Nutria: cosa mangia, caratteristiche e come allontanarla
La nutria è un roditore tipico dell'America del sud, simile al castoro, che ha trovato vasta diffusione in Europa e in Italia con forte impatto ambientale.
Fra i grossi roditori presenti anche in Italia abbiamo anche la nutria. Si tratta di un mammifero originario del Sud America che, importato da noi in Italia, si è notevolmente diffuso soprattutto lungo i corsi d’acqua, diventando quasi infestante in alcune zone. È anche l’unica specie vivente appartenente al genere Myocastor, famiglia Muocastoridae.
Classificazione scientifica della nutria
Questa è la classificazione scientifica della nutria:
- Dominio: Eukaryota
- Regno: Animalia
- Phylum: Chordata
- Classe: Mammalia
- Superordine: Euarchontoglires
- Ordine: Rodentia
- Sottordine: Hystricomorpha
- Famiglia: Myocastoridae
- Genere: Myocastor
- Specie: M. coypus
Principali varietà della nutria
Esistono quattro sottospecie:
- M. c. coypus: Argentina e Cile
- M. c. bonariensis: Paraguay, Brasile, Bolivia, Argentina e Uruguay
- Myocastor c. melanops: Cile, Argentina e isola di Chiloé
- M. c. santacruzae: Argentina
Foto di nutria
Habitat
Tecnicamente la nutria è originaria del Sud-America: la si trova nel Paraguay, in Bolivia e nella Terra del Fuoco. Qui tende a vivere in pianura, vicino a laghi, fiumi, stagni e acquitrini, ma qualche esemplare vive anche sulle pendici delle Ande.
In passato era molto apprezzata per la sua pelliccia e venne cacciata così tanto che quasi sparì nella sua zona d’origine. Così, oltre a regolamentare la caccia, vennero creati dei veri e propri allevamenti. Questi allevamenti sorsero in tutto il mondo, solo che alcuni esemplari scapparono e si diffusero ovunque. Alcune di queste colonie selvatiche non sopravvissero perché le nutrie non sopportano i climi tropo freddi, ma altre prosperarono.
E in Italia? Beh, qui vennero creati allevamenti da pelliccia, ma poi esemplari fuggiti o liberati dall’uomo portarono a una sua notevole diffusione in natura.
Caratteristiche della nutria: aspetto e colore
Aspetto e principali caratteristiche anatomiche
La testa della nutria è formata da un cranio robusto, è larga e di forma triangolare. Gli incisivi sono di colore arancione e sono a crescita continua. La formula dentaria è:
- I: 1/1
- C: 0/0
- P: 1/1
- M: 3/3
per un totale di 20 denti.
Le orecchie sono piccole, così come gli occhi. Ha lunghe vibrisse. Gli arti sono corti rispetto alle dimensioni del corpo con piedi maggiormente lunghi nelle zampe anteriori. Queste hanno 4 dita lunghe, non palmate e con una specie di pollice. Le zampe posteriori hanno 5 dita, le prime quattro sono unite da una membrana, mentre il quinto è libero. La pianta dei piedi è glabra. Ha artigli molto affilati e robusti.
Il corpo appare molto tozzo e robusto. La coda è più corta di testa e corpo, è di forma cilindrica. Se guardi bene è ricoperta da peli molto fini, tranne che alla base, ma anche di scaglie.
Sui lati del muso ha delle ghiandole che emettono un secreto oleoso: la nutria se lo cosparge sul corpo per renderlo più lubrificato e anche per marcare il territorio. La femmina ha 4-5 paia di mammelle situate molto in alto, i piccoli si attaccano alla madre anche mentre nuota.
Colore del mantello della nutria
Per quanto riguarda il mantello, la pelliccia è formata da peli lunghi e rigidi. Il colore è marrone, con sfumature bruno-rossastre. Il sottopelo è color grigio scuro, con peli più morbidi, densi e vellutati. L’addome è colore giallino chiaro e ha peli meno ruvidi rispetto al dorso. Sul mento sono presenti peli bianchi. Inoltre durante l’inverno la pelliccia diventa più folta per proteggerla dai rigori del freddo.
Taglia e peso della nutria
La nutria è un roditore parecchio grosso: il corpo misura fra i 43 e i 63,5 cm, mentre la coda è lunga 25,5 e 42,5 cm. I piedi sono lunghi 12-15 cm, mentre il peso varia dai 5 ai 10 kg. Tuttavia alcuni esemplari maschi, solitamente più grandi delle femmine, possono arrivare a pesare anche 17 kg, come un cane di media taglia in pratica.
Riproduzione
Vuoi sapere come si riproduce la nutria? Ebbene, quelle in cattività non hanno una stagione riproduttiva: si accoppiano tutto l’anno. Le femmine sono poliestrali a ovulazione indotta e possono avere 2-3 parti all’anno (occhio che un paio di giorni dopo il parto può esserci un nuovo estro). L’estro dura 24-26 giorni, ma sono ricettive per 1-4 giorni.
