Non solo visoni: anche i gatti uccisi in Danimarca
Non solo visoni, la Danimarca sopprime anche alcuni gatti presenti negli allevamenti: non sono però noti casi di trasmissione gatto-uomo.
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Non solo visoni, in Danimarca anche diversi gatti sono stati soppressi per timore di una possibile trasmissione del coronavirus. È questa l’ultima notizia che proviene dal Paese del Nord Europa dove, nelle ultime settimane, sono stati sottoposti a eutanasia dai 15 ai 17 milioni di visoni negli allevamenti di pellicce. A confermarlo è il quotidiano La Stampa.
Come già noto, la Danimarca ha deciso di sopprimere dai 15 ai 17 milioni di visoni negli allevamenti di pellicce, data la rapida diffusione del coronavirus in questa specie. Secondo quanto riferito dal quotidiano, a farne le spese sarebbero stati anche diversi gatti.
Visoni, gatti e coronavirus
La vicenda tiene ormai banco da diverso tempo. A partire dalla scorsa primavera, in concomitanza con la prima ondata della pandemia da coronavirus, la Danimarca ha rilevato un rapido contagio fra i visoni chiusi negli allevamenti di pellicce. Contagiati probabilmente dall’uomo, la trasmissione del virus tra gli esemplari nelle strutture è avvenuta molto rapidamente, forse anche dati i ridotti spazi di vita. Purtroppo, i visoni rappresentano una delle pochissime specie animali che può trasmettere nuovamente il coronavirus all’uomo e, notando l’apparizione di una versione mutata del Sars-Cov-2, le autorità del Paese hanno optato per l’immediata soppressione di tutti i capi presenti negli allevamenti.
Diversa è invece la situazione per i gatti. Sin dalle prime fasi della pandemia da coronavirus, in tutto il mondo sono stati segnalati casi di felini contagiati all’interno delle mura domestiche, probabilmente data l’interazione con proprietari positivi. Fortunatamente, non è però mai stato evidenziato il percorso inverso, ovvero un contagio da gatto a uomo. Per questo motivo, i gatti sono oggi considerati da gran parte degli esperti veterinari come una specie sicura per gli umani, proprio poiché non sarebbero in grado di trasmettere il virus quando positivi.
Così come riferisce il quotidiano La Stampa, sulla base di alcuni report pubblicati dal sito danese Dagbladet Holstebro-Struer, di recente le autorità danesi avrebbero deciso di sopprimere alcuni felini di Holstebro, nella regione dello Jutland. Secondo le ricostruzioni apparse sul quotidiano, circa 24 gatti avrebbero vissuto all’interno di un locale allevamento di visoni e, dopo un’indagine veterinaria, sarebbero risultati positivi al coronavirus. Le autorità avrebbero quindi optato per la soppressione, sebbene non emergano a oggi casi di contagio da gatto a uomo. Una scelta presa per precauzione, poiché non risulta ancora completamente chiaro il comportamento del virus mutato rilevato nei visoni, con cui i felini potrebbero essere stati contagiati. In questa fase risulta infatti difficile stabilire se la mutazione possa permettere al gatto un contagio ad altre specie, rispetto alla variante più comune oggi diffusa tra gli umani.
Fonte: La Stampa