è rinomato per i suoi benefici in campo medico, cosmetico ed in quello dell’aromaterapia. A cosa serve l’olio essenziale di bergamotto, dove si compra e quanto costa? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
L’olio essenziale di bergamotto è l’olio che viene estratto dalle scorze degli agrumi (noti con il termine Citrus bergamia) che crescono sugli alberi di bergamotto. Le origini dell’albero risiederebbero nel sud-est asiatico, anche se oggi viene coltivato in molte parti del mondo, in particolar modo in Italia, e nel Sud della penisola (Calabria e Sicilia).
Il bergamotto è un frutto a forma di pera e proviene dalla stessa famiglia dell’arancia. Si presenta come un incrocio tra un limone e un’arancia costoluta, è di colore giallo o verde. L’albero può raggiungere i 12 metri di altezza ed è ricoperto da lunghe foglie verdi e fiori bianchi.
L’olio essenziale, in particolare, si ricava tramite abrasione meccanica dalla buccia del frutto: dalla pressatura di questa si ottiene l’olio che viene poi rilasciato ed imbottigliato. Ha un leggero profumo di agrumi con note floreali.
E’ uno degli oli di agrumi più costosi, il motivo è presto detto, occorrono circa 200 kg di frutto per estrarre un solo kg di olio di bergamotto. I suoi principali costituenti sono: Limonene, Bergaptene, Linalyl Acetate, Linalool, Pinene, Nerol, Neryl Acetate, Geraniol, Geraniol Acetate e Myrcene.
È facilmente reperibile, ma anche farlo in casa è possibile. Per realizzare l’olio di bergamotto con le vostre mani dovrete procurarvi:
Cosa si fa con l’olio di bergamotto? I suoi benefici sono diversi e sarebbe un vero peccato non approfittarne. In campo cosmetico agisce come stimolante, deodorante, tonico, antibatterico e lenitivo. In campo medico invece funge da analgesico, diuretico, antisettico, antispasmodico, sedativo. Ma anche come digestivo, calmante, antibatterico.
In aromaterapia, infine, ha proprietà stimolanti, antidepressive, deodoranti.
Per le sue proprietà antibatteriche e antibiotiche, l’olio essenziale di bergamotto può inibire la crescita dei batteri e prevenire future infezioni.
Con i suoi composti antinfiammatori e antispasmodici, stimola la secrezione di ormoni che riducono la sensibilità nervosa e agiscono come un antidolorifico naturale. In particolare, sia il linalolo che il carvacrolo, hanno capacità analgesiche, anticonvulsivanti e antinfiammatorie, anche usati sulla pelle.
Come rilassante, l’olio essenziale di bergamotto allevia la tensione, l’ansia e la depressione. Riducendo i livelli di cortisolo nel corpo, oltre a promuovere sensazioni di allegria ed energia è un naturale stimolatore dell’umore. Come la lavanda, ha un aroma calmante che lo rende ideale per sostenere l’equilibrio emotivo.
È noto per supportare le capacità cognitive come la memoria e la concentrazione. L’aroma di bergamotto aiuta a risollevare lo spirito: studi in merito hanno provato che l’esposizione al bergamotto può avere un effetto positivo sulla salute mentale e sul benessere.
È usato da secoli nella medicina cinese per curare i problemi di stomaco, in quanto supporta la secrezione di acidi ed enzimi digestivi naturali e favorisce la digestione. Il linalolo, inoltre, aiuta a combattere le intossicazioni alimentari in quanto efficace nel distruggere i tipi di batteri responsabili di malattie di origine alimentare.
È, infine, un buon detergente naturale per la pelle. Aiuta a mantenere sani i pori dell’epidermide e a bilanciare i livelli di sebo. È particolarmente indicato per trattare la pelle grassa. Aiuta inoltre a calmare le irritazioni cutanee quotidiane. Il suo contenuto di antiossidanti regala alla pelle un aspetto più giovane e luminosità.
L’olio essenziale di bergamotto, come anticipato, non si può usare puro direttamente sulla pelle. Si dovrebbe sempre miscelare con un olio vettore, come quello di cocco, prima dell’uso topico. Si può anche mescolare con il vapore acqueo ed essere inalato o utilizzato nell’aromaterapia. Non va ingerito.
Olio essenziale di bergamotto: a cosa serve? Il caratteristico profumo agrumato del bergamotto è ampiamente diffuso sia nei prodotti per la cura della persona come profumi, acqua di colonia e cosmetici. In cucina è usato come aromatizzante di cibi e bevande.
L’uso in cucina dell’olio di bergamotto, così come gli altri oli essenziali, non è molto diffuso in quanto non è consigliabile ingerirlo. Tuttavia, un esempio su tutti è l’Earl Grey. Il famoso tè aromatizzato al bergamotto. Inoltre, si sposa egregiamente con le carni bianche ed il pesce. Uno dei suoi migliori usi come aroma è nei dolci.
I suoi benefici sono indubbi, ma l’olio essenziale di bergamotto non è esente da controindicazioni né da effetti collaterali. Ad esempio, può causare irritazione cutanea in alcune persone se non viene miscelato con un olio vettore. Oltre che sulla pelle, va applicato diluito anche sul cuoio capelluto. Alcune persone possono essere allergiche: per questo motivo è bene sempre fare un patch test prima di usarlo sulla localmente.
Può anche causare fotosensibilità. Se lo si utilizza, è preferibile evitare di esporsi direttamente ai raggi del sole entro le prime 12 ore dopo l’applicazione. L’olio essenziale di bergamotto non è sicuro per i bambini e per gli animali domestici, meglio tenerlo fuori dalla loro portata.
I sintomi di una reazione allergica o di sensibilità all’olio di bergamotto possono includere:
In commercio è reperibile nelle classiche boccette di vetro e in diversi formati. Il suo prezzo varia in base alle aziende che lo producono. Quello da 10 ml costa, in media, intorno ai 12-14 euro. Lo si può comprare in erboristeria, presso alcune farmacie, in negozi specializzati nella vendita di materie prime per la cosmesi e, naturalmente, on line.