
Come funziona il nuovo bonus benzina? - greenstyle.it
Entra in vigore il nuovo bonus benzina: così è possibile fare rifornimento gratis per quasi un anno. Un’opportunità da non perdere.
Il costo della benzina rappresenta una spesa significativa per molti automobilisti italiani, specialmente in un periodo in cui i prezzi dei carburanti oscillano in modo imprevedibile. Con l’intento di alleviare questa pressione economica, la Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’agevolazione sotto forma di fringe benefit, un incentivo che molto vantaggioso. Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di politiche fiscali mirate a sostenere le famiglie e incentivare il welfare aziendale.
L’introduzione del Bonus Benzina non è solo una risposta alla crescente pressione economica sui lavoratori, ma anche una strategia per incentivare la mobilità sostenibile e ridurre l’impatto ambientale. Con l’aumento dei costi energetici e la spinta verso la transizione ecologica, iniziative come queste possono contribuire a creare un equilibrio tra le esigenze economiche dei cittadini e gli obiettivi ambientali del paese.
Come funziona il Bonus benzina e i fringe benefit?
In un contesto di continua evoluzione economica e sociale, il nuovo Bonus Benzina si configura come una misura importante per sostenere le famiglie italiane e promuovere un ambiente di lavoro più favorevole e attento ai bisogni dei dipendenti. I fringe benefit sono compensi non monetari che le aziende offrono ai propri dipendenti per integrare la retribuzione. Questi benefici possono assumere diverse forme, tra cui: auto aziendali, polizze assicurative, buoni carburante, rimborsi per utenze domestiche o mutui.
La loro funzione principale è quella di migliorare il pacchetto retributivo dei lavoratori, rendendo le posizioni lavorative più attraenti e contribuendo a una maggiore soddisfazione e fidelizzazione del personale.

Il nuovo regime di fringe benefit introdotto dalla Legge di Bilancio stabilisce dei limiti di esenzione fiscale che variano a seconda della situazione familiare del dipendente. Per il periodo 2025-2027, i limiti sono i seguenti:
- 1.000 euro all’anno per la generalità dei dipendenti.
- 2.000 euro all’anno per i dipendenti con figli a carico.
È fondamentale sapere che, nel caso in cui gli importi sopraindicati vengano superati, l’intero valore dei fringe benefit sarà soggetto a tassazione IRPEF, non solo la parte eccedente. Questo pone un’importanza cruciale nella pianificazione fiscale sia per i datori di lavoro che per i lavoratori.
Chi può beneficiare del limite maggiorato?
Il limite di 2.000 euro è riservato a coloro che hanno figli fiscalmente a carico, che possono essere figli naturali, adottivi o in affido. Un figlio è considerato fiscalmente a carico se il suo reddito annuo non supera 2.840,51 euro; questo limite è elevato a 4.000 euro per i figli fino ai 24 anni di età. Questa disposizione è molto significativa, poiché riconosce e supporta le famiglie con più oneri economici, incentivando le aziende a considerare seriamente il welfare dei propri dipendenti.
I buoni carburante rappresentano una delle forme più comuni di fringe benefit e possono essere erogati dal datore di lavoro ai dipendenti. Questi buoni non solo contribuiscono a ridurre le spese per il carburante, ma sono anche esenti da tassazione fino ai limiti stabiliti. Durante il triennio 2025-2027, l’introduzione di questi buoni offre un duplice vantaggio: i dipendenti possono risparmiare sulle spese di viaggio quotidiano e le aziende possono migliorare la propria immagine sociale e attrattiva, dimostrando attenzione nei confronti del benessere del personale.