La durata della gravidanza della nutria è 128-130 giorni. Normalmente nascono 5 cuccioli, ma sono stati segnalati parti record da 13 piccoli. I cuccioli di nutria appena nati pesano un etto circa, sono già coperti di pelo e hanno gli occhi aperti. I cuccioli rimangono con la madre fino a 6-10 settimane, ma possono essere autosufficienti già a 5 giorni di vita.
La maturità sessuale viene raggiunta a 6-10 settimane di vita per i cuccioli nati in estate, mentre a 6-7 settimane per quelli nati in autunno.
Che carattere hanno le nutrie?
Se parliamo di comportamento, la nutria è spesso intorno a fiumi e laghi perché è una specie semi-acquatica: trascorre parecchio del suo tempo in acqua. Essendo anche un abile nuotatore, grazie ai suoi piedi palmati, può rimanere in immersione anche per più di 10 minuti. Ha abitudini crepuscolari e notturne, ma talvolta la si vede in giro anche di giorno. Tendenzialmente preferisce vivere vicino alle acque dolci, ma in alcune zone può vivere anche vicino ad acque salate o salmastre.
Può usare tane di altri animali come rifugi, ma solitamente o scava delle tane formate da cunicoli collegati fra di loro o costruisce piattaforme di vegetazione dove mangia e si toeletta. Oltre che in acqua la possiamo vedere anche sulla terraferma, nascosta nell’erba alta.
La nutria passa gran parte del suo tempo o a nuotare o a mangiare piante acquatiche. Le nutrie vivono solitamente in coppie o in piccoli gruppi, anche se i maschi tendono a essere più solitari.
Quelle allevate in cattività tendono a diventare più socievoli con l’uomo, giocando anche con lui o mettendosi in piedi sulle zampe posteriori per chiedere cibo e attenzioni.
Dieta e alimentazione
La nutria è un roditore fondamentalmente erbivoro: tende a nutrirsi di erbe acquatiche, radici, rizomi e tuberi. Tuttavia può nutrirsi di qualsiasi pianta o coltura, motivo per cui è spesso vista come animale dannoso per le coltivazioni.
In cattività, invece, viene solitamente nutrita con:
- patate
- carote
- ortaggi di vario tipo
- erbe
- radici
- barbabietole
- grano e riso
Principali malattie della nutria
Fra le principali malattie che possono colpire le nutrie abbiamo:
- infezioni da E. coli
- salmonellosi
- coccidiosi
- infestazioni da strongiloidi
Come allontanarle?
La nutria è un roditore alquanto invasivo e la sua presenza è causa di danneggiamento per dighe, sistemi di irrigazione, argini del fiume. Senza pensare, poi, ai danni provocati alle coltivazioni. Da tempo è al centro di una campagna utile al suo allontanamento, ma con scarsi risultati. Le tecniche di tipo naturale prevedono repellenti non tossici o velenosi che contengono sostanze sgradite al roditore, costringendolo alla fuga.
Per azioni più incisive è importante coinvolgere l’amministrazione locale, che potrà consigliare la soluzione più rapida e meno cruenta. Solitamente viene impiegata una gabbia-trappola con relativa esca. In Italia l’aggiornamento della legge n. 157/92 ha modificato la tutela nei confronti dell’animale. La sua caccia è comunque illegale come le metodologie cruente e violente, che sono sconsigliate.
Curiosità sulla nutria
Ecco alcune piccole curiosità sulle nutrie:
- La nutria è anche nota con i nomi alternativi di miopotamo, coipo, castorino o castoro di palude
- Il nome scientifico Myocastor coypus deriva da Myocastor, parola che in greco antico vuol dire “topo” e dallo spagnolo coypus che vuol dire “nutria”. Il nome comune nutria, invece, deriva dallo spagnolo “nutria”, a sua volta un’alterazione derivata dal latino “iutra” che significa lontra
- La durata di vita media della nutria in natura è di massimo 3-4 anni, mentre in cattività possono raggiungere anche i 10 anni
- Le nutrie non sono una specie in via d’estinzione secondo la IUCN Red List, anzi, è un animale inserito nella lista delle 100 specie invasive più dannose al mondo
La nutria e l’uomo
La nutria è e rimane un animale selvatico. Spesso viene cacciata per via della sua pelliccia, ma in alcune zone del mondo viene anche mangiata. Visto che tende a nutrirsi di tutte le colture che incontra e che i suoi sistemi di cunicoli possono danneggiare dighe e sistemi di irrigazione, non è un animale molto amato. Quindi non si può considerare un animale domestico, anche perché per natura tende a reagire in maniera aggressiva quando si sente minacciata.
Tuttavia sono descritti casi in cui sono stati trovati cuccioli di nutria e allevati sin da piccoli. In questo caso è possibile renderla più socievole. Ma occhio, è probabile che scaverà e distruggerà il vostro giardino. È anche indispensabile fornirle un ampio stagno d’acqua.